MECCANICA e DINTORNI

Appunto, come dici anche tu, si parla di centesimo anche meno e a meno che non si costruiscano orologi o strumenti delicati (in tal caso, non si tempra col forno in casa ma si manda a temprare, appunto, sottovuoto) la deformazione è irrilevante; quindi, avvitando delle viti da 6ma su una lama, si avvitano e svitano perfettamente (anche se pure il filetto femmina è stato temprato)
Ti suggerisco di adattare la teoria al lavoro che stai facendo, altrimenti per delle stronz..e teoriche, nel dubbio, si rischia di non costruire!

esseti se leggi i miei post per bene ti accorgi che più di una volta ho detto di non fare le campanelle per appendere le tende d'oro.
sulla tempra però dobbiamo stare molto attenti più di quello che si crede innescare cricche invisibili ad occhio nudo è un attimo e le conseguenze sono la rottura del pezzo o peggio dell'intero assemblato. Una vacanza nella matrice o una errata durezza o le tensioni stesse dovute al cambiamento di fase creano presupposti per rotture che possono avvenire sia subito appena raffreddi il pezzo si spacca vedi X210Cr13 se lo raffreddi in acqua sia manifeste dopo anni

E dopo 25 anni che tempro prevalentemente inox, pensi che non sappia dell' esistenza delle cricche?...
Venticinque anni fa, ho cominciato costruendomi una specie di forno a gas; ma vidi, appunto che, sbagliando temperature e raffreddando in modo sbagliato, si ottenevano appunto delle cricche.
Così, dopo qualche anno, presi un "fattoapposta" (forno elettrico a controllo digitale) e di cricche, non ne vidi mai più.
Anche perché solo un' idiota (quale ero io ai miei inizi, dato che nessuno ti diceva niente per paura che gli si "rubasse il mestiere") spegnerebbe dell' inox usando dell' acqua!...
E so bene che prima di arrivare alla temp. di tempra bisogna fare delle soste e anche arrivare lentamente alla t.t.
E che quasi ogni inox ha le sue temperature e i suoi tempi (che variano anche in base a spessori, geometrie e altro) al punto che ho potuto costruire e poi temprare un rasoio (che, come saprai, ha lama finissima) e una volta tirato a specchio, la sua superficie era ottima (niente cricche, ondulazioni ne pits)
Gli inox, si spengono (raffreddamento appena tolto il pezzo dal forno; per chi non lo sapesse) o in aria forzata o in olio caldo; caldo, vuol dire a 100/120°C. E poi si distendono (per chi non lo sapesse, la "distensione" è il rinvenimento per i carboniosi) per tot ore (dipende dal tipo d' acciaio inox, dalle caratteristiche finali volute e dai dati forniti dal produttore stesso dell' acciaio) e anche per tot volte a determinate temperature; alla fine dei trattamenti termici, che non è un semplice "buttare una lama in un secchio d' acqua" si hanno lame prive di cricche.
Comunque, si stava parlando di viti; invece che farne una, se ne fanno di più! Anche perché così, se se ne perde una, se ne mette un' altra!




ESSSEEETTTTTIIIII!!!

credevi che non ti stavo seguendo veccio

c'e' sempre da imparare dai vecci orsi ,

senti un po a me adesso ,l'ultimo coltello che ho costruito ho voluto dannarmi la vita facendomi le viti in damasco due da filettatura m2 e due m3

ho voloto temprarle ,cran casino dopo un giorno per fare quattro viti ,dopo tempra in frono a 800 gradi di filettatura manco l'onbra

ho rifatto le viti volevo metterle in tempra con lincotel ma non ho voluto rischiare ,comunque il coltello e stato montato con viti senza temprate e tiene lo stesso ,ma il mio intento non era temprare la filettatura per essere resistente ,ma con la tempra i colori del damasco esce meglio ,

la prossima volta che dici stefano le infilo nel incotel e tempro ?????

Per onorino: non mi pareva di aver quotato! Ma se l' ho fatto, chiedo venia. (è l' abitudine)

Per Santino: e certo, se non ci hai messo l' inconel, le hai ridotte tipo toast bruciacchiato!
Metticelo; e pure del combustibile dentro altrimenti è come se non lo usassi.
Però, però col damasco, dove ci sono acciai diversi, (e forse altri materiali che possono bruciare, non so) può essere che uno si bruci e l' altro meno... Al tuo posto, farei prima una prova con un cilindretto filettato per vedere che succede...
Ma se non funziona, cosa probabile per via dei materiali da temprare e per le loro ridotte dimensioni; allora forse sarebbe il caso di fare un pò di viti e poi mandarle a temprare sottovuoto (nei nostri forni, possiamo solo simulare, il sottovuoto; ma c' è sempre un pò d' ossigeno e se può andare con certe dimensioni, con soli 2/3mm...)

ti farò sapere al prossimo coltello

tranquillo io richiamo per abitudine