MECCANICA e DINTORNI

gcrimi2004 tampinato mi è proprio nuovo se posso aiutare, volentieri

L utilità del refrigerante si spiega facilmente. Il calore prodotto dalla mola genera una dilatazione termica del pezzo in lavorazione. Questa dilatazione che modifica le dimensioni durante la lavorazione avrà il duplice effetto di sfalsare la profondità di passata e variare poi le dimensioni del pezzo una volta freddo. Questo è uno dei principali problemi in rettifica. E non riguarda i millesimi, a volte per colpa dei surriscaldamenti si fanno buchi anche di 1 decimo. Ora, il tutto è leggermente mitigato dal fatto che le mole delle rettifiche mostrate sono decisamente sottili come spessore, e credo anche abbastanza tenere. Quindi anche su una passata di 2 cent hanno un volume di asportazione ridotto e l impasto ne consente un usura piuttosto rapida(e quindi un ravvivamento continuo) a discapito della durata. Azzarderei però a dire che quelle nei video mi sembrano più affilatrici che rettifiche vere e proprie. Il concetto è simile, ma non uguale. Ora, puntualizzare questo per un uso hobbistico è eccessivo, però è giusto specificarlo.

uso un lapidello e prevalentemente a secco quindi siam lontani da certe macchine comunque si ottiene a sufficienza per me.
Straconfermo che se si va' troppo veloci o troppo lenti in passata e sopratutto si affonda troppo il pezzo rimane tutto macchiato ome scottato e come detto da AlbY messo sul piano di riscontro sembran le montagne russe, peggio di quanto fosse prima di rettificarlo (dire bananarlo forse e' piu' corretto)

Riguardo al lubrificante, un sistema molto usato è nel ritorno alla vasca, di montare un magnete rotante e di scremare tutte le particelle meccaniche (polvere), in modo d'avere sempre il liquido pulito.
Questo video lo avevo già postato.
https://www.youtube.com/watch?v=xsEPVH7TvCk&t=1154s
La rettifica di Igor è la sorella minore della mia, ma fatta in Finlandia.

Altro sistema.
https://www.youtube.com/watch?v=J3YgHMEoGSo&t=413s

Posto qui un video interessante (per chi capisce l'inglese) sui vari tipi di mola.
https://www.youtube.com/watch?v=gjz0Zt76GJ4

Una buona parte del video è sulla qualità della finitura in relazione alla grana e alla profondita di passata ecc. e viene citato uno studio che linko sotto e la cui tabella dei risultati posto qui sotto.
Da notare che anche in questo caso le profondità di passata prese in considerazione nello studio variano tra 1.5 e 2.5 centesimi, anche se le macchine che vedo in tutti questi video sembrano essere del tipo che Albi suggerisce siano piu delle affilatrici che rettifiche
http://pubs.sciepub.com/ajme/2/3/2/

Grazie ,molto interessante.

Altra soluzione a basso costo.
https://www.youtube.com/watch?v=v2ChjDc926w

@Gumbo64,credo che la bedanatrice abbia un mandrino che permette di usare le punte con lo scalpello quadro. Se per caso non ti servisse per la conversione a rettifica e sempre che per le caratteristiche costruttive fosse separabile dal resto della mcchina se decidi di venderlo fammi un fischio,io ho le punte e sto studiando un accrocco per usarle .
Grazie,
Mauro

@gcrimi
Premetto che non sono pratico di rettifiche tangenziali, ma su un pezzo così largo la mola non si consuma dall'inizio del pezzo alla fine ?
Senza considerare lo sbalzo del mandrino porta mola...
se l'intento è avere una superficie lucida ok, ma che sia anche in piano ...
Che dite ?

in genere sulle rettifiche belle serie le mole sono enormi in proporzione al pezzo da lavorare, per es per rettificare i perni di manovella degli alberi a gomito, che quando son belli grossi son 50mm, le mole son di un 3 metri buoni quindi l'usura mola e' trascurabilissima.
Per le rettifiche piane grosse credo ci sia un sistema automatico bello complicatino per il recupero dell'usura, anche in quelle vecchie senza cotrollo numerico ma, come funzioni non ne ho idea.
per la roba piccola l'errore si contiene molto grazie alle dimensioni del pezzo, di fatto misuriamo una precisione in valore assoluto ma che in proporzione al pezzo tanto piu' e' piccolo tanto e' piu' facile raggiungerla

Si in effetti con la mola grossa il consumo è trascurabile , anche sulle macchinette hobbistiche ho visto che minimo 150 a fronte di una larghezza del piano magnetico di 100 , ma in questo caso ? pezzo larghissimo e mola piccolissima ...boh

Non mi è chiaro invece cosa intendi per la precisione di misura ... se devi togliere un cent da un pezzo ... un cent è sempre un cent indipendentemente dalle dimensioni del pezzo

@mgd, Gumbo non ha i requisiti per vendere.

Guardate che l'usura mola viene tenuta in considerazione e non servono sistemi fantascientifici per recuperarla, quantomeno su tolleranze normali (centesimo - 5 micron).
Si sgrossa, si affila la mola, si tocca e si va a misura. Ovviamente a parole è una caxxata e dal vivo ci vogliono tante malizie (sfiorare molto delicatamente, buone pratiche metrologiche etc), ma non è che la macchina è sempre lì ad affilare la mola passata dopo passata.
Su macchine moderne (Studer e compagnia) adesso hanno anche computerizzato l'affilatura mola, lì diventa tutto più complicato.
Senza voler diventare però troppo incasinati, la MARPOSS di Bologna saranno 50 anni che fa il suo sistema di misura durante il processo di rettifica

non e' tanto il centsimo da togliere ma il margine di errore su tutta la superficie, sognamo di tollerare un errore di 2 millesimi ,tra guide e usura mola su un pezzo 10 x 10 tutto e' trascurabile e ci stiamo dentro facili, su un pezzo di 1000x1000 hai voglia a mantenere la stessa precisione senza strasofisticare la macchina.
quello che voglio dire e' che l'errore dimensionale in lavorazione e' proporzionato alle dimensioni pezzo ma, noi consideriamo che l'errore max di superficie sia tot millesimi indipendentemente che il pezzo sia piccolo o enorme ne va di conseguenza che esser precisi su piani piccoli e' molto piu' facile.

ps. mi ricordavo che marposs aveva un sistema del genere ma non ero sicuro , avevo paura di dire una boiata

@Lelef

Un pezzo da un metro per un metro viene rettificato su macchine grandi come mezzo capannone, e anche lì le proporzioni delle mole aumentano considerevolmente ;)

Io rettifico tranquillamente 1200x600 mm. Rettifica tangenziale tradizionale. L usura mola c'è, ma come per tutte le cose basta sapere come ovviare al problema.

Mai e poi mai mi sognerei di ravvivare la mola prima della passata di finitura. Si ravviva con abbondante sovrametallo, diciamo 1 decimo dalla misura finita. Si toglie una misura X, diciamo 6 cent, si misura senza muovere niente, si imposta la misura e si finisce.

Questo in linea di massima. Poi bisogna adattarsi al materiale lavorato. Rettificare bronzo cambia da rettificare inox, temprato, cementato o semplice Fe. Ma il concetto è sempre questo.

2 millesimi in un pezzo 1000x1000 non è tolleranza di rettifica. Diciamo che si sta nel centesimo se il materiale è buono e non ha tensioni interne. Faccio poi notare che 2 millesimi è una tolleranza più bassa della rugosità superficiale ottenibile da rettifica. Per arrivare a tali tolleranze su queste dimensioni è necessaria una superfinitura, lappatura in questo caso. E, ammesso di trovare una lappatrice con queste dimensioni, non è detto che si arrivi a tale tolleranza.