Gli apprezzamenti fanno piacere, ancor più se arrivano dai "guru" del forum.
Rispondo ad Enrico:
Sull'albero primario tutti gli ingranaggi sono su chiavetta, o meglio "erano" su chiavetta.
L'ingranaggio dei rapidi si era schiavettato, probabilmente in seguito ad un "botto" o chissà che altro. Ho trovato sotto all'ingranaggio la chiavetta in due parti.
Per risolvere il problema questi "signori" non avevano smontato l'albero (non so se per indolenza o perchè non c'erano riusciti, io ho tribolato due giorni per tirarlo via) ma avevano fatto un foro passante sul codolo dell'ingranaggio dei rapidi che attraversa l'albero per metterci una spina. Questa operazione l'avevano fatta lasciando l'ingranaggio dove lo hanno trovato: avendo girato sull'albero causa rottura della chiavetta la cava non era più allineata ma l'hanno forato lì e ci hanno piantato una spina elastica in acciaio enorme e durissima, e non contenti dentro a questa spina ne hanno piantata un'altra più piccola, sempre in acciaio.
Così com'era non si sarebbe mai potuta rompere neanche facendo rotolare la macchina giù dall'Everest.
Purtroppo questo foro nell'albero lo hanno fatto in due tempi, e da una volta all'altra non hanno nemmeno beccato lo stesso punto e quindi l'albero da un lato ha un buco enorme.
Io mi sono limitato ha "risanare" per quanto ho potuto e per tenere fermo l'ingranaggio, dato che la chiavetta non è più utilizzabile (con quei due fori ne hanno tolto quasi due centimetri di cava sull'albero) ho messo una spina conica, piuttosto precisa e di ferro dolce, e per essere certo che non esca ho tornito una gola sul codolo e ho messo un seeger:
Allegato:
21.JPG
Non penso che questa spina possa fare il lavoro di una spina sacrificale, dato il diametro per fare quel lavoro avrei dovuto metterci uno spaghetto bollito. L'unica cosa che potrà fare quel lavoro è il buon senso: dato che la macchina, presumo, la userò sempre io avrò un unico obiettivo: starci attento e cercare di non andare a sbattere!