MECCANICA e DINTORNI

giandomenico passa in presentazioni per favore ed aggiungi anche la residenza al profilo .

se non rricordo male sull'enciclopedia di Diderot (1750 circa) c'è un libro intero dedicato all'arte della fabbricazione delle armi , in una tavola vedevi che l'alesatura era effettuata in una postazione disposta su due piani dove al piano terra era fissata la canna d'alesare e dal piano superiore scendeva l'asta con l'utensile alesatore che veniva mosso da una spece d'archetto a mano, ovviamente lavorare in verticale per caduta offriva due vantaggio, il primo era che il peso stesso dell'utensile aiutava nella penetrazione e poi la gravità stessa contribuiva a mantenere la perpendicolarita della canna e dell'alesatore cosa che chiaramente con i mezzi dell'epoca sarebbe stato molto difficile da ottenere lavorando invece in orizzontale. se t'interessa dal sito della biblioteca nazionale francese è possibile scaricare gratuitamente i volumi dell'enciclopedia. per quanto riguarda invece la costruzione delle canne nei secoli sono stati utilizzati diversi metodi uno prevedeva l'avvolgimento di un tondo di ferro ,portato al calor bianco,che veniva battuto attorno ad un mandrino in modo di garantirne la saldatura, dopo di che il foro che restava tolto il mandrino veniva alesato al calibro voluto questo metodo di costruzione era denominato canna a tortiglione.
l'altro sistema era invece la foratura per passi succesivi con un sistema come quello sopra citato,
almeno questo è quello che so io.
saluti

io ho visto un fucile da caccia con una canna fatta per avvolgimento e poi saldata ad ottone .

Ringrazio per le risposte. Ho visto delle foto, anni fa di un fabbro maniscalco che costruiva moschetti o almeno cosi mi hanno detto, attorno al 1930 chissa che attrezzatura poteva avere?

suppongo che quella persona si limitasse a trasformare/cannibalizzare dei residuati bellici e quindi penso che potesse avere dei normali torni e frese , dico cio perchè fino forse al secondo dopoguerra non era difficile trovare fucili ex militari ( in Italia prima i vetterli e poi i 91 ) che sono stati alesati nella canna e trasformati(attività poi scomparsa con la legge 110) in fucili lisci da caccia cosa che ovviamente nel vetterli veniva meglio in quanto il calibro di partenza era 10,4 mm quindi consentiva di sparare una cartuccia con dosi di piombo più versatili mentre col 91 essendo poco più della metà il calibro (6,5) era a malapena sufficiente per passeri o animali simili .nel caso invece costruisse ex novo credo che utilizzasse semilavorati forniti da terzi come accade anche oggi in molte aziende artigianali in quanto la rigatura delle canne è forse l'operazione piu complessa e che impiega macchinari grossi e particolari (le brocciatrici), se hai pazienza puoi cercare su youtube dove tempo fa avevo visto dei filmati di pachistani o afgani che senza mezzi particolari e partendo da zero o riciclando pezzi costruivano armi di tutti i tipi
saluti

Buonasera.
Ho trovato questa discussione per caso e mi faceva piacere rispondervi.
Sono una nipote del Cavaliere Eugenio Sabatini che ha avuto la fortuna di nascere nella stessa casa dove lui viveva, di crescere con lui fino all'età di vent'anni; ed ora a distanza di tanto tempo dalla sua morte (1990) e con la recente perdita di mio fratello Roberto, che è stato "l'erede" della professione dell'armaiolo cieco di Calenzano, posso dire che, malgrado lo zio vivesse nel buio più assoluto, emanava e trasmetteva a tutti noi una luce radiosa...
Che Nostalgia di lui e di tutte le cose genuine di quei bei tempi! Un affettuoso saluto in ricordo dello zio e di Roberto.

Roberta Sabatini

Vi allego alcuni link relativi alla sua vicenda

http://web.comune.calenzano.fi.it/porta ... olo-cieco/


http://met.provincia.fi.it/news.aspx?id=5290

Roberta mi fa assulutamente piacere il tuo intervento, sarei molto felice se tu non limitassi il tuo apporto ad un ricordo di tuo nonno, ma che tu ci parlassi ancora di quello che faceva, non per la sua menomazione, ma per l'amore che metteva nelle sue realizzazioni e la perizia che lo ha reso famoso.
credo che possa tranquillamente estendere a nome degli altri utenti del forum le mie speranze.

colgo l'occasione per ringraziarti ancora una volta

Giacomo

Sono da poco iscritto al forum e per adesso mi limito a leggere i vostri post! non mi aspettavo di trovare una tale discussione!
Due sono le mie grandi passioni... La meccanica e le armi in particolare quelle antiche..
Che dire!!
Roberta mi limito solo di dirti che sono davvero onorato di rivolgere a te la stima che ho nei confronti di tuo nonno e di cio che ha fatto parte della sua vita compresa te!
Ho letto tantissomo riguardo tuo nonno e non mi stancherei mai di farlo!