@ ildottore
e ci credo che ne è uscito un disastro ambientale, se si provoca l'idrolisi dell'urea come composto intermedio ci si ritrova tra i piedi del carbammato d'ammonio (NH2CO2NH4), che a sua volta si decompone in ammoniaca ed anidride carbonica NH2CO2NH4 ->2NH3 + CO2 la reazione complessivamente è endoternica, e l'ammoniaca mischiata a della soda messa a bollire non è certamente simpatica.
Normalmente a livello industriale l'idrolisi dell'urea si fa tra i 140 e i 160° iniettando vapore nella soluzione.
nella soluzione che hai fatto c'è della soda caustica e dell'urea.
Una soluzione con soda al 25% bolle a 117° una al 50% a 147°, anche l'urea innalza la temperatura di ebollizione , non so le concentrazioni che hai messo in gioco e di conseguenza la temperatura di ebollizione della soluzione che avevi fatto ma sicuramente si superavano abbondantemente i 100°, credo almeno 120° e di ammoniaca se ne liberava parecchia.
comunque se servisse dell'urea "pura" basta comprare una tanica di Adblue, che non è altro che una soluzione al 32.5% di urea in acqua .
Anche se si becca dell'Adblue prodotto per dissoluzione di urea tecnica di alta qualità in acqua demineralizzata,anzichè con urea di sintesi, l'urea contenuta ha molti meno impurità dell'urea commerciale o peggio ancora di quella contenuta nei concimi.
se interessa la variazione delle temperature di ebollizione delle soluzioni si puo partire da questo documento
http://www.scuolaforum.org/chimica/5073 ... quose.htmlMai mischiare prodotti e composti chimici se non si conoscono i risultati e le cautele necessarie, già a mischiare i prodotti che comunemente si trovano in casa, acidi, candeggina, ammoniaca,idrossido di sodio( lo trovate in molti prodotti per sgorgare i tubi), si rischia di farsi veramente male, se mischiamo della candeggina a dell'acido muriatico liberiamo ed andiamo a respirare del cloro gassoso, direi che è meglio evitare