MECCANICA e DINTORNI
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Differenza fresatrici
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Autore:  gcrimi2004 [ mar dic 01, 2020 08:29 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Differenza fresatrici

Non solo il reddito di cittadinanza, ma anche la casa popolare, oltre a tutte le agevolazioni del caso.

Autore:  FABRYH [ mar dic 01, 2020 22:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Differenza fresatrici

Io non parlavo di lavoro nero abusivo ma di lavorare come artigiano con tutto quello che comporta a partire dai sacrifici.... a vedere bene alla fine la mesata la tiri fuori se sei bravo.
Trovare una persona che sappia riparare, ricostruire ecc e soprattutto accessibile da chiunque sta diventando sempre più difficile ed è quello il punto di forza da sfruttare.

Ps la fresa del mio amico ha un controllo ProtoTrack e si programma in modo piuttosto semplice senza gcode.

Autore:  lelef [ mer dic 02, 2020 09:32 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Differenza fresatrici

Vedo che col passar del tempo la gente si adegua alla situazione grottesca di oggi, lo vedo ma non li capisco, una volta facevi un lavoro,una vita, di sacrifici di orari pesanti di stanchezza e ti permettevi una bella casa ,il Ferrarino ,un certo tenore di vita per la tua famiglia e le possibilita' di un futuro sereno per i figli, oggi si sogna di tirar fuori la mesata con lo spettro dell'indigenza sulla soglia della porta.
Che tristezza!

Autore:  CARLINO [ mer dic 02, 2020 12:21 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Differenza fresatrici

Purtroppo tutto questo è conseguenza dell'evoluzione troppo rapida della tecnologia che impedisce , come era un tempo , un adeguamento generale alle nuove situazioni : un tempo , non parlo di decenni fa, si poteva lavorare anche 3 o 4 anni in qualsiasi settore senza la necessità di aggiornarsi radicalmente come succede al giorno d'oggi....Quando avevo 20 anni ( mezzo secolo fa ) potevi permetterti il lusso di programmare la tua vita lavorativa e sociale senza difficoltà, adesso è impossibile per un giovane programmare la sua vita oltre 2/3 anni e non è detto che non debba cambiare indirizzo in anticipo......

Autore:  Dasama46 [ mer dic 02, 2020 13:51 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Differenza fresatrici

Ragazzi .......io nulla capisco di questi argomenti ....tuttavia mi sembra di aver colto che il "MERCATO" sia l'incontro tra una "DOMANDA" ed una "OFFERTA" ..... :roll:

Se le cose non vanno nel verso giusto, vuol dire che il meccanismo non funziona .... :???:

La "DOMANDA" cosa vuole ?
Cellulari , gadgets , gossip , .......

Oppure vuole Risparmio , sicurezza , lavoro , . . . .

L'"OFFERTA" ti fornisce quello che chiedi ....magari perchè ti ha anche convinto a chiedere quello che , guardacaso, ti può vendere ..... :???:

In sintesi , non dobbiamo mai smettere di pensare in modo critico ... :???:

Autore:  lelef [ mer dic 02, 2020 14:34 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Differenza fresatrici

purtroppo di mezzo tra domanda e offerta c'e' uno stato che pretende che le cose siano fatte in un certo modo e con tasse e costi pari a 10X e che non mette alcun freno e controllo se la roba arriva da un'altro paese fatta in modo completamente inferiore e in cui tra tasse e costi si paga 0,1X ,forse qualcosa i muove ma il danno e' fatto.

Autore:  CARLINO [ mer dic 02, 2020 15:29 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Differenza fresatrici

Probabilmente , ma non è sicuro che questa situazione globale attuale possa far riflettere qualcuno sugli errori fatti, dubito che la massa sia talmente intelligente da riuscire a dare una priorità alle cose più importanti..........

Autore:  lelef [ mer dic 02, 2020 16:02 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Differenza fresatrici

a me in effetti interessa molto capire cosa ne pensa la gente intesa come massa perche' personalmente non faccio testo.
Possibile che non ci si renda ancora conto che se manca il lavoro e' perche' manca produzione per quanto sopra e che se ci son piu' tasse si fa' masochisticamente per supplire una tale situazione accelerandola verso il peggio?
non solo stiamo annegando ma si nuota a tutta forza verso il fondo!

p.s. siamo OT di brutto

Autore:  CARLINO [ mer dic 02, 2020 17:20 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Differenza fresatrici

Con la situazione di giannipe si finisce sempre così, perchè è un esempio da manuale di come la popolazione italiana di buona volontà ,con voglia di fare è invece stroncata....

Autore:  piei86miller [ ven mar 29, 2024 09:04 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Differenza fresatrici

carlo1974 ha scritto:
la rambaudi non ha la vite e la chiocciola come tute le fresatrici . la vite di manovra sulla x , è molto più grande di diametro e la tavola sotto è una mezza chiocciola .

A tal proposito (il discorso che la Rambaudi permette di lavorare in concordanza), su un catalogo presente online ho trovato questa immagine che illustra la soluzione tecnica presente su queste macchine.
Mi sembra molto interessante e esplicativa!

Allegato:
rambaudi viti.jpg


Aggiungo anche un commento/richiesta: un sistema del genere ti impedisce di collegare il divisore all'avanzamento dell'asse X nell'eventualità di voler fare lavorazioni elicoidali. Giusto? Oppure la Rambaudi ha un' "uscita" apposta da qualche altra parte?

Grazie, saluti
Piero

Autore:  enricopiozzo [ ven mar 29, 2024 09:25 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Differenza fresatrici

sul manuale della rigiva mi pare ci sia scritto che per lavorare in concordanza bisogna togliere il gioco alle chiocciole

Autore:  darix [ ven mar 29, 2024 09:29 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Differenza fresatrici

I giovani vogliono fare l'influencer, lo youtuber e cagate simili. Il LAVORO vero lo fanno nei posti dove la manodopera costa poco e la legge non rompe il caxxo: India e Cina. Questo ha un costo altissimo per l'ambiente e per la salute dei lavoratori. Personalmente detasserei molto l'artigianato e semplificherei la burocrazia. Sul forum c'è un topic che si intitola "volevo solo fare il falegname" in cui un amico ha raccontato le vicissitudini per aprire un'aziendina. E da allora le cose sono peggiorate. La burocrazia è un carrozzone di cartacce obbligatorie per "creare nuovi (e inutili) lavori. Ma la sicurezza va salvaguardata. Si dovrebbe trovare quantomeno il giusto compromesso, discriminare tra ciò che è utile e ciò che non lo è.

Edit: il post non era qui ma su cncitalia. Lo linko, sperando di non contravvenire a qualche regola. Casomai levate il link o ditemi di levarlo
https://www.cncitalia.net/forum/viewtop ... =3&t=48292

Autore:  Davide Resca [ ven mar 29, 2024 11:13 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Differenza fresatrici

Ciao Darix, ho fatto un copia e incolla del tuo link, perchè se uno non è iscritto a cnc italia non lo può vedere...

"Anni fa,ancora giovane, lasciai il posto di impiegato per un lavoro più manuale: falegname nella bottega di famiglia. Dopo 30 anni di lavoro provo a trarre alcune considerazioni.

Cominciamo con l’aspetto fiscale. Un dottore commercialista è fondamentale per la tenuta dei libri contabili e gli affianchiamo uno studio commerciale per le buste paga. Oggi abbiamo anche il medico del lavoro, con le visite periodiche di legge. Questi mi consiglia saggiamente di farmi seguire da un ingegnere per la sicurezza. Siamo a quattro laureati, per quattro falegnami, rapporto uno a uno.

Qui comincia l’avventura. Mettiamo ordine nella formazione: un ragazzo aveva fatto il corso di pronto soccorso. “Sarebbe meglio che fossero in due, perché se uno è sul cantiere in bottega nessuno è preparato”. Giusto, formiamo un secondo ragazzo: corso a pagamento in ore retribuite.

Un altro ragazzo aveva fatto il corso antincendio. “Sarebbe meglio che fossero in due, perché se si ammala nessuno è preparato”. Giusto, formiamo un secondo ragazzo: corso a pagamento in ore retribuite. Poi abbiamo il rappresentante dei lavoratori, lo prevede la legge, perché se un dipendente ha problemi a parlare con me direttamente, può farlo tramite il rappresentante. Giusto, formiamo un terzo ragazzo: corso a pagamento di 16 ore retribuite. Proprio in questi giorni gli è scaduto il mandato triennale, fortunatamente è stato rieletto, e così ce la caviamo con un corso di aggiornamento di 4 ore.

Anch’io ho il mio bravo corso di 32 ore a pagamento (non retribuito) come responsabile della sicurezza in azienda. Con tutte queste norme meglio essere agganciati ad una categoria di settore artigiana. Giusto, iscriviamoci ad una categoria, con una modica spesa annua.

Prima di cominciare a lavorare è meglio avere una copertura assicurativa, potremmo creare danni a terzi con il nostro lavoro. Giusto, stipuliamo polizze assicurative a tutela dell’attività , oltre alle R.C. auto per camion e auto. Non tocchiamo il tasto Inail: mi servono a inizio anno circa 10.000 euro prima ancora di cominciare a lavorare.

Sicuramente con il nostro lavoro produrremo dei rifiuti, termine che crea un brivido lungo la schiena. Una volta, per scaldarsi, si bruciavano i trucioli e il legno di scarto, oggi siamo più evoluti e dobbiamo usare il metano. Per portare i trucioli e i vecchi serramenti alla Tea, abbiamo dovuto iscriverci all’albo regionale dei trasportatori di rifiuti-propri, pagando l’iscrizione e il conferimento del materiale alla Tea.

Il nostro ambiente di lavoro è principalmente la città di Mantova , meglio munirsi dei pass per il centro storico: 170 euro. Siamo riusciti a prendere una multa: situazione di pericolo in un asilo, gli operai hanno preferito il tragitto più corto per intervenire d’urgenza. Orgogliosi del servizio prestato, aver tolto i bimbi dalla situazione di potenziale pericolo, si sono dimenticati la procedura per evitare le telecamere. Risultato 100 euro di multa .

Dispiaciuto della multa, ma orgoglioso dell’inflessibilità dei dirigenti comunali che sono stati irremovibili ma comprensivi, per ovviare a questo inconveniente, ci è stato consigliato di munirci di altri due pass, che probabilmente faremo il prossimo anno, per un totale di 370 euro.

Potrei continuare ancora per pagine, elencando i fardelli che gravano su di una piccolissima impresa artigiana, ma mi sta venendo l’angoscia. Ora mi chiedo: come può un giovane pensare di intraprendere la strada di falegname artigiano? E chi lavora in proprio senza dipendenti come può pensare di assumere un operaio innescando una reazione a catena distruttiva?

E’ vero, in Italia mancano alcune figure professionali, ma non è un caso. Se parlo con i miei colleghi l’ultima cosa che sperano è che i loro figli continuino il loro lavoro! Volevo solo fare il falegname, ma forse era meglio rimanere dipendente"

Autore:  gd350turbo [ ven mar 29, 2024 11:32 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Differenza fresatrici

ma è vero, anzi verissimo...
un amica di famiglia aveva una piccola ditta, aperta dai genitori negli anni 80.
ogni tanto si presentava qualcuno che voleva dei soldi, per x motivi.
ha dovuto chiudere.

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