Tra ieri e oggi sono andato avanti con lo smontaggio e la pulizia. Diciamo che questo processo mi ha dato modo di riflettere sulla verniciatura, penso che andrò di fondo epossidico ma per ora, viste le temperature glaciali aspetterò un pó.
Oggi la situazione era questa:
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Ho usato l'idropulitrice per togliere il grosso della croppa, poi wd40, spazzola d'acciaio e paglietta da cucina. Un bel lavoraccio che inevitabilmente ha portato a galla tutte le magagne sepolte dalla morchia. Non solo le fusioni mi sono sembrate di scarsa qualità con parecchi buchi (credo che in fabbrica qualcuno si sia preso la briga di rattoppare quelli più grossi) ma nel corso degli anni qualche fenomeno ha pensato di molare una parte delle guide del carrino, per chissà quale motivo.
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Quell'annaccatura sulle guide del bancale l'ho risolta con una passata delicata di pietra india, giusto per riportare in pari i bordi. In realtà non credo neanche che le guide del carrino menomate influenzeranno più di tanto la funzionalità, tenendo anche conto che non ho bisogno di tolleranze spaziali.
Ora la nota veramente dolente: non riesco a smontare la flangia. Ho provato con le buone usando abbondante wd40 per sbloccare il filetto, con le cattive scaldando con il canellino e un secchio di bestemmie, facendo leva con un quadrello da un metro. Mazzate e imprecazioni. Niente.
Vi lascio una foto, giusto perché mi confermiate che il naso è filettato e che non mi sto rincoglionendo.
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Tolta e pulita sta stronza ho ufficialmente finito la prima fase. Poi mi divertirò a sverniciare tutto.
Ah, il colore originale, sotto altre due mani date a pennello, era una sorta di color carta da zucchero. Sto pensando di riprenderlo. Sempre meglio del rosa confetto!