MECCANICA e DINTORNI

Buongiorno a tutti, per lavoro sto progettando una struttura che necessita di avere 2 piani paralleli e uno perpendicolare (tipo i profili di ferro a Z per intenderci) e mi serve che questi piani abbiano un ottima perpendicolarità tra loro (due piani sono accoppiati a delle guide), quindi vorrei lavorarli di fresa in un unico piazzamento e quindi usare il quarto asse per ottenere la messa in squadro.

La domanda è: posso fidarmi della precisione angolare del quarto asse, e di quanto può sbagliare?

Al momento la struttura è un assemblato a viti e spine, ma vorrei andare verso una soluzione monoblocco... le dimensioni sono grossomodo: 300mm per i primi due piani e ben 900mm per il terzo, quindi roba grossina...
L'idea è quella di staffare il pezzo in modo da avere due piani paralleli alla tavola della fresatrice e il piano centrale in verticale, così da avere il minor numero di interpolazioni nel movimento.

se è una macchina professionale la precisione deve essere centesimale come per le lavorazioni sugli assi normali.
se poi ha qualche problema ecc lo devi valutare.

la precisione dipende da troppe cose , oltre alle ovvie , macchina ed operatore.
che tipo di fresa usi , forma , spessore , materiale , è un po' generica la tua domanda.

ok, allora cerco di chiarire:
Prendiamo ad esempio una macchina come la breton matrix 800 2T su cui penso verrà fatta la lavorazione.
Quello che mi interessa sapere è: io metto la testa in verticale (diciamo come una normale 3 assi) e faccio i miei bei 2 piani, poi ruoto la testa di 90° e faccio il piano restante.
quei 90° con cui ruoto la testa, in realtà quanto sono?

Di fatto quello che mi serve sapere è solo la precisione di posizionamento angolare (quindi in gradi o centesimi al metro) del quarto asse della testa, perchè è quello che poi mi darà lo squadro dei piani.

per la fresa, pensavo ad una fresa a spianare che abbia uno stelo abbastanza consistente (diciamo qualcosa intorno ad un diametro 50) e inserti da superfinitura (o in generale affilati come bisturi, per fare minore sforzo possibile sul pezzo).
La profondità di lavorazione sarà una cosa ridotta, diciamo intorno al 1-2 decimi di millimetro (sempre per il discorso di "caricare" il meno possibile il pezzo).
appena riesco posto un immagine di massima di quello che mi serve (è ancora in fase di progetto preliminare,devo capire se è realizzabile e andare avanti, oppure cambiare sistema)

potresti usare parallele... squadre di precisione... goniometri per mettere in squadro il pezzo

o meglio una bolla centesimale

guardando la macchina , l'unico problema potrebbe essere l'operatore
secondo me l'errore di quella macchina non è neanche facilmente misurabile , vai tranquillo.

Cioè, è una grossa "C", con i due lati superiore e inferiore paralleli e perpendicolari al fianco, e la misura di tale fianco è 900 mm?
Vedo problematico uno staffaggio che non induca deformazioni.
Per la precisione della testa, inutile chiedere ad un forum...la macchina deve dichiarare delle specifiche, non si può mica tirare ad indovinare.
Aggiungo anche che, vista la geometria della testa orientabile, quello che ti garantisce la perpendicolarità non credo sia la precisione di rotazione della testa, ma l'asse Z a cui è attaccata.

Mauro

si tratta di una macchina CNC professionale e che permette la rotazione della testa.
se ha una precisione non centesimale anche nei posizionamenti è sicuramente da rivedere perchè ha un problema.
la DMU60 4 assi che c'è dove lavoro ad es è assolutamente precisa in ogni posizione angolare della testa

ma un ordine di precisione ? i 4 assi stanno sui +/- 15" la nikken arrivano +/- 10"

consiglio: se vuoi precisione non muovere il pezzo una volta staffato

scusate il ritardo nella risposta, ma sono giorni molto pieni...

allora, un idea di quello che devo fresare è nell'immagine... dietro c'è tutta una struttura rigida, che verrà staffato in macchina attraverso un apposita struttura che permetta il fissaggio senza sforzare sul pezzo.
da fresare ci sono i 6 piani dei pattini che si vedono a sinistra, il piano grosso di destra, e poi ciascuna di quelle tasche quadrate: queste devono avere il fondo parallelo al piano (che è quello che poi mi interessa di più, visto che dovrò andare a montarci dei pezzi)

Zeffiro, era proprio quello che cercavo... 15" corrispondono a poco più di 7 centesimi su metro, non è pochissimo... vuol dire che sui piani dei pattini mi trovo fuori di quasi un centesimo se lo faccio in passata unica, quindi meglio spezzarlo in più passate, magari in corrispondenza dei fori di fissaggio... idem per il piano, meglio usare una fresa non troppo grossa, direi sotto i 50mm..

(per dare un ordine di grandezza alla cosa: questa struttura reggerà un carico distribuito di 300 kg con uno spostamento all'estremità del lato lungo di 3 centesimi)

dimenticavo l'immagine

non invidio l'operatore.

why?
non la vedo così complicata a dire il vero, quindi forse mi sto perdendo qualche pezzo..
Io l'ho pensata così:
montato il pezzo, sgrosso le cave (che poi in realtà saranno rettangolari e più grandi, le ho fatte così solo per semplicità di disegno)
spiano con la 50 il piano grande e i pattini (prima i due piani orizzontali e poi il verticale)
prendo una 10 e faccio il fondo di tutte le cave a misura (0,2 di profondità poi due volte 0,1 di finitura)
con la stessa fresa (o una 20) faccio la finitura sui pattini, prima orizzontali e poi verticali, sempre 2 passate da 0,1 di profondità.

Se non l'ho già scritto: non ho quote geometriche particolari da rispettare, mi serve solo che i piani siano paralleli e in squadro... però con tolleranza minima, 1 centesimo sarebbe buona cosa.

nota: il tutto è in 3d quindi il percorso utensile può essere fatto tranquillamente a cam... (chi ha la fresatrice di cui sopra ha anche il cam e in genere lavorano sempre con quello, di programmazione a bordo macchina ce c'è ben poca)

Ma usi un quarto asse basculante oppure la testa rotativa?

Mauro

andrea su costruzioni di macchine utensili le guide spesso vengono spessorate con carta di spagna oppure avete un raschiettatore che elimina i difetti costruttivi