Intendo che ha il sistema di doppia riduzione della velocità che quasi tutti i torni da banco di livello decente di una volta avevano. Mi sto riferendo alle due ruote dentate che si vedono sul retro del mandrino, dietro al cono pulegge. Quell'ingranaggio lì permette di ridurre due volte la velocità, consentendo anche a torni come questo di lavorare pezzi di "grande" diametro senza grossi problemi. Esigenze del genere erano ovviamente molto più sentite un tempo (quando si lavorava con utensili in acciaio al carbonio o HSS) e pezzi in ghisa. Oggi, invece, talvolta si pone il problema opposto: quello di girare abbastanza in fretta per poter tornire piccoli diametri usando gli utensili a placchette di carburo sinterizzato.
Il sistema di riduzione della velocità (che noi italiani chiamiamo "marcia ridotta" se inserito, mentre si definisce "volata" la marcia senza riduzione) è quello che in inglese si chiama "backgear" o "double backgear"
*. Tant'è che un tornietto da banco inglese, per essere definito "ben equipaggiato", doveva sempre essere "backgeared and screwcutting".
*Edit: quello da me descritto è il "backgear" inglese, NON il "double backgear", che implica qualche ruotismo e riduzione in più. Questa pagina spiega, in inglese, il funzionamento del meccanismo:
http://www.lathes.co.uk/latheparts/page4.htmlOcean