Dalla realizzazione delle cartelle è avanzato un po di materiale: Troppo piccolo per farci un’altra cartella, troppo grande per finire nel bidone dei trucioli.
L’ idea era di sintetizzare in un unico blocco gli insegnamenti del mio “maestro” di macchine utensili su come “centrare” un pezzo nel mandrino e come dare una spalla alle punte ballerine che girano intorno al centro ma non si decidono a trovare il punto dove forare. A dire il vero qualcosa del genere l’ho vista anche in rete ma la mia realizzazione è tutto in uno, giusto per dare un tocco di genialità alla cosa.
L’aggeggio è estremamente semplice e non merita spiegazioni, le foto dicono tutto.
Posso assicurarvi che con un poco di pratica e di orecchio (si sente chiaramente l’avvenuto centraggio) si centra il pezzo entro qualche centesimo o meno al primo colpo.
Una doverosa parentesi per quanto riguarda la sicurezza.
Questa procedura la ho personalmente utilizzata per anni in maniera più brutale, del tipo carrello poggiato alla punta o pezzo di bronzo nel portautensili (lo so, non si fa, ma il “maestro” lo faceva) ma non ho mai ravvisato un pericolo maggiore di quello di una normale lavorazione e non mi sono mai ritrovato con il pezzo sui denti. Fortuna? Forse…
Ad ogni buon fine suggerisco a chi avesse il coraggio di realizzare qualcosa di simile di tenere il muso lontano, di non eccedere con la velocità perché non serve e di avere la manina delicata per fermarsi al punto giusto per poi dare la stretta finale al mandrino.
Qualche foto...