MECCANICA e DINTORNI

E' vero, l'unico "problema" delle macchine Ceriani è che non hanno mai subito una evoluzione, sono rimaste eccellenti macchine artigianali, con metodi di produzione gestito interamente in famiglia, però io non mi sento di fare una critica a nessuno, è facile polemizzare su quello che avrebbero potuto o dovuto fare, bisogna provare ad avere una azienda per capire cosa significa, adempimenti, costi di gestione, burocrazia ecc ecc, se poi ci metti anche i dipendenti è finita, ti ritrovi che per dare loro il meritato stipendio tu non hai più risorse da investire nel tuo lavoro.
Sono d'accordo sul fatto che ci meritiamo i politici che abbiamo, sono lo specchio della nostra società.

Sono d'accordo con Alby, per i miei gusti l'esperienza nel settore MU era sicuramente rispendibile, non dico necessariamente per far produzione, ma perlomeno per far manutenzione/ricondizionamento di macchine usate e impianti industriali. Evidentemente mancava proprio un nuovo "sig. Ceriani".

Da un lato sono molto dispiaciuto della chiusura della fabbrica, la cosa mi intristisce molto, dall'altro mi sento fortunato di essere riuscito ad acquistare il 203 vario un soffio prima che chiudesse... sigh.

Ceriani ha chiuso come hanno chiuse altre aziende italiane, perché non è possibile competere con l'oriente. Pensare che se si fosse evoluto, avrebbe potuto sopravvivere, è pura utopia.

Ma qualcuno ha notizie un pochino più poggiare anziché la propria opinione?

non so se puo' interessare la mia opinione,visto che io vivo e lavoro in fuffaland.
Senz'altro quoto l'intervento di Carlo del Thu Nov 23, 2017 18:21 -che non riporto perche' Ustica al momento non mi attira-cosi' come le osservazioni di molti altri sulla fiscocrazia e complicazzitudine burocratica a tutti i livelli che ci affligge.
I politici il malcostume di molti...tutto giusto.
Poi vedremo i risultati delle prossime elezioni,se ce le faranno fare...noto che si riparla di caxxate varie come il ponte sulo Stretto,c'e' chi dopo il milione di posti di lavoro mo' promette di vivere fino a 125 anni e 1.000 euri di pensione per 13 mensilita' (a parte che con l'INPS di oggi se si dovesse campare 125 si andrebbe in pensione a 120).
Comunque,notizie in diretta da fuffaland sono che le cose non vanno bene nemmeno qui,l'economia essendo incentrata sulla produzione di massa di articoli a basso prezzo/qualita' ovvio che mancando i soldi agli acquirenti occidentali,le vendite calano.Inoltre molte aziende da prezzo si sono mosse in altre nazioni,tipo Cambogia/Laos/Vietnam dove i costi sono minori (es.le scarpe sono in Vietnam adeso)
Per tenere buono il popolo insistono in programmi di opere pubbliche inutili spendendo il capitale accumulato pur di dare lavoro alle masse,fiche' ce n'e' Viva il Re...
Inutile menzionare i disastri ambientali e la sordidezza della vita ,tutte cose che si pagano prima o poi.
Per farla breve,negli ultimi 25 anni c'e' stata una ubriacatura di profitti da parte di tutti,aziende europee in testa che si sono messe a comperare componenti e/o decentrare spingendo l'accelleratore cinese e ubriacatura di "voglia di comprare a prezzo basso" da parte nostra dove sembrava possibile mantenere questo giro di soldi in cambio di fuffa all'infinito.Osservo per esperienza diretta e personale (prima volta ad HK avevo 18 anni) che il cinese quello che sta in cina,non quello scappato da questa galera che vive in Occidente,da solo non sa inventare nulla ma nemmeno copiare bene,e' scarsamente capace di pensiero astratto finalizzato alla soluzione di un problema tecnico quindi sono stati gli occidentali a metterli in grado di produrre qualcosa,fregandosi da soli per voglia di profitto immediato foxxndosene del futuro.
Senza riflettere ci siamo trovati noi sempre piu' impoveriti, i cinesi sempre piu' nella zozza ed in piu' storture sistemiche che prima magari si potevano sopportare restringendosi i margini di manovra hanno facilitato il fallimento di molte industrie nostrane.
Io ricordo bene da ragazzo,c'era il trenino Rivarossi che era il top poi c'era il Lima un po' sotto...ebbene quanti di noi hanno risparmiato soldino su soldino per avere il tal vagone o il tal locomotore Rivarossi? mo' sembra finito il concetto,se il buono costa "troppo" compra la fuffa.
Poi magari il Sig.Ceriani ormai in pensione e senza eredi cosa poteva fare? anche innovare il prodotto ma da solo? e senza sapere se qualcuno continuera'? passa la voglia...

Orgoglioso di possedere un gioiello italiano

Da tuo punto di vista, è possibile in termini di costi, per le aziende italiane competere con le aziende cinesi?

E’ questo forse il vero problema....
Ogni uno di “noi” è appassionato di meccanica di elettronica di nuove tecnologie cnc etc etc ma chi di “noi” rileverebbe L attività trasformandola da “in perdita” a nuova moderna competitiva e a lungo termine “in profitto”?
Forse una volta di tecnici onesti che si avviavano in una IMPRESA c’è ne erano molti di più, erano altri tempi si rischiava è il risultato a volte coronava le fatiche....
Ora molto è cambiato all esterno ma anche “noi” siamo ....PEGGIORATI?
Che dite accettate la provocazione?
Mettereste insieme soldi e esperienza per rilevare la CERIANI SRL?
ovviamente con annessi e connessi....
Facciamo il ceriani da 2000 mm altezza punte da 160?
la fresa come la vogliam fare a controllo remoto mentale?
La ghisa sferoidale la coliamo con il fornello da cucina dal tablet?
I contributi le malattie lo straordinario agli operai lo paghiamo da web...
Che ne dite è una via percorribile?
Ovviamente assumiamo come consulente il sig. CERIANI per qualche consiglio iniziale
Che dite se po fa?
Ciao edi

In effetti Mauro dalla Cina ed Edi non hanno argomentati così strampalati

veramente , un'imprenditore deve inseguire il guadagno , non la passione e basta .... se tu , edi, vuoi fare un'investimento del genere , devi prevedere (con un certo margine di sicurezza ...) un rientro economico in proporzione all'investimento , altrimenti, non ha senso e non puoi durare . ora, se tu hai , che sò...10 milioni di euro , che fai ? li tieni in banca aspettando una finanziaria che te ne porta via "per legge" , 1/3 ? oltretutto, considerando i tassi d'interesse e la svalutazione , sarebbe un lento (mica poi tanto lento...) rimetterci . quindi, investi , ma in cosa ? qualche anno fà , tirava il mercato immobiliare . chi ha investito in quel settore , all'inizio , ha fatto bei soldi . chi ci è arrivato tardi, ci ha lasciato quasi tutto . anni fà , anche il terreno , era un ottimo investimento , ora, meno . ma l'investimento lo puoi fare anche comprando (o impiantando..) un'attività , ma deve renderti e non il 3-4% all'anno , ma percentuali ben più alte , altrimenti, non ha senso . e questo vale per la ditta che costruisce torni, come per quella che costruisce condomini .

Per come la vedo io, si può competere con l'oriente solo con prodotti di eccelsa qualità, destinati ad un pubblico d'elite, certamente non a noi miseri mortali, oppure con prodotti ad elevatissimo contenuto tecnologico. Ma un tornio e una fresa manuale per quanto evoluti non saranno mai prodotti a elevato contenuto tecnologico, il più fesso dei cinesi ti copia e lo vende a 1/3 del migliore dei tuoi prezzi.

Se le tendenze non vengono invertite, nel prossimo futuro ci saranno essenzialmente due categorie di persone, la prima che potrà permettersi cibo e prodotti di elevatissima qualità, e una seconda che potrà permettersi solo cibo e prodotti spazzatura.

Secondo me se vuole chiudere gli va bene così, altrimenti, senza pensare alla Cina, bastava trasferirsi in un qualunque paese dell'est.
Non dovendo sottostare ai costi dell'italia poteva ridurre i prezzi di vendita aprendosi a nuovi mercati.
Purtroppo per tante aziende è una scelta obbligata.

ti puoi spostare ad est, ma devi essere una ditta di medie dimensioni , altrimenti, non ha senso . se sei una piccola ditta con una decina di operai specializzati , non puoi pensare di spostarti .

Non conosco le dimensioni della ditta in oggetto.