MECCANICA e DINTORNI

hem
no, ti avevo consigliato un 32 come generale, cmq il concetto è che il generale deve essere + grande di tutti gli altri, altrimenti in caso di corto ti si stacca tutto e non solo la linea sulla quale hai il malfunzionamento...

per il fatto della saldatrice, il punto è che se non dimensioni bene le linee avrai una caduta di tensione troppo alta e quindi le macchine non lavoreranno + entro i parametri nominali e di conseguenza quelle elettroniche facile che non funzionino, quelle elettriche avranno altre prestazioni e di sicuro nel complesso bene non gli fara'

ma se dimensioni tutte le linee nella maniera ottimale è un problema che non ti dovrai porre perchè lo hai gia' considerato in origine e quindi è intrinsecamento risolto...

un ulteriore consiglio spassionato è quello di trovare un fornitore di materiale elettrico con cui parlare e dal quale farti consigliare...

visto che non sei prettamente ferrato nella materia, questo detto senza malizia, è facile fare errori nella valutazione, quindi avere una persona di riferimento è buona cosa

tutte queste cose, son cose che un buon rivenditore con un po' di pazienza non dico che te le spiega, ma le prende in considerazione quando sceglie la componentistica per il tuo quadro

un interruttore fa passare la corrente per cui è dimensionato, per cui non è prettamente corretto parlare di potenze, un 16A fara' passare 16A e non x kw perchè il tutto poi dipende dalla tensione e da quante sono le fasi in gioco

per la linea luci puoi ancora usare un portafusibili, tanto ammesso che non metti una quarzina da 500w ogni 4mt2 sara' complessivamente un consumo davvero irrisorio e alla fine sembra strano, ma un magnetotermico con valori di correnti molto basse costa anche molto di + di un classico da 16 o 25, tra l'altro inutile mettere un interruttore da 16 su una linea che consuma 1A, ti si brucia tutto e cmq non scatta nulla, se hai un corto potrebbe far la differenza, ma su impianti come le luci che una volta fatte la rimangono, è un rischio calcolato, se proprio spacchi una plaffoniera, cmq si brucia il fusibile prima che salti il generale, nella peggiore delle ipotesi ti fai un giretto al quadro sotto luce di emergenza (che consiglio di prevedere)

ricapitolando

linea 380, fino a 6kw cavo da 2.5 x fase e interruttore da 16 quadripolare
linea 220, fino a 6kw cavo da 4 e interruttore da 25 bipolare
linea luci, fusibili da 2A e cavo da 1.5

generale In 32A e Idn 0.03A quadripolare

in linea teorica anche passando a 10 kw gia' sarebbe tutto giusto, considerando che non sara' mai impegnata tutta la potenza per tempi molto elevati

se un domani prenderai una macchina che invece li assorbe tutti insieme, magari solo per quella prevederai una linea dedicata con ulteriore interruttore e cavo maggiorato.

prendi un tubo bello spazioso per fare l'impianto, se i fili sono pressati perdono molto in portata senza considerare che è tecnicamente scorretto e di difficile realizzazione

in ultimo, quello di ebay è un interruttore per linee monofase, il tuo (per la parte trifase) deve essere quadripolare

ma ribadisco, se trovi un buon rivenditore, hai fatto la meta' del lavoro...

luk

caio luk2k

Hai pienamente ragione in tutto, è comunque con questo tuo ultimo messaggio ho definivamente capito cosa devo prendere è chiarito ogni mio dubbio.

Quanto a venditore che può darmi una mano....bhè....ho già te come specialista......

Comunque martedi vado a vedere qui alla C.I.M.E di Genova.

linea 380, fino a 6kw cavo da 2.5 x fase e interruttore da 16 quadripolare
linea 220, fino a 6kw cavo da 4 e interruttore da 25 bipolare
linea luci, fusibili da 2A e cavo da 1.5
portafusibili
cavo 4x6mm2 80 mt
prese 380 tipo palazzoli e 220 standard
cassette di derivazione, tubi,clips,plafoniere ecc.

Eventualmente un mezzo abbozzo sui collegamenti me lo faccio speigare dal commesso, anche per evitare di rompervi le scatole ulteriormente ( mi sembra il minimo visto che devo lasciarci mezzo stipendio ).

Un consiglio se metti delle prese da 16 A il magnetotermico che le protegge non puo' essere superiore a 16 A , il differenziale generale metti un differenziale puro 4 poli da 25 A se non pensi di poter tirare dalle prese monofasi piu' di 16 A altrimenti prendi un 40 A , i magnetotermici a valle li dimensioni come ti hanno spiegato , il differenziale sarebbe meglio in classe "A" se un domani ci potessero essere inverter o apparechi elettronici attaccati all' impianto .
Avendo il contatore a 80 mt dall' officina e' indispensabile mettere un avanquadro vicino al contatore per proteggere il cavo fino all' officina , normalmente si monta un magnetotermico differenziale da 32 A con Idn 0,3 A selettivo per proteggere un cavo da 6 mm , se metti il 4 mm senza verificare molto invece puoi montare un 25A , l'avanquadro aime' e' costoso con il selettivo ma ti garantisce la sicurezza . Per un contatore da 6,6 Kw la corrente di corto dovrebbe essere bassa e quindi per risparmiare ti conviene cercare i magnetotermici da 4,5 KA che ti fanno risparmiare dei bei soldini . Poi ci sono mille varianti , se fosse per me farei un avanquadro con 4x32 0,3 selettivo 4,5 KA - cavo FG7 4X6 (chiedi il 4X6 che e' quello con le tre fasi e il neutro se ti dicono 4G6 significa che ha le tre fasi e la terra) - 4x16 0,03 classe "A" 4,5 KA per le prese e macchine trifase - 1+N 16A 4,5 KA macchine monofasi collegato a valle del magnetotermico differenziale trifase - 1+N 10A 0,03 classe AC 4,5 KA per le luci collegato a monte del magnetotermico differenziale trifase - 1+N 16A 0,03 classe AC 4,5 KA per le prese monofasi collegato a monte del magnetotermico differenziale trifase . Facendo cosi se hai un problema su un differenziale gli altri non ne risentono quindi banalmente se il motore del compressore va a terra non resti senza le luci e le prese monofasi .

se vuoi risparmiare un po' su subito trovi queste offerte:
http://www.subito.it/attrezzature/quadr ... 101650.htm

altrimenti io mi trovo benissimo con queste che ho messo in un area nuova...a livello di prezzi però non ti dire...c'è la discesa con 4 o 6 posti, poi monti i moduli,trifase o monofase come ti pare, nel momento in cui sposti una macchina in un altro posto,sviti le quattro viti frontali ai moduli e li scambi come ti pare grazie agli spinotti posteriori non vai più a toccare i cavi...paradossalmente(ma è meglio non farlo) potresti cambiare i moduli senza staccare corrente

Eccomi ritornato dopo un lungo periodo di assenza.

Finalmente mi son deciso ad postere il tutto, in particolare:

Differenziale puro in=63A




Magnetotermico 4P in=32A



Magnetotermico 4P in=16A



Magnetotermico 2P in=25A



Magnetotermico 2P in=16A

il differenziale dovresti metterlo ad inizio linea in quanto non puo esserci più di un metro lineare di linea non protetto.
visto che anche 0,03A di sensibilità va più che bene.

Portafusibili 32A (verranno inserite all'interno di una cassetta di derivazioe per collegare le macchine fisse )



Vista del complesso con quadretto e prese da 16A



Vista contatore





Cavo linea 4x6mm2

Cavo messa a terra 25 mm2

Allora, devo configurare il tutto nella seguente maniera

- Inserire un ulteriore magnetotermico da 32A per proteggere la linea, installandolo subito dopo il contatore
- Accoppiare al differenziale il magnetotermico da 32A , è da questo collegare:

Praticamente (se non ho sbagliato) dovrei seguire questo schemino:




Tuttavia resterebbe il problema su come collegare la messa a terra, che in teoria, deve essere collegata anche al contatore ( ma dove? ).

Aspetto vostra conferma per procedere ai vari collegamenti

Michele

ora son di fretta....

cmq no, la terra va collegata ad un impianto di messa a terra, se non è realizzato gia' nel tuo complesso, dovresti farlo fare o cmq farlo tu con tutti i crismi del caso

per la sezione del conduttore di terra ci sei andato pesante, hai fregato il cavo ad un ponteggio di muratori?

se non ricordo male, la norma prevedeva che la terra avesse sezione pari a quella dei conduttori attivi fino ad una certa sezione, oltre la quale la terra poteva essere di sezione inferiore... te l'hai applicata al contrario

luk

ps, il primo interruttore mangetotermico subito dopo il contatore serve per proteggere la linea dal contatore stesso al quadro perchè in quel tratto sarebbe senza protezione se non quella dell'intervento del contatore stesso in caso di corto....

Se l'officina è per uso privato non servono, altrimenti devi mettere anche gli scaricatori di sovratensione (temporale), per il rifasamento informati bene, perché l'enel se applica le penali son botte!!

Ue luk che piacere risentirti

Per il cavo anche io da profano immaginavo fosse esagerato, cmq si .... Diciamo che non sono andato a comprarlo, anche perchè solo lui mi sarebbe costato quanto tutto l'impiantino

Questa comunque e collegata sia alla messa a terra dell'impianto di casa, sia all'armatura di un muro di contenimento adiacente alla mia officina, anche se mi riservo di farla misurare come si deve più in là.

Comunque mi par di aver letto che la stessa andrebbe anche collegata alla carcassa del contatore, provvedero a cercar detto file.

giancarloz123:

i scaricatori di sovratensione non li ho previsti per questo impiantino "provvisorio"; quelli saranno sicuramente presi in considerazione in quello "definitivo"

Adesso i miei dubbi e su come configurare il tutto

Nello schizzo che ho postato però devo effettuare alcune modifiche in particolare:

- Come consigliato da giacomo238, spostare direttamente il differenziale+magnetotermico direttamente a monte del contatore, in modo tale da aver tutta la linea protetta.

- Per le linea luci prevedere semplicemente dei portafusibili, bilanciati con l'assorbimento delle plafoniere stesse

fermo restando che il resto dello schemino sia fatto come si deve

Allora buon lavoro, tienici aggiornati.

noi l'interruttore subito dopo il quadro lo abbiamo sempre installato di tipo magnetotermico, il differenziale a bordo quadro...

questo perchè fra i due è + facile che scatti il secondo e quindi ogni volta son 60 metri , e poi perchè da quadro a quadro c'è solo la linea diretta e quindi virtualmente nessuna possibilita' di dispersione se non una lesione del cavo ma che molto + facilmente porterebbe ad un corto

cmq se ne hai modo, cerca di fare un impianto di terra separato ed indipendente, mi pare di capire che hai un po' di terra fuori il laboratorio quindi metti un paio di picchetti se è terra "normale", se è pietrisco o altro materiale facci sapere che possiamo indicarti meglio...

anche attaccarsi all'armatura di un palazzo non è il massimo

cmq il tutto perchè così eviti, in caso di guasti e problemi alla terra, di portare tensioni pericolose e eventuali disturbi verso la casa...

OK luk, allora la terra sarà fatta cosi.... oggi vedo di procurarmi un po di piccozzi di rame ( credevo fosse una bella idea collegare la messa a terra sull'armatura del muro ).

Per il resto che dici dello schemino? cosi fatto puo andar bene?

Almeno cosi provvediamo subito a far i vari collegamenti del caso

se magari ti viene l' idea di usarli evita anche come massa i tubi dell' acqua e dei caloriferi

si, lo schemino va bene solo che fai molta attenzione che con la 380 non si scherza