MECCANICA e DINTORNI

non li usa ogni giorno ,ora sta saldando un compattatore tutto spanciato e deformato, vende anche componenti idraulici, pistoni pompe idrauliche distributori valvole, ha la macchina per costruire i tubi ad alta pressione per escavatori e pale meccaniche, se non fa una cosa fa un'altra, nel paese è un punto di riferimento tipo il vecchio fabbro. si va da lui amichevolmente lui si mette a rovistare fuori tra rottami e materiale alla rinfusa tipo mecgiver e trova la soluzione, si fa dare qualche cosa per il tempo, giustamente, il tempo è prezioso.. come la nostra vita in fondo.

domanda delle domande : ma è in regola ? perchè se no , forse non è il caso di parlarne in un forum ....

Carlo nel sud le regole sono un po' diverse, o diversamente interpretate ,se preferisci.......

@ Carlino
Magari fossero così diverse, il tuo discorso è valido se non hai un officina fissa, infatti da me passano spesso i controlli. Sono avvantaggiati i piccoli artigiani che fanno piccole riparazioni presso aziende agricole, o piccoli lavori per privati.

Mi riferivo proprio ai diversamente organizzati che sfuggono ai controlli : se le regole fossero più semplici e chiare , soprattutto se non obbligassero ad esborsi stratosferici probabilmente l'evasione agli obblighi si ridurrebbe moltissimo.

Oltre agli esborsi stellari, c'è sempre il rischio verbale, perché durante l'anno devi sopravvivere ai sopralluoghi della forestale, guardia di finanza, ispettorato....

Un mio amico qua fa praticamente lo stesso tipo di lavoro....mezzi agricoli, industriali, ecc.....in regola
Ma è attrezzato anche di frese e tornio CNC che per alcuni lavori sono una bella mano in più è può prendere anche commesse di produzione con lotti medio/grandi.
L'officina è pittoresca ed un punto di ritrovo per tutti gli agricoltori, boscaiolo, ecc della zona....gli dico sempre che guadagnerebbe molto più aprendo un bar

i macchinari sono vetusti, almeno 30 anni ,ma funzionali. chiaro l'officina è in regola emette fatture, se viene il contadino a riparare il vomere dell'aratro è un conto, se viene la municipalizzata per riparare il compattatore o l'impresa x rattoppare la benna o il fondo di un cassone si emettono fatture e ricevute fiscali , tutto in regola, , occorre avere un occhio di riguardo amichevole x i paesani per buona comunanza di vicinato, per quieto vivere, qualche " favore", come impongono le buone maniere del quieto vivere comune dei piccoli centri .

Da un po' di tempo tanti vengono convinti che sia un favore, o una "gentilezza", senza rendersi conto che per noi è un lavoro.

si tratta di convivenza quieto vivere, se viene il vicino ad affilarsi l'ascia a saldarsi la roncola o altre fesserie non gli puoi chiedere 5, 10 €uro, magari ti lascia il caffe sospeso al bar. devi essere elastico, fare buon viso a cattivo gioco, sei in paese e li incontri sempre, non puoi essere sgarbato ed inimicarti con i paesani, diplomazia saper vivere, altrimenti ti conviene trasferirti e ricominciare. non so se mi spiego.

Sul "quieto vivere" sono completamente d'accordo ......purchè sia in equilibrio ...

Io ho "amici" che mi chiedono "piaceri" che poi si trasformano in "lavoro" con relativi costi (per me...... ) ...

Bisognerebbe avere la faccia tosta di chiedere (subito) un equivalente "piacere" in cambio .....

Penso che molti farebbero marcia indietro ...

Esatto

Converrebbe avere un lungo elenco di "piaceri " e scegliere ogni volta quello giusto.....

Ecco .....

A volte è bene chiedere anche solo 5€, perché altrimenti non te li togli più davanti, oppure poi capita che ti venga detto: -che l'altra volta non ti sei preso niente- allora onde evitare mi pago sempre