MECCANICA e DINTORNI

Ciao Davide e complimenti, davvero un bel lavoro. Qualche dettaglio sulla geometria di taglio dell'utensile? Poi avrei un'altra curiosità: il perno che porta l'utensile deve essere per forza coassiale col mandrino o riesci ad avere una certa tolleranza per impostare la profondità di passata?
Saluti,
Roberto

La geometria dell'utensile che taglia è uguale a quello che usi per filettare , puoi variare l'angolo al vertice in più o in meno a seconda di quanto vuoi larghi i solchi.
Per la coassialità non ho capito la domanda ... tutto il mio accrocchio è montato sulla torretta portautensile e la profondità di passata la regolo con il trasversale. Se ti riferisci al set up iniziale, dove mi appoggio al cannotto del toppo mobile, è solo perchè avendo provato a fare la ragnatura su una boccola molto piccola, per evitare di tallonare da qualche parte ho posizionato il tutto il più coassiale possibile

Sciapo

Credo che intenda (stesso "dubbio" che ho avuto io), che muovendoti con il trasversale l'utensile non sarà ovviamente coassiale con il mandrino. Quindi non lo sarà neanche l'accrocchio che obbliga il movimento alternato (che mi pare essere coassiale con l'utensile). Problema da nulla, ma se non prendo cantonate, vuol dire che per una metà della corsa, l'accrocchio andrà leggermente più lento che per l'altra metà (lavorando su raggi diversi del mandrino). O sbaglio?
Se così fosse, spostandoti con il trasversale, potresti non passare esattamente dove era già passato l'utensile (per le velocità diverse, cambierà un po' la curva), ma credo che parliamo davvero di un nonnulla

trasforma il movimento rotatorio del fuso in un movimento alternativo con biellismo sincronizzato alla rotazione del fuso.
essendo un manovellismo la velocita´del moto lineare che ne conseguevaria proporzionalmente allo spostamento sino allínversione e via di seguito, essendo sincrono ripassa sempre sullo stesso punto del pezzo.
lo sfasamento tra centro rotazione pezzo e centro rotazione meccanismo non crea problemi , al cambiare delle velocita´periferche non cambia la velocita´in radianti, si comporta come un giunto Oldham

Ecco, lelef vi ha spiegato perfettamente

Io invece non son convinto. Ci son scostamenti ma non li possiamo apprezzare.

I ragazzi sopra dicono che quando col trasversale ti muovi il manovellismo prende il moto dall autocentrante ma il punto da cui premde il moto ha un raggio variabile (striscia sulla griffa) e quindi una velocitá periferica variabile.questo quando non sei piu coassiale. Se sei molto spostato te ne rendi conto: il mandrino ha velocitá costante mentre il meccanismo non ha più velocitá costante.

Tutto ció pero non influisce sullo scopo finale e quindi il riaultato é valido ed evita l aggiunta di un motore e mantine il sincronismo in caso dinrottura dell utensile

Bel lavoro tiratosauro.