MECCANICA e DINTORNI
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Tornio Vernier
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Autore:  yrag [ mer apr 04, 2018 00:18 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Tornio Vernier

Pensa prima alla scuola, il gioco può attendere.

Autore:  cima96 [ mer apr 04, 2018 09:27 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Tornio Vernier

Grazie Vincenzo, apprezzo molto il tuo parere

Autore:  leo s. [ mer apr 04, 2018 10:23 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Tornio Vernier

ciao cima96,in cosa ti stai laureando?ingegneria meccanica suppongo! cometi sei trovato all'università?rispetto alle tue aspettative cosa è diverso?

Autore:  lorenzoG [ mer apr 04, 2018 10:25 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Tornio Vernier

....e sopratutto la famosa tesina, quali argomenti tratterà?

Lol

Autore:  yrag [ mer apr 04, 2018 12:43 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Tornio Vernier

Fede, prima completi, prima inizi a guadagnare... e uno con le tue conoscenze lo prendono al volo.

Autore:  CARLINO [ mer apr 04, 2018 13:38 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Tornio Vernier

Concordo con yrag, è difficile trovare ingegneri che non siano solo bravi studenti : sono passati a decine nel mio lavoro, avevamo un accordo con il Politecnico di Milano per gli stage e molti li abbiamo assunti anche prima della laurea.

Autore:  cima96 [ mer apr 04, 2018 22:06 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Tornio Vernier

Nell'ordine:

@leo s. le tue supposizioni sono corrette, sto cercando di guadagnarmi il tanto agognato titolo di "ingegnere meccanico". Come mi sono trovato? Effettivamente pensavo che l'università andasse frequentata per imparare, capire e acquisire padronanza delle nozioni nonchè mettere in pratica perlomeno i punti fondamentali, evidentemente mi sbagliavo e in 8 situazioni su 10 mi sento di dire che tocca di andare in ateneo solo per superare degli esami. Di questo sono profondamente deluso e ancor oggi benedico gli anni dell'istituto industriale nonchè le varie settimane passate come "ragazzo di bottega" presso diverse realtà.

@lorenzoG la tesina è fatta su argomenti di fonderia, un lavoro tutto mio che sto realizzando per conto di un amico, anche lui un appassionato con molto più tempo libero di me, e forse anche più "malato" del sottoscritto. Praticamente sto sfruttando il mio relatore per ottenere tutte quelle risposte alle domande che mi sorgono mano a mano che procedo con la progettazione, ora come ora ho solo un po' di disegni al CAD costati svariate decine di ore ma credo di poter arrivare ad un punto abbastanza fermo nel giro dei prossimi due mesi. Se interessa magari spiego tutto con calma in un argomento a parte di modo da dare molto spazio anche alle domande che penso non mancheranno.

@yrag e CARLINO figuratevi, ho già dovuto rifiutare ripetutamente un'offerta di lavoro da parte del titolare dell'azienda presso cui ho svolto il tirocinio

Autore:  leo s. [ mer apr 04, 2018 22:51 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Tornio Vernier

bè allora abbiamo fatto un percorso simile,anche io ho fatto l'Istituto Tecnico (con la maiuscola)Elettronica e telecomunicazioni e poi ho fatto ingegneria elettronica e sono stato molto insoddisfatto di quello che insegnano,per fortuna che all'Istituto Tecnico danno veramente delle buone basi,poi quello che mi interessava me lo sono studiato da me.
Escono Dottori che non hanno mai preso in mano una resistenza o un multimetro,non parliamo di oscilloscopio e analizzatore di spettro che a laboratorio di Elettronica all ITIS erano pane quotidiano...ad ingegneria tante formule e basta....

complimenti per avercela fatta e per la costanza perchè se sei del 96 dovresti essere in pari con il corso!!

Autore:  nestorio [ gio apr 05, 2018 07:23 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Tornio Vernier

Poco so di ingegneria,ma di architettura parecchio.Mia figlia é ,appunto,architetto con tesi su grandi flussi ed era brava,tanto che i suoi professori l'hanno piazzata in Regione con contratto a tempo indeterminato.Ora gira,scortata,per cantieri stradali,porti e punti di scambio.tutti posti nei quali ci sono richieste di avanzamento lavori o ritardi.Bene
Solo che a mia figlia non hanno mai fatto vedere una carriola,un sacco di cemento,una piega ferri.io mi sono sempre incaxxato con i suoi professori e loro mi rispondevano che il tecnico di cantiere é il geometra o il perito.L'architetto deve essere un teorico.fancubo.Ancora un paio di giorni fa mia figlia diceva ai cognati di quanto fosse stata fortunata di avere un padre che fin da piccola gli ha messo in mano trapani ,stop,vernici e saldatrice.E ciò,sul suo lavoro,fa la differenza.apposta gira con l'accompagno per i cantieri.

Autore:  darix [ gio apr 05, 2018 07:26 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Tornio Vernier

Pure io la penso come voi.
Laureato per sbaglio in ingegneria aeronautica (lo sbaglio è stato che dovevo fare meccanica...) solo che ho fatto lo scientifico perchè i miei non mi hanno lasciato fare l'industriale, come avrei voluto.
All'università si studia tanto, ma di pratico c'è davvero poco.

Autore:  Dasama46 [ gio apr 05, 2018 12:24 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Tornio Vernier

Questi post mi fanno venire in mente l'apologo di Menenio Agrippa . . .

"Sono le mani che portano il cibo alla bocca , ma è la testa che muove le mani . . . " :???:

Non c'è una su premazia della pratica sulla teoria nè della teoria sulla pratica . . . .

Certo è che si dovrebbe dare per scontato che chi è chiamato ad un lavoro di progettazione fosse a conoscenza delle implicazioni pratiche per chi lo deve eseguire . . .

Autore:  nestorio [ gio apr 05, 2018 13:50 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Tornio Vernier

....appunto...dato per scontato.

Autore:  CARLINO [ gio apr 05, 2018 21:18 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Tornio Vernier

L'unico esempio positivo l'ho visto al Politecnico di Napoli dove il titolare di Costruzioni aeronautiche aveva anche una fabbrica di aerei.... :grin:

Autore:  gammaesàno [ gio apr 05, 2018 22:27 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Tornio Vernier

Ostrega, un "collega" :grin: cima96, in bocca al lupo per la laurea!
Comunque è vero, nella stragrande maggioranza dei casi il laureato "tecnico" (ingegnere, architetto... un po' meno il chimico...) non ha molto idea di come si eseguano realmente i lavori che andrà a progettare.
D'accordo che "a ciascuno il suo", però un po' di senso pratico non guasterebbe proprio - mi par di capire che non sia infrequente, all'estero, che gli ingegneri civili e meccanici si sporchino le mani a preparare il calcestruzzo od a macchinare pezzi in officina...

Autore:  Davide Resca [ gio apr 05, 2018 23:39 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Tornio Vernier

"L'unico esempio positivo l'ho visto al Politecnico di Napoli dove il titolare di Costruzioni aeronautiche aveva anche una fabbrica di aerei.... :grin:"
Pascale - tecnam ? :grin:

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