MECCANICA e DINTORNI

Hai detto bene: se ben gestite.
Penso che il discorso chimico non sia alla portata di tutti, basta un piccolo errore e rischi di farti male sul serio.

Ovvio, hai pienamente ragione Yrag; poi volete mettere dover ingoiare il rospo e andare a supplicare i chimici perchè ci insegnino a pulire il ferraccio che noi divoriamo a colazione , mi sa tanto di umiliazione

... e poi vuoi mettere il piacere del pulviscolo rugginoso che si infila nei polmoni con quegli stupidi gas tossici che si sviluppano dalla reazione ?

Poi ho adottato entrambe le soluzioni. Ho smerigliato o meglio spazzolato le superfici con scotch-brite e spazzola d'acciaio rotativa, poi per rifinire ed entrare meglio in fondo alle cave, soprattutto le gole a "v" della base del prisma ho rifinito tutto con l'acido. Applicandolo a spruzzo e con uno straccio. Dopo varie prove ho notato che ottenevo i migliori risultati in 4 passaggi:
1) applicazione dell'acido e dove possibile pagliettatura
2) asciugatura dell'acido ed applicazione immediata di un detergente fortemente alcalino.
3) lavaggio con acqua distillata o denaturalizzata (quella per le batterie per intendersi)
4) applicazione olio protettivo quello che uso per il tornio e la fresa (KLUBER LAMORA 220)

Mi ero accorto che senza il 3° passaggio il "ferro" si riossidava già dopo pochi minuti e con l'olio pensavo di proteggere tutto definitivamente.

Fatto questo lavoro Venerdì su alcune parti oggi mi sono trovato questo in foto:

La cosa più strana e che nella prima delle 2 foto, ovvero la base del prisma, era ossidata solo ai due lati in quanto la parte centrale era coperta dal prisma appoggiato sopra. Dopo il decapaggio con l'acido era perfetta! Ora me la ritrovo ossidata solo la dove c'era la ruggine in precedenza e non dove era intatta. Per cui l'acido non sembra aver causato danni la dove non c'era l'ossido.

Sinceramente non ci capisco più niente, forse è meglio se proseguo solo con spazzola e scotch-brite.

mi viene un dubbio, ma hai lavato bene la superficie? se rimane salsedine col c...o che risolvi il problema.

Direi di si. Acido + detergente alcalino + acqua non credo che possa essere rimasta traccia di salsedine. Sulla piastra base considera che ho ripetuto i passaggi almeno 3 volte.

Ottimo acquisto il costo è ragionevole???

Penso di si, l'hopagata 3000 euro oltre IVA. Direi che lavora anche bene. A parte l'ossido che comunque non pregiudica la lavorazione devo rivedere il meccanismo che regola la profondità di piega ma per il resto sembra ok.

Ho ordinato una tanica da 5 litri di Acido Fosforico che mi arriverà la prossima settimana. Pare che sia il principio attivo dei vari convertitori Ferox, Kelfos etc, ma che diversamente da questi non contenendo resine non dovrebbe lasciare spessori..

Faccio anche questa prova poi mi arrendo, ovvero la rifinisco meccanicamente con un abrasivo e lascio perdere la chimica.
Nel frattempo si è rivelato un problema sulla piegatura che mi risulta sbilanciata. In pratica piegando una lamiera larga ad esempio un metro, la piega non risulta esattamente uguale ad entrambe la estremità.

Appena ho un attimo ed ho terminato di sistemare la segatrice oscillante faccio qualche verifica poi spero qualche anima pia sappia darmi qualche dettaglio sulle eventuali regolazioni.

Se la piega non ha la stessa angolazione da entrambi i lati, bisogna registrare il coltello, puoi provare a misurare la distanza tra coltello e prisma da entrambi i lati, così vedi subito dov'è (e quanto è) l'errore

Così ho fatto ed ho notato che sul lato destro il coltello risulta più basso. Per non avere dubbi ho smontato tanto il prisma quanto il coltello per verificare che la stessa differenza risultasse tra il portacoltello e la piastra di base. Mentre facevo ciò mi è caduto lo sguardo sulle "biellette" che trasmettono la spinta al portacoltello e mettendole in una posizione di riposo ho cercato di capiere se c'erano dei giochi.
Purtroppo si, e distintamente soprattutto sul lato destro.
Ho quindi fatto scendere il portacoltello su dei "toppi" di legno ed ho sfilato le spine delle biellette (come si vede nelle foto sotto), la piegatrice è piccola ma il portacoltello peserà circa 3-4 quintali.
Le spine lavorano su degli snodi sferici (SKF) e su almeno due di questi notavo un certo gioco. Dopo averli smontati purtroppo mi sono accorto che uno di questi ha scavato la sede (vedi foto).

Adesso che mi invento?
Loktite 660 (ognuno spinge fino a 25 tonnellate).
Ci riporto qualche punto di saldatura e poi ci vado di lima?

Qualche idea migliore?

@cima: vuoi mettere che un amministratore del forum è un chimico
addio è stato un piacere conoscerti

Misura il gioco verticale tra anello esterno cuscinetto e foro/alloggiamento, se siamo nell'ordine di qualche decimo ci metti, solo sotto, uno spessore idoneo di quelle strisce di acciaio temprato che si usano come spessimetri.
Ci sono di larghezza 50mm (ma anche 100mm) e spessori da 0.01 a 0.10 scalate di 1centesimo e fiono a 0.50 scalate di 5centesimi
Prova a cercare: LTF art.803
Eventualmente lo spessore lo blocchi contro la sede con loktite.

guarda bene che ci sono i registri per far scendere pari il coltello , anche perché a volte si fanno pieghe con angoli diversi .

Il libretto di istruzioni della piegatrice riporta due modi per registrare il portalama.
1- nel caso di differenze di piegatura tra destra e sinistra inferiori ad 1 grado consigliano di agire sui registri di fine corsa posteriori, ovvero sulle chiocciole che stanno dentro i cilindri.
2- nel caso di differenze maggiori spiegano la procedura per montare degli spessori sotto la base.

Credo comunque che prima devo eliminare i giochi e quello evidenziato in foto è abbastanza importante.

L'idea dello spessore non è male, ma lo scavo nella sede del cuscinetto è più profondo in basso e si riduce fino ad annullarsi a metà altezza per cui ci vorrebbe uno spessore magari di 5 decimi al centro e di pochi centesimo alle estremità. La parte superiore della sede è intatta. Per cui la lama prende il gioco solo quando spinge, quando invece è per così dire "sospesa" la differenza di altezza può anche non rivelarsi.
Non so se mi sono spiegato bene purtroppo.