Lo so,questo lavoro non è altro che una poracciata(cosa da poveracci)però,visto che ultimamente un amico ci ha spronati a postare le saponarie che facciamo
lo propongo,magari l'idea può tornare utile a qualcuno.
La morsa in questione è una FZA da 120 in ghisa trovata una quindicina di anni fa su un mucchio di rottami,con la ganascia fissa spaccata in due in un punto poco felice.Saldata,ha trovato collocazione su di un bancone in legno,relegata a lavori leggeri.Nonostante gli sforzi modesti le saldature hanno sempre ceduto nel tempo(risaldata 2-3 volte,so de coccio)fino all'ennesima rottura un annetto fa.
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Decido di ripararla ancora,coi materiali disponibili in casa(una manciata di viti inox M8 e un mazzetto di elettrodi da 2,5 sempre inox di tipo ignoto) e la seguente idea:praticamente ho fatto delle consistenti cianfrinature sugli spacchi,forato ortogonalmente sui piani dei cianfrini (20mm circa) e filettato.Poi ho inserito le viti inox tagliandole in modo che sporgessero circa 5-8mm.La saldatura avrebbe fatto corpo unico con le viti e il tiro tipico dell'acciaio e della ghisa sarebbe tornato utile.
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Una volta saldata (fatta saldare da un amico con inverter decente e mano più felice della mia)si presenta così.Si nota pure qualche fenditura ma è ormai un anno che la sevizio per vedere la bontà della soluzione
e non ha fatto una piega
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ultima foto
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