MECCANICA e DINTORNI

mi sono fermato all'inizio del calcolo dove parli dei 5gr , se la chiavetta accoppia su un albero in acciaio ed una puleggia/mandrino/formaggio in acciaio , crea uno squilibrio ininfluente , va a sostituire il materiale asportato per creare le sedi.
se la puleggia è in un altro materiale li ci si può ragionare.

immagino che la puleggia sia di alluminio ;)
calandoci nella situazione, una chiavetta da 3x3 lunga 20 (che è anche sovradimensionata), albero in acciaio e puleggia in alluminio, porta ad una massa squilibrante di 0,459g.
poco rispetto a quello calcolato dal buon Cima,ma comunque rilevante in quanto porta ad un kg la forza di squilibrio

Io ho questo problema sul tornio

Sembra tutto perfetto ma poi quando lo accendo sento una forte vibrazione

La puleggia ha la sede chiavetta ma per le prove ho montato due grani lunghi

Ho levato i grani lunghi e messo due corti che non eccedono lo spessore della puleggia e già il problema so è molto attenuato!

Mica mi tocca bilanciare la puleggia del tornio???

Davide, se non hai ancora fatto spese, potrsti prendere in considerazione questo progetto ( che per inciso credo sara' quello che seguiro' io )

luk, il BV20 credo che non vada oltre i 2000rpm ossia meno di 1/6 della frequenza che vuole ottenere davide sul mandrino dell'affilatrice, se poi fai caso alla formula che ho scritto a pag.7 vedi che il contributo della velocità va messo al quadrato, quindi se dimezzi i giri equivale a dividere per 4 la forza che risulta dall'equazione.

Rino, per farla breve, se tu hai un rotore di cui conosci:
-la massa (concentrata e puntiforme) che lo squilibra (m) [kg]
-la distanza della massa m dall'asse di rotazione (r) [m]
-il numero di giri al minuto con cui ruota (n) [rpm]

la forza che tende a "tirare" in senso radiale il rotore in questione vale: F=m/9,81*r*(2*pi.*n/60)^2 [kgf]
quando fai i conti rispetta le unità di misura che ti ho indicato tra parentesi quadre altrimenti il risultato non viene, l'unità di misura del risultato è in chilogrammi forza.

ho calcolato la massa fuori dall'albero e sono 0,282gr , lo squilibrio c'è senza dubbio , però non è così alto , in fondo esce solo mezza chiavetta dall'albero , entra nella puleggia di alluminio dove è stato asportato del materiale , questo spazio viene rimpiazzato dall'acciaio e la differenza tra l'alluminio e acciaio è di 0,282 gr , di solito il bilanciamento che vedo sugli alberi e simili è quasi ridicolo , giusto due colpi di punta di trapano.

Sì, ok, per applicazioni spannometriche come dici tu bastano due alleggerimenti sotto al trapano, se invece parliamo di rettificatrici di un certo livello troviamo dei sistemi di controllo attivo delle vibrazioni che procedono all'equilibratura dinamica delle mole quando i valori relativi ai fenomeni oscillatori fanno fuori soglia, coloro che sono un po' meno abbienti invece eseguono l'equilibratura dinamica manualmente su macchina equilibratrice quando incontrano problemi in lavorazione, in ultimo tutti gli altri fanno solo l'equilibratura statica sui coltelli ma a volte i pezzi che dovrebbero risultare cilindrici vengono tutti sfaccettati. Passando invece in campo turbo & affini la questione diventa ancor più delicata perchè a voler fare un lavoro come si deve si arriva a un punto dove solo la dilatazione termica che subisce il pezzo quando lo si mola per "riequilibrarlo" basta a spostare l'ago della bilancia, quindi bisogna di volta in volta aspettare che l'organo torni a temperatura uniforme prima di eseguire successive letture (quest'ultima è proprio una delle lacune di molti sistemi di equilibratura automatici di pezzi fatti in grande serie).

Comunque lo ribadisco, nel nostro caso (ossia una affilatrice homemade) credo che sia impensabile valutare il discorso delle vibrazioni che già è ostico a livello professionale, però credo che sia quantomeno sensato tentare a livello concettuale di non far nascere l'oggetto "castrato".

"su un trabiccolo hobbistico beh..."

Hei , come ti permetti !!! ... per favore un po' di rispetto per il "trabiccolo"

Grazie ragazzi delle info, come dice onorino, la chiavetta aggiunta, va in parte a prendere il posto del materiale asportato sull'albero; mentre peserà di più della parte asportata sulla puleggia essendo questa in alluminio, così a chiacchiere ... si potrebbe fare una chiavetta di materiale che, limiti al massimo la differenza di peso del complesso albero-puleggia e albero fresato-puleggia stozzata-chiavetta.
In ogni caso, credo che sarebbe molto "mental saw" poichè sarebbe bilanciata solo staticamente ma non dinamicamente ed essendo un "trabiccolo" non credo che la complicazione nella realizzazione di "tutta sta roba" sia giustificata.
Penso invece, che ritornando all'inizio del mio schema, prenderò in considerazione il fatto di filettare l'albero e metterci una ghiera che blocchi la puleggia contro il cuscinetto , per non "muovere" tutto durante il cambio utensile (ndt by Cima) e, per evitare la rotazione della puleggia, niente chiavetta ma due grani contrapposti per rendere il tutto dinamicamente bilanciato ... per precisione dovrei anche pesare i due grani ... ma non esageriamo

@pigi
Grazie, ma conoscevo già questo sistema, sostanzialmente è come quello da cui avevo preso spunto per il disegno postato ( castronerie a parte ) tranne che per la complicazione della molla per il recupero del gioco.
Io invece non adotterò questo sistema perchè non mi permette di ruotare il complesso motore-mandrino ... sopra-sotto ...

SCusate se ci sono errori , ma scrivo dal cell ...

metti 2 chiavette

Usa una puleggia in ghisa, risparmi e la differenza di peso è nettamente minore

Ciao a tutti, piccolo aggiornamento , finalmente dopo tante peripezie e varie
considerazioni, ho partorito il mandrino dell'affilatrice.

Sono riuscito a filettare l'albero portapinze e questo ha cambiato tutte le
scelte che avevo fatto all'inizio , complice anche i suggerimenti avuti da Cima .
Ho eliminato i vari labirinti per la protezione dei cuscinetti, quando sarà ora li cambio e
tanti saluti. (Anche se nulla mi vieta di farli una volta che il tutto funziona a dovere)

Le ghiere di bloccaggio sono tutte all'interno del fodero e questo mi ha permesso di
aumentare la lunghezza fuori tutto a 90 mm in modo da avere gli "agganci" il più possibile
distanti tra loro.

Ho quindi realizzato la puleggia a doppia gola che si avvita sull'albero e con una rondella
o molla o qualsiasi cosa di elastico regolo il precarico dei cuscinetti.
Un controdado bloccherà il tutto .
Niente chiavette,fori, perni ecc

La puleggia è a doppia gola per permettermi di variare la velocità da 6500 a 11600, per ora
il limite è questo , anche perchè non so se ho abbastanza spazio per realizzare una
puleggia più grande sul motore, che già è di 110 di diametro. Posso realizzare la puleggia
sul mandrino un po' più piccola ma non posso scendere molto , non ho abbastanza ciccia.
Di seguito le foto della realizzazione della puleggia

... La realizzazione del fodero ...

Da queste due rondellone che avevo ho ricavato le ghiere di serraggio dei cuscinetti,
la filettatura esterna ha previsto un sopporto di aiuto ...