Con il TIG non puoi saldare spessori elevati (> 10 mm) perche' ci metti una vita. Ecco perche' consiglio una inverter TIG+Elettrodo: con il TIG saldi gli spessori sottili (1-4 mm) e fai la prima passata, con l'elettrodo il riempimento.
La saldatura TIG e' molto energetica e su spessori grossi il rischio cricche e' sempre presente. Con l'elettrodo, attraverso una accurata scelta del rivestimento (molto buono quello basico), puoi saldare in qualunque posizione e su quasi tutti i materiali (sono escluse le leghe di alluminio e di rame, dove e' preferibile il MIG).
Sui tubi per l'irrigazione in acciaio zincato, con la saldatrice TIG fai delle riparazioni spettacolari, che ti sogni sia con il MIG che con l'elettrodo.
Con il TIG la saldatura e' perfettamente pulita e molto pura, con rare porosita' o inclusioni di scoria (che non ci puo' essere non essendoci rivestimento).
Richiede una buona mano (buonissima quando si fanno saldature a piena penetrazione, senza ripresa), ma da grandi risultati. Conosco saldatori molto bravi che preferiscono utilizzare sempre il TIG quando le saldature non sono "pesanti", cioe' con grande apporto di materiale.
Su spessori sottilissimi (< 0.5 mm) puoi anche saldare senza apporto di materiale, con ottimi risultati.
Insomma, se non devi fare produzione (che richiede comunque ben piu' di 3 kw), ma tanti lavoretti di varia natura e materiale, la saldatrice TIG-Elettrodo e' la migliore in assoluto. Non per niente e' la scelta principe per chi fa cantiere.
Come gas ti consiglio l'Argon sia per l'acciaio al carbonio che per l'inossidabile.
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