Lascia perdere, dal punto di vista meccanico puoi anche pensare di fare una modifica del genere in modo che sia funzionale e sicura, dal punto di vista legale no.
Le ruote sono un componente omologato come le guarnizioni d'attrito dei sistemi frenanti e i pneumatici.
Con l'attuale legislazione le modifiche alle parti omologate di un veicolo sono più facili, non devi avere il nulla osta del costruttore, ma in ogni caso è imprescindibile utilizzare componenti omologati. Dopo la modifica il veicolo deve essere collaudato dall'ufficio motorizzazione civile e le modifiche annotate sulla carta di circolazione. Se non lo fai incorri nelle sanzioni previste sanzione da 398 a 1596 € e ritiro della carta di circolazione.
Se non in grado di andare al ministero ed ottenere l'omologazione della modifica che ti proponi di fare il cliente si ritrova con dei componenti fondamentali per la sicurezza fuori legge.
Questo vuol dire nell'ordine:
- tu che hai effettuato al modifica (sei il produttore) ti ritrovi a rispondere della violazione dell'art 77 comma 3 del codice della strada
"Chiunque produce o mette in commercio un veicolo non conforme al tipo omologato è soggetto, se il fatto non costituisce reato, alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 841 a euro 3.366."
il cliente invece ha queste conseguenze
- che in sede di revisione ti rimandano a casa con la prescrizione di ripristinare la meccanica allo stato originale
- che il primo ghisa che ti ferma può sanzionarti e/o spedirti in motorizzazione per verifiche e ti ritrovi con una multa salata, la carta di circolazione ritirata e il veicolo da riportare allo stato originale.
- che in caso di sinistro l'assicurazione o non risponde o fa rivalsa e con le relative conseguenze economiche e legali.
- Sempre in caso di sinistro se c'è un ferito hai servito alle forze dell'ordine e al pubblico ministero su un piatto d'argento un'aggravante, e poi vediamo come ne esci.
Non credere che basti rendere edotto il cliente su questo problema, poi se ti firma una liberatoria non ti liberi della violazione del famoso art 77 comma 3 anzi certifichi che in concorso avete commesso degli illeciti, e poi visto che tutti siamo amici fino a quando non ci toccano il portafogli e ci si ricorda solo di quello che fa comodo, tu che hai fatto suddetta modifica ti ritrovi alle costole l'avvocato del tuo cliente, che ti porta in tribunale e cerca di scaricarti addosso tutte le responsabilità civili e penali, ovviamente chiedendo pure un congruo indennizzo per il suo cliente.
Se poi c'è in corso un procedimento penale legato ad un sinistro stradale stacci sicuro che il pm dispone una perizia sui mezzi e non appena gli arriva la perizia prima finisci sul registro degli indagati per aver manomesso delle componenti meccaniche omologate poi ritrovi a processo e devi dimostrare che la tua condotta non ricade nella previsione "se il fatto non costituisce reato" del famoso art. 77 comma 3.
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