MECCANICA e DINTORNI

Buona sera a tutti, vorrei porre una domanda forse un po’ banale ma che mi piacerebbe confrontare; quanti kw potrebbe consumare in un’ora un tornio di media grandezza per una lavorazione di tornitura generale di un diametro 50/100mm? Qualcuno ha mai provato a valutare il consumo effettivo? Chiedo questo perché il mio è dotato di amperometro e la lancetta si posiziona intorno ai 5,5ampere che dai miei calcoli si traduce in oltre 3kwora di consumo costante, pensate sia normale? Grazie.

Credo intervenga il discorso energia attiva \reattiva quello che leggi sull'amperometro potrebbe non essere il reale consumo.
Attendiamo comunque il parere dei più esperti.

e' difficile fare una stima... ad ogni modo oltre che al dimetro tornito, la profondità di passata e l'avanzamento direi che sono fondamentali ai fini del calcolo. Calcolo che, ben inteso, io non sono in grado di fare così su due piedi. Poi dipende anche dal motore, dal cambio, dagli attriti, dall'affilatura e dal tipo di utensile. Di variabili ce ne sono un'infinità.

Misurare la potenza elettrica assorbita è senz'altro la strada più veloce ma, come già detto da giga, la sola corrente non ti basta perché non tiene conto del fattore di potenza (che ovviamente non è il famigerato contadino della Basilicata ) e dell'eventuale distorsione nel caso tu stia usando un inverter.
Per misurare con precisione ti serve un misuratore di consumi elettrici (electricity meter) un po' più evoluto di un amperometro, che misuri anche il PF (Power Factor) e abbia un contatore di watt piuttosto che una misura istantanea che è sempre una media e spesso poco affidabile, soprattutto per carichi molto dinamici come il motore di un tornio.

Concordo con Max. Adesso non so quanto siano evoluti, ma io ho un power meter da mettere fra spina e presa, magari dopo un 10 ore di utilizzo vario, guardando al totale si puó fare una stima

Oppure una stima per eccesso usando pari pari i dati di targa del motore per un coefficiente tipo 0.7 che considera sgrossatura e finitura

spulciando in rete ho trovato questo topic:
https://www.electroyou.it/forum/viewtop ... =2&t=12498

ed copiato questo intervento che mi sembra molto appropriato:
"Dipende da cosa cerchi esattamente con il termine "consumo".
Provo a prenderla "larga"
Di un motore elettrico si possono conoscere diverse grandezze, avendolo progettato o costruito , leggendone la "targhetta" o anche con delle misurazioni , tra cui vi sono:
L'assorbimento elettrico del motore I , espressa in ampere ,ovvero la corrente assorbita istantaneamente , lo fai usando appunto la pinza amperometrica in tuo possesso .
La tensione concatenata di alimentazione U , vale a dire i volt che alimentano il motore , puoi misurarla con un voltmetro (molte pinze amperometriche fungono anche da voltmetro) oppure desumerla dal tipo di allacciamento elettrico del motore , se trifase , nella maggioranza dei casi , trovandoti in Italia , si tratta di una tensione di 400 volt.
La potenza elettrica P , istantanea ed espressa in "watt" , la ricavi tramite la formula :
vedi immagine allegata
Per applicare la formula , ti manca solo il valore del coefficiente di sfasamento cos \phi , la sua misurazione richiederebbe uno strumento di cui presumo tu non sia in possesso , quindi assumi come valore medio di riferimento =0,9.
A questo punto possiamo parlare di "consumo" per come lo intendo io , ovvero l'unità di potenza W per il tempo t cioè Wh.
Siccome nel campo delle macchine elelttriche medio/piccole , si trattano valori di potenza nell'ordine delle migliaia di watt , per non trascrivere cifre di 4 , 6 o otto numeri si usano solitamente come unità di misura della potenza il kilowatt kW e per il consumo energetico il kWh , quindi il discorso di prima non cambia salvo il fatto che il tutto viene diviso per mille."

Grazie a tutti delle risposte, capisco che ci sono molte variabili per determinare un consumo effettivo però chiedevo perché il mio tornio ha un motore trifase da 11kw 15(hp), e questo consumo ce l’ho dal momento in cui lo accendo anche a mandrino fermo (poi quando lavora la lancetta dell’amperometro si sposta appena) se mettessi un motore più piccolo tipo 5kw riuscirei a dimezzare il consumo oppure rimarrebbe invariato per via degli attriti e dello sforzo di lavorazione in se? Si potrebbe gestire la potenza con un inverter limitandola fino ad un certo punto oppure con L’inverter riuscirei soltanto a migliorare lo spunto e poi il motore mi eroga tutto?

in effetti è strano
a motore acceso ma senza carico il consumo dovrebbe essere molto basso e aumentare solo col carico
a sto punto mi viene di pensare che ci sono molti attriti (e questo potrebbe spiegare l'arcano)
se è così avresti alti consumi anche con un motore più piccolo

Per capire se è colpa degli attriti basta togliere un attimo le cinghie dalla puleggia del motore e accenderlo, e misurare la differenza

In teoria a motore acceso e mandrino fermo quello che gira e’ soltanto il pacco frizione e la pompa dell’olio .

scusate ma un motore da 11 Kw che a vuoto ne assorbe poco più di 3 Kw portandosi dietro tutta la cascata non lo vedrei un consumo scandaloso, però a questo punto sarebbe doveroso stabilire se questo motore da 11 Kw sia un equipaggiamento originale o meno

io sul mio di 8 cv ne misuro 2,3 kw a vuoto.

Si il motore da 11kw è il suo originale, il fatto è che facendone un uso da hobbista mi risulta leggermente esagerato!!

ok , ma anche con un motore da 5 kw , avresti li stessi consumi dato che gli attriti sono gli stessi .

Ho paura anch’io che il consumo potrebbe rimanere lo stesso però appena posso vorrei fare la prova che ha suggerito renpag di togliere le cinghie e se rimane invariato significa che quello è il consumo del motore a prescindere dal carico e avrei una possibilità! Anche perché vedo che ci sono torni anche di discrete dimensioni che lavorano con motori da 5kw e non penso che stiano a limite di potenza quando fanno una sgrossatura da 5mm, o sbaglio?!