MECCANICA e DINTORNI

una curiosità:ho visto che questi centri di lavoro lavorano ,a volte,con degli sbalzi utensili notevoli eppure le tolleranze sono strettissime.Mi sapete dire ,meccanicamente,come sono fatte queste macchine?

Devo comprarmi quella punta che ha totalmente forato il pezzo dite che entra nel mandrino del trapano...???

SPETTACOLOOOOOOOOOOOOOOOO

sono fatte molto bene nestorio e gli utensili che usano sono " più meglio "

mi sa che sono"più meglio assai di più"

cmq sono realizzazioni "promo" nel senso fatte solo ed esclusivamente per dimostrazione delle potenzialità delle macchine o dei software CAD/CAM...chiaro che non hanno alcuna utilità pratica.

Per l'aspetto della precisione con sbalzi enormi oltre ad utensili molto buoni c'è anche una discreta componente di intelligenza artificiale..... Proprio ieri nell'officina di un cliente hanno avviato il nuovo centro di lavoro per realizzare i cilindri idraulici delle presse che realizzano, una macchina grande, ma non enorme.... Che comunque è in grado sia di sgrossare che di finire sia gli steli che le camicie dei pistoni (cilindri da 600mm fino a 1500mm di alesaggio) la tolleranza richiesta sui pezzi finiti e inferiore a 1 centesimo al metro, i cilindri più lunghi sono 1.7metri il che significa che la macchina usa dei bareni lunghi più di 1 metro ottenendo finiture entro le tolleranze ..... Parlando con l'ingegnere che la stava tarando mi ha detto che la macchina ha 103 celle di carico, 25 termocoppie e una discreta sfilza di sensori di accelerare, di movimento e posizione..... Il tutto serve perché il sistema di gestione può valutare la deformazione della macchina, degli utensili e del pezzo in lavorazione, il tutto grazie a modelli matematici che permettono di prevedere cosa sta per succedere...... Tanto che quando la macchina lavora in finitura assorbe il doppio di quando è in sgrossatura (passa da 12kw a circa 24kw,ma l'impianto lo abbiamo dimensionato sul massimo assorbimento che è di ben 31kw.....

Ciao!!

grazie Def per la spigazione sono macchine affascinanti

L'uso che descrive Def delle macchine è già più ragionevole, inuitile intavolare quì una discussione di filosofia che tenti la suluzione dei perchè della vita. Resto comunque scettico sul bilancio finale di tutte queste incredibili applicazioni della tecnologia, io nei momenti di riflessione che ho giungo a conclusioni spesso contraddittorie. Non aggiungo altro per non andare fuori argomento, comunque bello da vedere.

Quella di cui parlo io non lavora mai da pezzi pieni, ma sempre da pezzi di fusione, non tanto per i costi o il tempo di esecuzione, ma soprattutto, perché i pezzi di fusione hanno maggior resistenza meccanica..... Comunque hanno macchine più piccole in grado di fare pezzi simili al casco, li usano per produrre particolari che costerebbero di più fatti di fusione, oppure che esporrebbero inutilmente gli operatori a processi potenzialmente pericolosi......

Nei video postati delle realizzazioni dei caschi o della corona probabilmente si tratta solo di oggetti superflui, che però assieme a tante altre cose inutili permettono a molti di vivere in modo decente.....

Discorso diverso per la pala di turbina (o elica non lo capisco) o per l'altro pezzo che sembra tanto una parte del carrello di un aereo.... Ma vale anche per la realizzazione di motori e un sacco di altre cose..... Che grazie a macchine di questo tipo possono vantare durata e affidabilità molto maggiori rispetto a quello che avrebbe potuto realizzare un operaio medio (le eccellenze non fanno testo, c'è sempre chi riesce a superare in precisione certe macchine, ma ne trovi 1 su 500)

Per la questione ambientale invece non è detto che realizzare un pezzo con il 90% di scarto in peso, inquini di più che mettere in piedi tutta una catena per poi scoprire che c'era un difettuccio che per essere risolto obbliga a buttar via il 40% della catena....

ciao!!

P. S. Non voglio dare il via a nessuna polemica, solo illustrare un motivo, visto dal lato di chi si assume le responsabilità del perché in certi casi la macchina è meglio dell'uomo, che rimane comunque indispensabile!

questa mi è nuova che le fusioni abbiano più resistenza meccanica di un ricavato dal pieno,

Credo anche io...se non altro perchè il "pieno" da cui si ricava il pezzo non è altro che una unica fusione...
Il discorso cambia completamente con i forgiati, da quanto so io: lì la resistenza aumenta notevolmente grazie all'azione di direzionamento dell fibre che si ottiene con il processo di forgiatura.

se non si cambia materiale e geometria, un fuso sarà sempre "peggio" di un ricavato dal pieno (poi la questione diventa delicata se si parla di trattamenti termici, eccetera.)

Inoltre non capisco il discorso che in finitura "ciuccia" più potenza che in sgrossatura, addirittura il doppio... (il discorso può starci se parliamo di sgrossatura a bassa velocità 50-60m/min e di finitura ad alta velocità 200-250 m/min) bisogna vedere dove va a finire tutta questa potenza!

su i forgiati avviene il fenomeno della ricalcalcatura del materiale che risulta più compatto, qmq se mi si spiega il perchè una fusione è più reistente di un ricavato da pieno sarei grato, in questi anni i processi hanno subito notevoli progressi e non mi stupirei di ciò su certi materiali

in realtà è solo questione di grani e di porosità...
La forgiatura "stira" i grani in una direzione preferenziale (le cosiddette "fibre", che non sono fibre) e "incastra" i piani di dislocazione, aumentando la resistenza del materiale (o meglio, si riducono i difetti che portano a rottura)

Con la colata sottovuoto risolvi il problema dei vuoti, ma restano le imperfezioni chimiche (omogeneità di materiale) e i grani vengono fuori quello che vengono fuori.

I pezzi più resistenti (direi in assoluto, almeno per quanto ne so io) sono le palette di turbina per i motori aeronautici: queste vengono prodotte per colata (in materiali che non sono facilmente fondibili, quindi è ragionevole pensare che se fanno tanta fatica avranno il loro buon motivo), e il raffreddamento è fondamentale, molto lento, in modo tale che la parte sia un unico cristallo (o grano che dir si voglia) privo di difetti (o meglio: con una quantità ridotta) e quindi con la massima resistenza.

EDIT:da prendere con le pinze questo è quello che ricordo, poi bisognerebbe sentire un esperto di metallurgia