pigi, l'assorbimento del motore non dipende dalla velocità, o meglio, non prevalentemente da quella. Il fattore che maggiormente concorre ad aumentare l'assorbimento è la coppia. In pratica, il motore assorbe tanta più corrente quanto più è "pesante" il carico che deve spostare.
Il limite tu lo andrai a impostare sul'inverter, in base alla disponibilità di corrente della tua fornitura elettrica e, ovviamente, in base alla capacità dell'inverter stesso.
Mi spiego meglio (o almeno ci provo):
Motore da 5KW
Inverter da 2.2KW (ca. 10A@230V)
Il limitatore dell'inverter interverrà quando il motore cercherà di assorbire una corrente maggiore di 10A, il che vuol dire che la tua macchina assorbirà al massimo 10A.
Ora la tua domanda potrebbe essere: "ma con questa configurazione, riesco a far girare il motore"?
La risposte è SI!
Questo perché il motore è si da 5KW, ma di potenza MASSIMA. Ovvero il motore, al massimo, ti può dare 5KW. Se ci attacchi un carico che richiede 1KW per essere spostato, il motore assorbirà 1KW, al netto dell'efficienza elettrica e meccanica dell'intero sistema, che comprende ovviamente sia il motore che l'inverter.
Ora per affrontare il discorso efficienza mi collego alla domanda di giovannivan:
è sicuramente vero un motore a riluttanza variabile è più efficiente di un classico asincrono, proprio per il motivo che dici ovvero che non è necessario magnetizzare il rotore, ma la differenza di efficienza non è grandissima:
Allegato:
Sincroni-Riluttanza-IE4.jpg
Curva presa dal sito di un produttore di motori a riluttanza variabile. ESMR è l'efficienza di un motore a riluttanza variabile, ASM di un motore asincrono pilotato con due diverse configurazioni. Con un normalissimo inverter a curva v/f, l'efficienza da guardare è quella rossa.
Riguardo all'assorbimento a vuoto del 40% della corrente direi di no, è troppo. La corrente minima richiesta per mantenerlo in rotazione a vuoto dipende dalla qualità costruttiva del motore e dall'attrito dei cuscinetti.
Non esiste una regola ben precisa ma direi che se misuri a vuoto il 40% della corrente nominale vuol dire che lo scorrimento, ovvero la differenza di velocità tra campo magnetico rotante e rotore ,è troppo elevato e il motore ha sicuramente dei problemi seri.
Di seguito misure appena effettuate sul motore del mio tornio:
Motore asincrono trifase 2 poli (2800 g/min), 1,5HP , ca. 1KW, 4,67A a 220V. Il motore ha circa trent'anni ed è stato recuperato da una pompa per autoclave.... di sicuro non efficientissimo già da nuovo. A questo non ho fatto alcuna manutenzione per cui i suoi 30 anni li sente tutti.
Sto pilotando con inverter da 2.2KW, di ottima qualità.
Pinza amperometrica collegata sulla monofase in ingresso all'inveter; l'assorbimento è quindi quello totale del sistema, inclusa l'efficienza dell'inverter.
Questa la targa:
Allegato:
20180222_212822.jpg
Questo l'assorbimento con motore a vuoto (cinghia scollegata dal tornio) alla massima velocità di targa (2800 g/min):
Allegato:
20180222_212809.jpg
Questo l'assorbimento, con motore a vuoto, a ca. 1000 g/min:
Allegato:
20180222_212921.jpg
E questo invece è l'assorbimento, alla massima velocità di targa del motore, con mandrino in rotazione a ca. 2000 g/min:
Allegato:
20180222_213226.jpg
La corrente assorbita a vuoto alla massima velocità è quindi ca. il 24% di quella nominale (1.1A / 4.67A). Se consideriamo che si tratta di un motore di vecchia costruzione e che a quella corrente dobbiamo levare quella assorbita dall'inverter, arriviamo tranquillamente al di sotto del 20%.
Riguardo all'assorbimento con mandrino collegato, tengo a precisare che la massa del mio mandrino è importante (autocentrante da 160) e che a quella velocità quel tornio non gira mai.