non ho resistito dal farlo
ecco una prova fatta al volo. Mi scuso della qualità della foto ma fotografando con la destra e girare il manettino con la sinistra non è stato facile. Questo motore, per comodità non ho potuto smontare quelli della fresa, era il vecchio 4 asse che tenevo sulla sherline. Il motore è piccolo, datasheet allegato, un 2 amp nema 23...piccolino davvero, come era piccola quella fresa
Allora, come dicevo, girandolo a mano neanche velocemente e misurando la tensione ai capi del motore ho misurato una tensione di 48 volts, diciamo 50 per arrotondare??
Qui di seguito, schematizzato per carità, ci mancherebbe, c'è un ponte ad H classico
molto facilmente vediamo che il motore è collegato a 4 diodi come giustamente sappiamo già e ricordato da Bit. Quella configurazione se guardiamo bene ci ricorda un ponte di Graetz e se guardiamo ancora meglio vediamo anche che in parallelo al ponte ci sono due condensatori. Ricordiamoci che ai capi dei condensatori di un alimentatore raddrizzato e livellato abbiamo 1.41 volte la tensione ai capi dei raddrizzatori in ingresso. DIcevamo 50 volts in ingresso pp per 1.41 fanno bellamente 70 volts che superano di gran lunga la massima tensione ammessa dai classici L298 (che per quei motori sarebbero congenialissimi) ma raggiungono limiti vicinissimi anche a driver più grandi, i miei CMD260 da 8 amper fase sopportano 90 volts massimo. Quindi...pco ci manca per rompere qualcosa...
ah, dimenticavo: all'obiezione, spontanea peraltro, che le tensioni sono state misurate senza carico....è vero, ma se il driver fosse stato spento anche i MOS sarebbero stati spenti e non avrebbero fatto nessun carico ma sarebbero stati alimentati dalla tensione del generatore.
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