MECCANICA e DINTORNI

0 meno meno meno.... non avevo nemmeno mai lavorato con GCODE, e l'unico CAD che usavo fino a un mese fa era sketchup

Allora sei uno che impara in fretta sono sempre stato tentato anch'io , più per curiosità che per vere esigenze, ma con la moltitudine di modelli in commercio unita alla mia totale S-conoscenza in merito mi hanno sempre fatto desistere...
Ho amici che l'hanno comperata da un anno e quando chiedo come va mi rispondono tutti "e' un bagno di sangue"
Però la tua mi sembra funzioni bene , inoltre non sapevo che ci potesse essere la possibilità di fare pause per inserire pezzi di metallo e continuare il lavoro ... mi sa che se la tua ritorna disponibile a prezzi umani, vado da mia moglie a batter cassa

ripeto quanto ho già detto in post precedenti: non è una roba "plug&play". Bisogna investire un po' di tempo ad imparare determinate dinamiche e i concetti da apprendere sono tanti, ma per chi come noi è abituato ad avere a che fare con lavorazioni di oggi sorta non è poi così difficile. Certo se ti aspetti di usarla come una stampante a inchiostro sei fuori strada

Max, che petg hai usato , intendo che marca. ti consiglio il Real che trovi da Reprap World

Ho usato SUNLU.... é ben recensito....

Piccolo aggiornamento. Sto andando avanti piano piano: le cose da imparare con un CAD serio sono parecchie quindi a volte mi incastro su parti banali che da pensare sono molto più facili che da disegnare. Poi un conto è usare il CAD per avere un riferimento in garage mentre lavoriamo sulle macchine, se manca una misura puoi sempre aggiungerla a mano e se anche il pezzo disegnato non è identico a come dovrebbe essere pazienza. Qui devi essere preciso perché la stampante fa quello che dice il CAD quindi se sbagli una misura sei fregato

Questi i progressi:





Parecchio del tempo l'ho perso con la calibrazione dei cuscinetti lineari. Ho dovuto fare diverse prove prima di trovare il miglior accoppiamento con le barre e con la sede che ho ricavato nel blocco. I cuscinetti si incastrano a pressione all'interno delle sedi nel blocco: nell'ultima foto vedete il particolare della gola che ho fatto per l'incastro... anche questo accoppiamento mi ha portato via parecchio tempo, ma volevo evitare di mettere grani o spine che nella plastica sono sempre critici. In questo modo posso cambiare i cuscinetti all'occorrenza senza dover ristampare l'intero pezzo.
Il blocco centrale (quello che Pigi ha chiamato "il blocco maledetto" ) l'ho diviso in due, questa è la parte superiore nella quale scorrono le barre della slitta "X". Ho dovuto dividerli per riuscire a stampare al meglio le cave in cui scorrono le barre: questo è un altro aspetto di cui bisogna tenere conto alla stampa 3D, la direzione in cui vengono stampati i pezzi è di fondamentale importanza in special modo quando si cercano tolleranze strette.
Il blocco è in PLA nero mentre i cuscinetti sono in PETG che risulta molto più resistente all'usura e ad eventuali olii per la lubrificazione. Ho previsto delle spine di centraggio per l'accoppiamento con l'altra metà del blocco e per comodità ho usato la stessa misura di quelle sui supporti dell'asse X (5x12mm). Il fissaggio andrà fatto con 4 viti M5x65.

Ora sto lavorando all'altra metà del blocco e sto anche pensando a come fare il movimento della slitta X. Nel progetto originale è prevista una catena ma io penso che utilizzerò una cremagliera con pignone: è molto più facile da stampare. In realtà ho trovato anche istruzioni su come costruire una catena stampata in 3D in blocco unico, ma dopo aver visto gli accorgimenti da considerare mi sono deciso per ripiegare sula cremagliera, che tra l'altro verrebbe anche più comoda da fissare.

Ovviamente vostri suggerimenti sono molto ben accetti!

complimenti, vai bello spedito.

Sui pezzi stampati dove c'è scorrimento delle parti con tolleranza stretta c'è bisogno di aggiustaggio o la stampa è precisa al centesimo ?

precisa al centesimo la vedo dura ... è pur sempre plastica fusa ... neanche le stampanti laser ( quelle su carta ) sono precise al centesimo l'approssimazione arriva a 5 cent ... quelle che si possono calibrare ...
Probabilmente la testina , in termini di posizionamento sarà anche precisissima, ma il filamento fuso chissà dove va a finire quando non è ancora solidificato ...

Allora un aggiustaggio ci vuole....sentiamo il parere di McMax.

argomento complicato questo... quando si parla di risoluzione e precisione della stampa 3D.
Allora, come dice giustamente Davide, la testina si muove con estrema precisione ma il filamento ha dei limiti ed in particolare:
- Larghezza di estrusione: ovvero la larghezza del filamento che esce dall'ugello. Lo standard è ugello da 0,4mm con larghezza di estrusione di, appunto, 0,4mm. Si può impostare anche più stretto e più largo ma entro certi limiti. Per quello che ho appreso, diciamo tra 0,3 e 0,5mm. L'estrusore farà uscire più o meno plastica a seconda delle impostazioni. E' evidente però che sotto una certa larghezza non si può andare.
Altezza del layer: ovvero la risoluzione verticale della stampa. Questa corrisponde all'altezza che avrà ogni singolo livello stampato. Lo standard con ugello da 0,4mm è 0,2mm. Anche qui si può aggiustare ma entro certi limiti (diciamo 0,15 - 0,3mm).

Ora poniamo caso che la stampante debba stampare una parete da 1mm avendo 0,4mm di larghezza di estrusione: qui ci sono pareri discordanti in merito, c'è chi dice che lo silcer varia il flusso di estrusione per adattarsi alla misura dispari mentre c'è invece chi sostiene che questa cosa non avviene e la parete risulterà da 0,8 (o da 1,2).
In una stampa fatta di recente ho appurato che la parete da 1mm mi viene da 0,8 quindi, in teoria, la larghezza di estrusione limita la risoluzione. Punto.

La precisione invece è tutt'altro discorso: se disegno il pezzo rispettando i limiti posti da altezza layer e larghezza di estrusione l'oggetto potrà anche venire preciso diciamo a 0,05.... ovviamente se impostiamo opportunamente lo silcer regolando anche espansione orizzontale, sovraestrusione, ordine di stampa dei perimetri, temperatura, più altri 200 parametri che controllano di tutto e di più.

Il bello della stampa 3D è anche questo, trovare la configurazione giusta non solo disegnando il pezzo in modo opportuno perché venga stampato ma anche cercando di aggirare i limiti fisici del materiale che, come ricorda Davide, è pur sempre plastica fusa.

Ok , grazie delle info : ho sempre avuto a che fare con modelli 3d stampati con metodi diversi ,credo a polvere o a liquido, commissionati da me per semplificare il rapporto con il cliente ed erano molto precisi. Addirittura, nel caso di cuscinetti introducendo le sfere nelle piste ,giravano molto precisi.

McMax ma utilizzare delle boccole in polimero già fatte?!
Tipo quelle della igus.
Oppure cuscinetti lineari extralunghi 80x32 per barre da 20

Ti dirò che alla fine le boccole sono quelle che mi hanno dato meno problemi. Più che altro qui sono gli accoppiamenti e i fori che vengono sempre di diametro leggermente differente. Il problema è stato riuscire a giocare con le misure e i parametri di stampa per ottenerli della misura corretta.
E poi la sfida era quella di riuscire a farla quasi tutta stampata... se compro le boccole che gusto c'è?

Nel frattempo ho assemblato la slitta X. Non mi piace molto il sistema di bloccaggio delle barre perché tende ad avvicinarle quindi credo che cambierò disegno... tanto più che non avevo considerato il fissaggio della cremagliera per il movimento quindi le avrei dovute rifare comunque.

Ecco il risultato, tutto sommato non male:

non è mica male.