MECCANICA e DINTORNI

Eccoti accontentato, l'ultima release:

mmmh, non sono del tutto d'accordo con i disegni di Piccio, perchè in origine le frese hanno i taglienti che non passano per il centro, ma sono paralleli (come d'altra parte sulle punte da trapano).
Il lavoro che si fa in foto 1, se ho ben capito, dovrebbe far lavorare la mola solo al centro della fresa e arrivare (idealmente) a sfiorare lo spigolo esterno...ma in realtà basta molto meno, esattamente come sulle punte da trapano, dove si scarica il nocciolo con buona pace del resto.

Io -ma non faccio produzione, solo campionature e riprese- faccio questo appena scritto, ma dando alla mola l'inclinazione per dare un po' di angolo di spoglia superiore. Praticamente faccio sulle 2 taglienti (e multipli) la stessa affilatura delle punte da trapano.
In quelle a 3 taglienti naturalmente sarà un solo tagliente affilato al centro, e la noia è... trovarlo il centro!

Rientro su "Microscopio per misurare gli angoli" di Davide Resca.
Se l'oculare del microscopio ha il fuoco esterno , si possono montare sul fuoco due fili di ragno. (diam. 6 micron)
Uno fisso con l'oculare e l'altro ruotante, in modo che con un goniometro si possa misurare l'angolo formato dei due fili.

Adesso parlo astruso:

Un filo può essere montato, sul diaframma di campo dell'oculare. (quello che ruota)
Ci vuole un sistema, che permetta la messa a fuoco dei fili, per il proprio occhio.
L'altro deve essere montato su di un tubicino, che calza dentro al barilotto dell'oculare e fisso sulla torretta porta oculare.
Sui supporti dei fili, (diaframma di campo e tubicino interno) si tracciano due piccole tacche, diametralmente opposte.
Su dette tacche, si stende il filo di ragno, tenuto in trazione da due palline di cera poste all'estremità.
Si fissano sui barilotti con due gocce di gommalacca
I fili vanno presi da un nido di ragno, bagnati con alcool e messi in trazione, con i pesetti di cera, per due giorni.

P.S. credo che vada letto dal basso verso l'alto.

Si impazzisce per la ricerca del micron e uno stupido ragno lo fa con il cubo...

@ Andrea: possiamo non essere daccordo... di geometrie cè ne sono a centinaia, una per ogni tipologia di lavoro, materiale e macchina, percui:
certe hanno il tagliente fuori centro in avanti, più robuste per metalli duri ma meno taglienti, alcune hanno il tagliente fuori centro indietro, più scartate per metalli dolci tipo all e brall...
Io come guida fai da me... preferisco tenere la barra al centro, per tutti gli usi più disparati.
Purtroppo non ho trovato niente di rappresentativo a due tagli, e quelle a 4 tagli, con le godo molto,
in quanto a penetrare frontalmente sono le meno indicate rispetto alle 2/3 taglienti.
Sempre a mio avviso...

Piccio, quello delle foto è esattamente quello che intendevo, forse avevo solo capito male io ;)

Bravi ! Insegnatemi che ho tutto da imparare in merito!!!

Andrea: a volte non mi capisco nemmeno io, giusto per questo che mi faccio i disegnini...
Quello che cercavo di riprodurre, era la stessa geometria delle foto, l'unica differenza sono i quattro taglienti.
Ma basta eliminarne due e dei due restanti, averne uno lungo quanto il raggio e l'altro più corto per effetto dello scarico.
Appena ne trovo una la condivido per i pivelli... ah ah ah.

Extreman: nessuno fa niente per niente... io ti insegno,
te mi fai la "testa forcella" per affilare le eliche...
Preferisco le forcelle Showa che monta l'Honda.
Ciao!

Soccia ragazzi, che sbadilata di cultura

Stasera ho provato l'affilatura Piccio , intanto mi sono stampato il disegno al matitacad e messo in bella vista poi ho fatto le prove su una fresa già sminchiata ... la prima volta ho scazzato la mezzeria, però alla fine i taglienti sono venuti dritti nelle foto si vedono delle ombre che falsano un po' il risultato visivo, i tagliwnti sono belli lucidi ...(ho dovuto mettere un monocolo da orafo davanti all'obbiettivo della macchina fotografica per ingrandire un po'... forse è stato quello ) volevo approntare il microscopio ma è già tardi e domani sarà una giornata lunga .
Grazie Alberto , molto utile il tuo schema devo solo perfezionare un po' di cose ma ora è chiara la procedura. La mola più sottile che ho è da 1,7 mm (è un disco in carborundumda orafo a grana finissima) ma appena raggiungo risultati buoni che, mi dirai tu quando ... mi prendo una mola da 1mm come le tue ...
Purtroppo non ho frese grosse da "sacrificare " per cui anche a sto giro ... fresa da 6 mm.

@gcrimi
solo mentre procedevo nel leggere le tue indicazioni mi sono accorto che parlavi veramente della tela del ragno
Grazie delle info , ma è un po' troppo ( per ora... ) mi accontento di avere una indicazione di massima del profilo da ottenere, giusto per vedere se muovendo i manettini riesco a seguirlo ( che non credo sia una cosa semplice ... )

La cosa dei fili di ragno é fantastica.
Ma non ho capito benissimo come usarli

Rallenta Davide... Fra un mesetto sarai te a darmi istruzioni.
La terza e quarta foto mi piacciono molto, considerando la fresa di soli 6mm ed un disco di 1.7, penso che di meglio non potevi fare, io compreso.
I dischi da 1 e 0.4 di spessore non sono i miei, li uso solo in ditta, ma per altri scopi.
Poi: se la mia tricchebarlacche funzionera, mi girerai un link dove acquistarli.

Ritorniamo sul lavoro del ragno.
I ragni tessono due tipi di fili.

Il primo viscoso, è quello che serve a catturare la preda. (Quello disposto a spirale sulla tela del ragno).
Il secondo no, ( quello disposto radialmente sulla tela del ragno), il ragno ci cammina sopra, senza restarne invischiato.
Lo stesso filo lo usa per costruire il nido ed è quello che va usato per il reticolo.

Come trattare il filo:
Si prende un nido, lo si sbollenta nell'acqua calda, i fili si separano e si forma una vaporosa matassa.
Con una pinzetta se ne estrae uno, ci si attaccano alle estremità delle palline di cera, si appende il filo ad un chiodino, (come si stendono le lenzuola) si lascia in trazione il filo per due o più giorni, bagnandoli con dell'alcool in modo di farli distendere.
Visto che si rompono facilmente, per utilizzarne due, conviene prepararne una decina.
Si montano come è stato detto sopra.

Se googlate " come costruire un micrometro filare", dovreste trovare delle informazioni... meglio se il titolo è in inglese.

@Piccio, se vuoi ho ancora uno stelo ed il canotto... mandami in pm il tuo indirizzo che te lo spedisco !

Tranqui tranqui grazie, ho tempo di pensare ancora a varie soluzioni,
nel caso fosse ancora disponibile ti farò sapere poi, se ti serve usalo pure.

ok, ne ho presi due solo perchè non sapevo in che condizioni fossero. Se ti serve fai un fischio!!! Io sto aspettando il mandrino er che ormai dovrebbe arrivare poi monto il tutto e vedo di buttare qualche fresa