certo eugeniopazzo, ma in quel caso tu non assorbi tutta la potenza resa dal motore... un banco dinamometrico ha due tipi di funzionamento.. a coppia costante e a velocità costante.
nel primo caso hai un freno che assorbe tot kw (e sei sicuro di quanto assorbe perché lo misuri con la cella di carico ed il numero di giri) e la potenza è data dalla velocità con cui l'albero motore accellera. poi togli potenza e misuri quanto ci mette l'albero a fermarsi e misuri l'inerzia delle masse in rotazione per poter fare i calcoli. in questo modo il calcolo è un po approsimativo. nel secondo caso, (quello più preciso) che è quello di cui si discute credo, regoli il freno fino a che non assorbe tutta la potenza erogata dal motore in modo che questo, a tutta potenza, non riesca a far salire il numero di giri dell'albero, a questo punto con la cella di carico misuri quanta potenza assorbe il freno e che sarà uguale identica a quella erogata dal motore a quel regime. poi fai salire leggermente il regime e regoli nuovamente il freno per mantenerlo costante e rimisuri.. e così per tutto il range..
in questo caso.. qualsiasi cosa ci fai con la potenza assorbita dal freno (calore, elettricità, pressione idrostatica..) sai solo che il motore a quel regime tira fuori quella coppia e con una semplice moltiplicazione hai la potenza erogata...
_________________ Ai peggio cani le meglio cucce
24 di cui 25 anche in contumacia
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