Sì: finisco la lama a gr.600 a mano e lo affilo senza togliere la bavetta o falso filo, poi avvolgo la lama in un pezzo di foglio di Inconel o di acciaio inox e a del combustibile solido (per ridurre la decarburazione superficiale del metallo, dato che il combustibile brucierà la gran parte dell' ossigeno tra lama e foglio) Lo pongo nel forno, a freddo, lo porto lentamente alla temperatura di preriscaldo e ce lo tengo una mezz'ora (dipende dalle dimensioni del pezzo) Poi, lo porto alla temp. di tempra e ce lo tengo per circa 20 minuti (per questo acciaio inox; ma temperature e tempi dipendono dal materiale che si tempra al momento, dimensioni, geometrie del pezzo e caratteristiche volute) Raggiunta la temp. di tempra, estraggo rapidamente dal forno la lama e la raffreddo affinché non si perdano le caratteristiche ottenute (più si fa lentamente questo passaggio e più si perdono caratteristiche) Il mezzo "di spegnimento" (raffreddamento) in questo caso, si può scegliere tra aria forzata, olio caldo o altro ma non l' acqua (che farebbe criccare il pezzo) in base a ciò che si vuole ottenere con "la prima tempra" (che è finalizzata/abbinata alla seconda) Questo pezzo, l'ho spento in aria forzata. Raffreddata la lama, si pone sulla parte esterna del forno in modo che stia "al calduccio". Si attende che la temperatura del forno all' interno cali q.b. e poi si rimette dentro la lama e la si porta ad una temperatura molto più bassa (circa 200°C) e la si tiene a quella temperatura per un paio d' ore. Ora, dipendentemente dal tipo di acciaio usato e da altro, si ripete l' ultimo passaggio (cioè, 4 ore totali di distensione; la distensione, corrisponde al rinvenimento per gli acciai non inox) A questo punto, trascorse le due ore, si estrae la lama (che era senza il foglio di Inconel o d' acciaio inox), la si lascia raffreddare a temp. ambiente e si sono finiti i trattamenti termici (che però possono variare in base al tipo d' acciaio, ergo, a questo punto, con un' altro acciaio, si potrebbe dover fare dell' altro) Ora, si ha una lama temprata ma molto scura perché l' ossigeno residuo presente nel pacchetto fatto col foglio, ha bruciato qualche micron di acciaio (di solito tra i 30 e i 40) e così bisogna rigrattarla tutta; c'è chi ritorna sotto al nastro e se la sbriga relativamente presto, ma io preferisco farlo a mano (per questo, finisco a gr.600 a mano prima della tempra) così riduco al minimo la possibilità di danneggiare le linee generali faticosamente ottenute e non rischio di stemprare qualche zona della lama (il filo, in particolare). Bè, questo, è solo un breve riassunto; in realtà è un pò più complicato, ma penso si capisca lo stesso.
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