come mia abitudine inizio una cosa e ne finisco un'altra....
sta volta è toccato ad un motoriduttore che avevo preso molti anni fa per fare gli avanzamenti alla fresa
questo per la precisione
da sempre ho avuto un problema, quando andavo sulle alte velocita', se poi lo fermavo, dovevo prima riscendere altrimenti stallava e non partiva ho sempre imputato il problema al piano della fresa che in origine era molto duro, dopotutto è un motore da 200w
in questi giorni pero', usando la fresa e dopo aver scollegato tutto mi rendo conto che tutta sta forza non ci vuole e cavolo, 200 w son pochi ma ridotti non dovrebbero accusare
smonto il riduttore e faccio delle prove e cavoli, stalla anche con tutto smontato!!
e da qui l'avventura della serie, o la va o la spacca
ho quindi smontato prima le parti che ritenevo meno critiche, quindi il riduttore anteriore, il motore (solo scollegato, gira bene quindi non ho fatto altro) dalle prime prove il riduttore con il motore scollegato punta, girandolo a mano a volte va altre si blocca allento le viti che collegano riduttore e variatore e con il mio fido martello di gomma tiro giu' un paio di mazzate e pare che mezzo problema sia risolto nel senso che seppur non riesco a separarli, ora il riduttore gira sempre
quando si suol dire con le buone maniere....
rimonto tutto e provo.... al secondo giro tutto come prima allora inizia la vera avventura, l'apertura del variatore
premesso che da mia prassi procedo sempre alla cieca e quindi non ho nemmeno cercato esplosi o altro, apro il vano superiore e libero la femmina in cui si innesta il motore che altro non è che un pezzo flottante su cui ci sono due piatti premuti da una serie di molle a tazza
questi piatti premono a loro volta su 3 satelliti che ingaggiano l'asse di uscita
i 3 satelliti che hanno profilo conico (sembrano piatti da batteria per suonare), son premuti a loro volta in due grossi anelli la cui distanza è variata dal volantino, piu' si allontatano piu' agiscono su un diametro minore dei satelliti e quindi variano la velocita' in uscita
senza portarla a lungo, dopo aver smontato e rimontato innumerevoli volte il tutto, che nel complesso è semplice ed è fatto da pochi pezzi, alla fine il colpevole era il... maggiordomo
in pratica, sotto l'ultimo disco agiscono 6 molle e servono per tenerlo premuto ben 3 di queste erano saltate e si stavano frullando !!!
quando riducevo la velocita' e quindi aumentavo la coppia altro non facevo che frullarle meglio
inutile dire che l'ho capito solo alla fine, quando mi son deciso a leggere un esploso e ho visto che di anelli ce ne dovevano essere 3 e del 3 io nemmeno me ne ero accorto perchè era sotto l'olio
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qui l'esploso del modello nuovo, quello che ho io non è piu' in produzione da un pezzo..
si vede poco e nulla perchè convertito in immagine ma piu' o meno si capisce come è fatto
bene, il problema erano le mollette che manco a farlo apposta non esistono piu' nel modello recente...
in pratica l'ultimo pezzetto in basso a destra
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Oggetto del messaggio: Re: revisione motoriduttore vario
Inviato: ven dic 23, 2016 09:57
CAPO OFFICINA
Iscritto il: lun dic 23, 2013 14:36 Messaggi: 10304 Località: Roma Monte Sacro
io forse sono fuori dal coro, ma se adesso lavorano tre molle al posto di sei, quanto dura il sistema? a vederli sembrano molle comuni non conveniva sostituirle tutte dato che era tutto aperto?
Per Andrea Si in pratica la femmina su cui si innesta l albero motore è letteralmente "appeso", nel senso che quando è sganciato dai satelliti ti rimane in mano senza nessun vincolo, è l albero motore stesso che lo mantiene correttamente centrato, se ci metti dentro un tondino e lo inclini si sposta, è il pezzo che si vede in questa foto affianco al bicchierino
Il funzionamento è esclusivamente per attrito, in pratica ha due piatti temprati e rettificati che schiacciano i satelliti per mezzo di quelle molle a tazza (bel casino aprirle, sono durissime), il tutto a bagno d olio
Quindi il modo è trasmetto al centro dei 3 satelliti, poi i satelliti girano fra quei due dischi grandi che si aprono e chiudono variando il punto di appoggio e quindi la circonferenza su cui girano e di conseguenza rapporto di trasmissione
Potevo fare più foto ma avevo la memoria piena e le mani oliate, un casino!!!:risatina:
Per Mario Ci avevo pure pensato di fare un lavoro fatto bene ma poi... Scherzi a parte, quelle molle danno il precarico ai due dischi che vengono aperti o chiusi dal selettore Essendo 3 le molle salve ho potuto metterle simmetriche, penso che l unico inconveniente è che ora avendo precarico dimezzato potrebbe succedere che la regolazione possa spostarsi "autonomamente" con sforzi o vibrazioni, però se è durato 7 anni con le molle macinate, son fiducioso che almeno altrettanti li faccia così e poi all una di notte non sapevo dove cercarle ahahaha
Ps, cmq sul modello nuvo quelle molle non esistono più ma c'è solo una linguetta e una singola molletta che la tiene in posizione (ultimi due dettagli in basso a dx dell esploso)
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