Sulla tavola ci possono essere due tipi di encoder: a) Incrementale, (poco costoso) b) assoluto (molto costoso)
Possono essere montati: c) sull'asse della tavola. d) sull'asse della vite.
Se ad ogni tacca, corrisponde a 7,2" (Secondi d'arco), se è assoluto, montato sull'asse della tavola, deve essere un'encoder con 180.000 divisioni. (????) Effettivamente su quei valori, si fa un sistema tipo calibro, un disco con meno tacche, che passa su un'analizzatore, mi sembra con lo stesso passo, tutte le volte che i due reticoli si sovrappongono, passa la luce, invece tutte le volte che i reticoli sono sfalsati, non passa la luce (buio), il la fotocellula conta il numero di flash di luce ( o di buio) e quindi si risale all'angolo. Ad esempio, 100 impulsi uguale a 100 x 7,2" = 720", pari a 12 primi d'arco. Con l'encoder montato sull'asse del disco, la misura è più precisa.
Se invece l'encoder è montato sulla vite, bisogna risalire al rapporto di riduzione della vite, Ad esempio 1/90 , sulla vite ci sarà un'encoder con 14400 passi /giro (e questo torna con quello che trova in commercio) e l'encoder può essere relativo Il problema è che in questo caso, l'encoder non legge il gioco della vite con la corona dentata e la risoluzione sul posizionamento va a farsi benedire.
Attualmente se si vuole baipassare questo problema, si montano dei motori brushless direttamente sull'asse della tavola e si riescono ad avere delle risoluzioni entro lo 0.1" d'arco..
Non sono un'elettronico, ma chiunque ne capisce un po, conoscendo gli encoder e la piedinatura della presa, riesce ad accroccare un lettore di segnali.
Cercare di smontare quella tavola, può essere rischioso per la vita dell'encoder.
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