Appoggio al 100% Raban: Le griffe vanno rettificate dopo averle messe in tiro nella direzione in cui poi si useranno per lavorare. Cioè stringendole se si rettifica la parte interna ed espandendole se si rettificano i lati esterni delle griffe stesse.
Tutto il discorso sulla precisione della spirale ha un senso, ma si scontra con due fattori, che cambiano radicalmente la cosa: 1) Non vanno considerati solo il gioco e la precisione di realizzazione della spirale e della dentatura delle griffe, ma anche il gioco che il disco della spirale ha nell'accoppiamento con il corpo del mandrino. Infatti stringendo in un senso o nell'altro il disco si appoggia per reazione da un lato o dall'altro ripetto al corpo mandrino e quindi all'asse di rotazione. D'accordo che saranno pochi centesimi (se l'autocentrante è nuovo e di buona qualità), ma anche quelli determinano un'eccentricità una volta che le griffe vengono caricate in senso inverso a come sono state rettificate.
2) Ben più importante e decisivo del fattore sopradetto, è piuttosto il problema di come le griffe si posizionino delle guide del corpo del mandrino, sempre per effetto degli sforzi di serraggio. Cioè, quando le griffe stringono i pezzi sul diametro esterno queste tendono ad aprirsi sul davanti ed a stringere di più verso il retro del mandrino, mentre avviene l'esatto contrario se si stringe un pezzo nel foro, espandendo le griffe. Ora, anche qui la cosa dipende molto dal grado di usura e di precisione dell'accoppiamento delle guide tra griffe e mandrino, ma anche a mandrino nuovo qualche centesimo c'è sempre, per non parlare di un mandrino già un po' "vissuto", specialmente se di fattura dozzinale.
Quindi, ok la rettificata per "rinfrescare" le superfici di serraggio, ma che venga fatta come si deve, altrimenti l'effetto potrebbe essere addirittura quello di peggiorare la situazione.
_________________ "L'epoca della procrastinazione, delle mezze misure, del mitigare, degli espedienti inutili, del differire sta giungendo alla fine. Ora stiamo entrando nell'epoca dove ogni azione causa conseguenze."
Winston L.S. Churchill
|