MECCANICA e DINTORNI

l áutocentrante del Grazioli, un mario pinto ha le griffe normali macinate, l´ho avuto cosi´ed ho sempre tirato avanti
oggi son capitato per caso su vecchie discussioni e Onorino aveva scritto che le aveva rettificate sulla fresa dando anche un filo di conicita,10 gradi,´per compensare le guide.
Ho sia il lapidello che la rettifichina da montare sul tornio .
Se non ci son controindicazioni ed anzi come penso il sistema a lapidello e´meglio procederei in tal senso.
Aspetto il vostro parere
Grazie

"le aveva rettificate sulla fresa dando anche un filo di conicita,10 gradi"
alla faccia del filo di conicità ...
forse era 1 grado non 10

Tra tutte le regole dello stringere le griffe su un'anello ecc ecc non capisco come vorresti procedere con il lapidello

io ogni tanto li faccio montati con una mola di circa 50mm di diametro interno esterno e facce, poi se devo aumentare le cave o se serve togliere tanto materiale con l'utensile prima, con la rettifica non finisci più, e più leggere sono le passate più viene preciso

Anche senza tornire una gola frontale sulle ganasce temprate (passaggio bello a vedersi ma molto difficoltoso e aggirabile). Il resto della teoria è eccellente

messe sul lapidello tutte e tre assieme e come riferimento di appoggio le griffe esterne queste verranno rettificate tutte alla stessa quota.
Che mi cambia? che la presa dovrebbe essere con una superficie piana e non tonda
poi una volta che ho il piano monto tutto, serro una barra ,azzero e rettifico le esterne sul tornio che compenserebbe l eventuale errore tra interno ed esterno della chiocciola
adesso usura chiocciola permettendo ho lo zero ripetibile interno ed esterno

Non ho capito esattamente cosa vai a rettificare fuori dal mandrino, di che superfici parli? Il problema sono le flessioni del corpo mandrino,Renzetti lo spiega abbastanza bene