MECCANICA e DINTORNI

Su quella vecchia, visto che non hai nulla da perdere, se sono solo le lame dell'indotto scollate, prova a incollarle, se tengono bene.
altrimenti butti via tutto.

A dirti la verità io lo continuerei ad usare così solo per piccoli tagli. Il fatto è che le lamine non credo che siano scollate, ma proprio si deforma quello che c'è al di sotto. Vedrò di fare qualche foto.
@tremor: Un usato ciccione? sto gia cercando, se trovo qualcosa di dignitoso non ci penso 2 volte. Però devo poterlo vedere con i miei occhi, altrimenti il rischio di prendere roba con troppi chilometri di taglio sulle spalle è troppo elevato....

metti le foto del collettore ma già so che non potrai fare un gran che.

Con il rotore in corto e il collettore rovinato dubito che riuscirai ad utilizzarla anche se per brevi periodi.

ecco un video (vi consiglio di abbassare il volume per non disturbare la moglie...)
http://www.youtube.com/watch?v=rLAjCQFOUkU&feature=plcp
ed ecco alcune foto:
Qui il "malato"; non fatevi ingannare dalla vaschetta in metallo, è magnetica, ecco perchè non cade nulla

Qui le spazzole che ho rimosso, massacrate e in più una delle due è mooooolto più consumata dell'altra

le prossime mostrano lo stato del collettore; se mi verrà in mente di smontarlo farò ulteriori foto:

Mah, visto che ti piace fare esperimenti, dai una tornita al collettore e una smicata se è necessaria.
A giudicare dalle spazzole scheggiate, lo scintillio potrebbe anche essere provocato dal saltellamento delle spazzole sul collettore, anche se la spazzola inferiore rovente non indica nulla di buono.
Nella peggiore delle ipotesi recuperi il cavo e ci fai una prolunga

Bell'occhio, Yrag! Quella è una resistenza collegata alla spazzola. Non mi chiedere cosa ci faccia perchè non ne ho idea! ma è decisamente una resistenza, non è qualche altra cosa. E' avvolta come il filamento di una lampadina, ma avrà un diametro di qualche millimetro ed una lunghezza di un centimetro o due....
Per il da farsi, vorrei capire se c'è o no un cortocircuito; dovrebbe esser sufficiente provare col tester due lamine adiacenti e verificare che tra loro non c'è continuità elettica, giusto? Se c'è cortocircuito vuol dire che la macchina è agonizzante e sta per morire... la fondo rapidamente e poi vedo di accroccarci un motore molto diverso (tipo motore dell'acqua, per capirci...). Se invece non c'è cortocircuito provo a sistemare il collettore, magari metto una fascetta e lo riscaldo con una pistola ad aria calda... e vediamo che succede...

Più che una resistenza, ritengo sia una induttanza per contenere i radiodisturbi (che non deve arroventarsi).
Per quanto riguarda le misure di resistenza, lascerei perdere. Considera l'avvolgimento del rotore come un anello con le lamelle poste sulla circonferenza ad intervalli regolari quindi avrai sempre continuità tra una lamella e l'altra. Se consideri poi i bassi valori di resistenza degli avvolgimenti e che basta una sola spira in corto (di resistenza bassissima quindi non individuabile) per creare anomali assorbimenti e scintillii il tutto si complica.
Al massimo puoi controllare che non vi siano interruzioni.
Ci sono sistemi strani per ricercare corti negli indotti ma il più veloce è il prova armature una volta molto diffuso presso gli elettrauto con il quale ci provavano indotti di dinamo e motorini di avviamento.
Per il collettore non ci trafficherei molto. Se le lamelle sono ben fissate, giusto una tornita e una passata di seghetto tra le lamelle se necessaria. Infine, se decidi di tornire, vacci piano perchè se hai gioco sul carrello facilmente ti "appizzi" con l'utensile.

Io la rersistenza non la vedo proprio comunque non avrebbe senso, a volte ci sono 2 induttanze come dice Yrag ma è filo di rame avvolto su ferrite, io non lo vedo. Comunque se vuoi toglierti il dubbio dell'indotto, come dice Yrag devi tornirlo e quando è bello lucido controlla le miche che siano appena più basse del rame altrimenti smica con una lama da seghetto assottigliata (lavoro noioso), poi monti l'indotto metti due spazzole buone e con il tester su i portaspazzole misuri la resistenza; facendo ruotare lentamente l'indotto a mano questa resistenza non deve variare, altrimenti c'è corto o interruzione, in tal caso rassegnati.

Si, Mafa, ma se ha una sola spira in corto non la noterà con la misura di resistenza ma solo dalle fiamme delle spazzole

Concordo con yrag
Prova a tornire il collettore, gli dai una telata in modo che sia bello lucido e uniforme, pulisci gli interspazi tra le lemelle e monti un paio di spazzole decenti.
Se va' con mezzora di lavoro e qualche € hai risolto.

Ciao Max

Oggi ho finalmente smontato l'indotto per guardarlo meglio... Il problema è che 3 lamelle del collettore sono proprio scollate dal collettore, quindi non posso tornirle, altrimenti le strapperei via... ora faccio un po' un controllo della resistenza... Ma più che altro per curiosità, visto che comunque l'indotto è inutilizzabile. Credo che si possa sostituire con un indotto makita ma... ne vale la pena? si tratta di una 50ina di euri...

Ho provato una lamina con tutte le altre; i risultati: solo su un'altra lamina ho resistenza infinita; su 4 lamine ho resistenza da 1 a 5 ohm e su tutte le altre ho continuità elettrica. Che vor dì?
Aggiorno: quella che da resistenza infinita, la da con qualunque altra lamina.
La troncatrice funziona, anche se ha una totale mancanza di coppia.... e scintilla che è un gioco di fuoco....

Bidone dei trucioli...

non mi ci entra, il bidone è pieno! (sul serio). Vedo di tenermi la base per fare una sega alternativa "homemade"....