ciao raban mi sono iscritto da poco, ho lavorato 20 anni come tecnico alla omlat ed ero specialista nel montaggio ed aggiustaggio dei mandrini idrostatici..secondo la mia esperienza se non hai delle macchine di precisione ( vedi rettifiche) con cui lappare e finire perfettamente le geometrie delle sedi ove avviene il sostentamento..è facile che tu riesca a costruirlo, ma al primo accenno di carico o di calore, avrai una bella grippatura del'albero...e poi la pressione agisce anche sulla sagoma dell'albero piegandolo anche di centesimi...per cui non è così facile da eseguire..conta anche molto il DELTAT adabatico, cioè la differenza di temperatura dell'olio da quando entra a quando lavora nel pozzetto di sostentamento...e poi in ogni canale la pressione va abbattuta del 50% tramite uno strozzatore a filetto quadrato, per registrare le pressioni in maniera equivalente, perchè per ragione fisica, l'olio a pressione tende a spostare l'albero nello spazio variando ed equilibrando i volumi interni...per cui tu vedi la'albero girare a "zero" ma molto vicino ad una delle pareti...per cui non ha resistenza idrostatica agli sforzi applicati...come viene sollecitato raschia e grippa tutto... non per niente gli idrostatici costano un occhio della testa..
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