Ciao a tutti,
avrei intenzione di realizzare una piccola unità di recupero per gas refrigerante r134a (la stazione di ricarica e vuoto ce l'ho già)
mi stavo chiedendo una cosa, secondo voi ci sarebbero controindicazioni ad utilizzare un filtro disoleatore da aria compressa, di quelli a coalescenza con filtro da 0.01um per separare il lubrificante dal gas refrigerante r134a (quello dei condizionatori delle auto)...
a livello di pressioni i filtri da aria lavorano a pressioni massime di esercizio attorni ai 14-16bar, il che non sarebbe un problema, dato che il gas negli impianti clima è pressurizzato attorno ai 6 bar (quando il compressore è fermo ovviamente)
il circuito che avevo in mente era in linea di massima questo: collegare l'ingresso del filtro al raccordo per il reintegro olio (oppure al raccordo del vuoto per avere il rubinetto tanto vanno nello stesso raccordo) del gruppo manometrico da ricarica/vuoto, poi l'uscita del filtro collegarla ad un compressore ermetico da frigorifero o condizionatore, l'uscita del compressore inviarla alla bombola del refrigerante buono, ovviamente monitorando le varie pressioni per evitare di fare il botto
oppure invertire filtro e compressore, cioè fare in modo che dentro al compressore passi il mix gas/olio e poi separare e filtrare il gas all'uscita del compressore, prima di reimmetterlo nella bombola.... questa soluzione sarebbe più inteligente, visto che il gas sarebbe filtrato alla fine del processo di compressione e poi inserito nella bombola, ma potrebbero esserci due problemi: 1) il compressore potrebbe non gradire il mix olio/gas, la pressione potrebbe diventare alta e andare oltre il limite di funzionamento del filtro....
so che esistono anche filtri già fatti per lavorare con i gas refrigeranti, ma non m'è riuscito trovarne a prezzi umani, sono tutti oltre gli 80-100€...
Ciao!!