Sono daccordo con chi ha risposto prima di me: prima di trarre conclusioni bisogna considerare anche l'andamento della temperatura all'esterno dell'ambiente riscaldato e valutare quali sono state le reali richieste di potenza termica (ad esempio nel 2019/20 il minor consumo di combustibile potrebbe essere da imputarsi al fatto che si è spento il riscaldamento in 1 o 2 stanze, oppure si son fatte meno docce calde o meno lavastoviglie).
Torno comunque a far notare che il modo più sbrigativo per quantificare il risparmio energetico è quello che avevo descritto nel mio messaggio precedente. Una volta nota l'energia termica recuperata (associata ad un certo tempo di funzionamento e grado di parzializzazione della caldaia) per calcolare l'equivalente economico è sufficiente dividere lo stesso ammontare energetico per il rendimento della caldaia (tipico di quel particolare grado di parzializzazione in cui si è svolta la prova) per ottenere l'energia da introdurre con il combustibile.
Nota l'energia da introdurre con il combustibile, dividendo per il potere calorifico (inferiore se non c'è condensazione dei fumi, superiore se si ha condensazione completa, altrimenti va calcolato un valore intermedio tra i due a seconda di qual è la frazione di vapore condensata), si ottiene la quantità di combustibile (in kg) da fornire sul periodo di funzionamento di riferimento.
A questo punto dividendo la massa appena calcolata per la densità del metano in condizioni standard si perviene al fabbisogno di combustibile in "normal metri cubi", quindi a questo punto moltiplicando per il costo del metano al metro cubo si può calcolare l'effettivo risparmio energetico associato ad un certo periodo di funzionamento, ad un certo grado di parzializzazione della caldaia e ad un certo numero di altre condizioni al contorno (es: temperatura e umidità dell'ambiente esterno, temperatura e umidità dell'ambiente climatizzato, stato di pulizia della camera di combustione e degli scambiatori, ecc...).
Insomma per farla breve ti puoi divertire a fare tante di quelle prove da costruirci una carriera come ricercatore nel settore energetico