MECCANICA e DINTORNI

Gli interventi sul tubo di aspirazione e su quello di mandata saranno anche efficaci dal punto di vista acustico ma risultano negativi per il buon funzionamento del compressore: in aspirazione quello che hai suggerito provoca una forte perdita di carico diminuendo l'efficienza della macchina ,in mandata di solito è compito di quel tubo lo smaltimento del calore ( molti sono tubi con lamelle di raffreddamento) per evitare di comprimere aria calda nel serbatoio.

@CARLINO

Il post è utile per coloro che lo vogliono silenziare appunto.
Il tubo aggiunto sull'aspirazione se non irragionevolmente piccolo non frena praticamente nulla, ed anzi se opportunamente scelto può diventare d'aiuto al riempimento migliorando l'efficienza. Questi calcoli sono il mio mestiere e mi rendo conto che per altri possa essere non immediato collegare quanto è stato fatto con le marmitte del due tempi o con i condotti d'aspirazione a lunghezza variabile per le problematiche di controllo ed efficientamento dei flussi.

Una buona misura di partenza da affinare poi con l'orecchio o gli strumenti è una frazione: 1/4; 1/8 della lunghezza d'onda della frequenza di apertura della valvola d'aspirazione.

Riguardo l'immettere aria più calda che prima nel serbatoio intravedo una potenziale conseguenza negativa solo nel rischio che quando si raffredda dopo che il compressore è arrivato in pressione la stessa cali e possa richiamare un avviamento inutile superfluo e dannoso; questo comunque può essere evitato aumentando il delta di intervento dell'elettrovalvola su cui si imposta la pressione.

Buone cose

"sarebbe opportuno che con questo tubo fosse realizzata una serpentina di qualche spira e che terminasse su un elemento atto a smorzare la pressione acustica quale ben potrebbe essere un filtro dell'olio di automobili che qualcuno ha già individuato come ottimale. Il tutto fissato in maniera non rigida al gruppo pompa." Credo che sia difficile che questo che proponi non causi una perdita di carico, anche se limitata , come filtro mi sembra sia più efficiente dal punto di vista acustico un filtro per l'aria.

@filibertopisoni: come ben scrivi non e' facile ma vorrei comunque provare a tradurre in numeri quanto hai scritto.

(seguono numeri a caso puramente indicativi)
Motore per gruppo compressore da 2400 giri minuto.
Puleggia che riduce 4 volte.
Il cilindro compie 600 escursioni al minuto.
La valvola di aspirazione si apre 600 volte al minuto.
La valvola di aspirazione si apre (600/60=) 10 volte al secondo
Frequenza di lavoro 10 Herz.
Lunghezza d'onda di 10 Herz = 29979,2458 chilometri (preso da qui)
Arrotondiamo a 30.000 chilometri e dividiamo per 8 (ipotesi 1/8 d'onda) otteniamo 3750 chilometri
Il tubo di immissione dovrebbe essere lungo 3750 chilometri?

Dateci dentro con la correzione delle castronerie multiple!!

Ciao e grazie :-)

Mauro

senza arrivare a studiarne la rumorosità in camera anecoica ecc.............nel mio garage ho installato il compressore (Ceccato bicilindrico) sotto una scaffalatura ed ho usato i piedi della stessa come supporto per fissare dei pannelli sui lati aperti rivestiti da polistirolo spesso 5cm (di recupero).....ho lasciato solo delle griglie di areazione.....il rumore è diventato molto inferiore rispetto a prima e già fuori dal garage si sente appena

E' la migliore insonorizzazione quella pannellata, sono molto efficaci i pannelli con schiuma spugnosa a forma di piramidi , si scherma tutto il rumore, anche le frequenze alte che derivano da vibrazioni di pezzi metallici : non si elimina ma si riduce nettamente.

La velocità di propagazione del fronte d'onda in aria vale circa 345metri al secondo; la frequenza= 1/Tempo in secondi.
Per 10Hz la lunghezza d'onda è 34,5 metri. possiamo dividere per multipli di 4; prendiamo 16 e risulta=2,15metri.
Prendiamo 32 e risulta 107cm. Questa è una delle possibili lunghezze per cui avremo minimizzato (praticamente nulle) le perdite di carico nel tubo dovute alla presenza dello stesso. (purchè alla curva sia compresente un aumento della sezione: non il doppio; non meno di 1/4)
In testa al tubo se questo fosse perfettamente diritto e senza variazioni di diametro rispetto all'uscita dalla testa avremo la stessa pressione acustica (rumore) che se non ci fosse.
La prima curva a 90° con un aumento di diametro da 8 a 12mm (quella che raccorda il filetto della testa col tubo) realizzerà una attenuazione di circa la metà 3dB della pressione acustica.
I giri di serpentina sono utili a smorzare per interferenza le alte frequenze e le medio alte, che nello spettro del rumore proprio degli scarichi d'aria sono normalmente la parte più importante e quella che peggio viene contenuta dal lamierino del filtro.
Del filtro: il fatto di scaricare la pressione acustica al centro di un contenitore metallico riempito di materiale fonoassorbente rende ideale quello dell'olio.

Grazie Filiberto per la correzione.

Io ho convertito con la lunghezza d'onda dei segnali radio ma qui stiamo parlando di acustica.

Tutto sommato la modifica non e' impegnativa.

Realizzare la spirale, evitando di schiacciare il tubo, non e' proprio cosa facile.
Il tubo con cui costruire la spirale deve essere tassativamente liscio?
Si puo' sostituire con un tubo flessibile? (tipo quelli impiegati in idraulica per collegamenti del gas metano)
La spirale si puo' costruire sommando piu' curve a 90 gradi?

Ciao e grazie ancora :-)

Mauro

un tubo di rame da 10-12 si piega molto facilmente, lo puoi anche riempire di sabbia asciutta per evitare schiacciamenti.

il rame "cotto" da 10 o 12 si piega molto facilmente, con l'ercolina è un attimo, ma anche a mano non è un problema, magari fai un raggio più ampio

il tubo di rame non è tassativo; come non è tassativo che sia liscio all'interno, anzi con una insignificante perdita di carico dal punto di vista acustico è ancora meglio. Ecco: non va bene un corrugato da elettricisti di plastica ma andrebbe bene sia un tubo di gomma retinato affinchè non si strozzi che un corrugato da idraulica di recupero (collegato al filtro calzandoci sopra uno spezzoncino di tubo plastico che avvitato poi tiene tutto fermo e disaccoppiato per le vibrazioni ad alta frequenza. All'uscita della testa anche va bene raccordare con tubo in gomma/plastica purchè tenga le temperature lì presenti.)
In caso di tubi diversi dal rigido di metallo se almeno sul primo tratto si avvolge del nastro autoagglomerante è opportuno e la differenza dovrebbe sentirsi.
La lunghezza del tubo parte da dove si stima sia la valvola , è bene che entri nel filtro fin circa al centro terminato a fetta di salame e che il suo collegamento col filetto non sia metallo su metallo.
La prova di perdita di carico si può fare misurando il tempo che impiega con e senza "sistema insonorizzante all'aspirazione" a riportare in pressione il serbatoio, avendo l'accortezza di fare più prove, non una sola, ed evitare di confrontare prove con partenza da freddo con quelle con partenza da caldo.

Si potrebbe annegare il tubo di plastica corrugato di diametro opportuno ,avvolto a spirale, in una colata di resina per evitare vibrazioni ( "non è tassativo che sia liscio all'interno, anzi con una insignificante perdita di carico dal punto di vista acustico è ancora meglio " ).

Una prova al volo per la perdita di carico la ho fatta questo pomeriggio: tolto direttamente il filtro dalla testa del compressore è risultato che per ripristinare la pressione la media di tre prove è stata di 61 secondi; col suo filtro originale 62 secondi e con un raccordo che riduceva oltre la metà l'area del passaggio e un tubetto di 65 cm circa con diametro interno 8mm uguale a quello del più piccolo passaggio originale 63 secondi.
Le misure senza nessun calcolo: un accrocchio buttato lì solo per vedere se in condizioni proprio inopportune si verificava una apprezzabile perdita di carico.
Aggiungo che per i pezzi necessari, capito a cosa servono i vari elementi sarebbe bene cercarli nelle cose a disposizione a parte il filtro dell'olio che difficilmente si ha a disposizione senza valvola integrata di non ritorno, lunghetto strettino e di lamiera solida.

La resina epossidica io non la avrei mai pensata per questo utilizzo. Nè sarei in grado di argomentare a quali principi fisici potrebbe far riferimento per agire meglio del nulla su delle vibrazioni di cui non so nulla visto che saranno differenti per tutti i compressori. A parte la legge della massa per cui preferisco il piombo.

Un set di curve per fare una serpentina lo eviterei in quanto oltre allo spreco i cambi di diametro potrebbero indurre turbolenze indesiderabili. Se non puoi fare curve strette fai un giro largo dove ci sta.

Quando l'elettrovalvola scatta e stacca il motore scarica l'aria fra l'uscita del compressore e la valvola di non ritorno sul serbatoio generando un rumore impulsivo molto impattante acusticamente. Per attenuarlo è possibile se l'elettrovalvola ha sullo scarico una uscita filettata dotarla di un filtro di quelli in bronzo sinterizzato (guarda fuori come un piramidino troncato circolare fatto di palline saldate fra loro) e/o strozzare parzialmente avvitando un pezzo di filetto (7-8spire) dentro il tubetto che va dalla valvola di non ritorno all'elettrovalvola più vicino possibile a quest'ultima.

Scusate la mia ignoranza ,Giuvanin a pagina 1 consiglia l'utilizzo di un filtro dell'olio fiat sull'alimentazione e successivamente anche in seguito da altri utenti viene consigliato ,mi chiedevo se il filtro dell'olio fosse quello presente nella coppa dell'olio di un automobile o quello quello esterno al motore ,per capirci quello che si cambia quando si fa manutenzione all'automobile , che non
riesco a capire come debba essere utilizzato .

@filibertopisoni

purtroppo mi e' capitato il caso particolare.
Se i due pistoni non sono indipendenti ma condividono la presa aria e il filtro c'e' soluzione?
Puo' valere l'idea di considerare il doppio della frequenza?
Si veda l'immagine seguente.

Grazie :-)

Mauro