Carlo, hai perfettamente ragione !
Però (il però è quella congiunzione avversativa che ti fa passare dalla ragione al torto
) tu ragioni giustamente da professionista con le palle, da quello che deve realizzare il pezzo da disegno e che deve rispettare tolleranze, tempi di lavorazione e costi. E il discorso fila fin troppo.
Il contraltare è l'hobbista: Una persona che ha competenze medio basse, non ha tempi e costi da rispettare, pochi soldi da spendere, possiede macchine che un altoforno sputerebbe fuori o catorci cinesi (come me) e strumenti di misura meno precisi del metro da sarto.
Ma lo scopo è diverso: divertirsi a fare qualcosa. Che poi funzioni o meno, rientra nel gioco, non si produce per terzi, al massimo per l'amico che chiede un pezzo e lo si deve rifare cento volte perchè viene sempre una chiavica.
I tuoi consigli e quelli di persone che con la meccanica ci campano sono sempre preziosi e ben accetti, servono a capire e smaliziarsi, a "crescere" insomma.
Però (riecco il però) se sono convinto di usare una seco da 63 a 4 inserti su un catorcio cinese (caso mio) e riesco ad ottenere quello che volevo, sono contento del risultato, anche se è venuto fuori per cubo, tanto non devo produrre in serie. Non va ? Si prova e si riprova, poi ci si rende conto che effettivamente Carlo aveva ragione, allora si cambia strategia: la fresa da 63 va solo per alluminio... neppure... azz quel Carlo diceva davvero giusto... mò provo sulla plastica. E così via: l'input lo hai dato, il resto ce lo aggiunge l'esperienza sul campo... e si crece.
Certo che se scendiamo nei dettagli e andiamo a verificare cosa ne è uscito fuori, il pezzo (e la macchina) devono essere buttati, lo comprendo benissimo, ma io mi fermo prima: Funziona ? Va come (più o meno) era nelle mie aspettative ? Ok, il pezzo è giusto (relativamente alle mie esigenze). Se ragioniamo in assoluto, ripeto, è tutto da buttare, ad iniziare dall'operatore, ma non si tratta più di hobby...
Tu, intanto, continua a dare consigli e a cazziare chi non li ascolta, serve.