MECCANICA e DINTORNI

Dipende

Naturalmente mi riferivo all'M2 . . .

ho capito, voi fate gli orologiai

Rino , quelle sono ancora misure grosse . . . .

il maschio più piccolo che ho è M3 roba più piccola l'ho usata solo sulle scatole dei satelliti.

Io ho un set Russo di mashci e filiere che parte da M 1. . .

Ho anche quello da orologiaio, quello con la filiera che sembra una piastrina , ma non ho capito come si usa . . .

Il maschio

io già nell' m2 non distinguo il maschio dall'alesatore!!!!

Infatti lo tengo al chiuso . . . .

ecco

la fraisa produceva un maschio molto elastico . prima di rompersi riusciva ad attorcigliarsi sul suo gambo anche di un giro , un giro e mezzo . veniva definito il "maschio di gomma" proprio per questa sua caratteristica . ne provai qualcuno , ma , onestamente , se l'utensile è ben affilato , wsg , fraisa , vergnano , dormer , ecc , alla fine le differenze sono risibili . ovviamente , come per le frese o per gl'inserti da tornio , è la gradazione giusta del maschio , rispetto al materiale da lavorare , che fà la differenza , più del marchio .

dal mio spacciatore ho visto dei maschi da 3 con un gambo lungo almeno 30cm, li usavano alla ducati, il gambo in effetti non era neanche temprato.

Quando si scende con il diametro , mi sono fatto l'idea (per quel che vale. . . ) che siano importanti il corretto diametro del preforo e la lunghezza del foro da filettare , oltre naturalmente ai problemi di materiale . . . .

moltissimo lavoro lo fa il lubrificante giusto.

Ecco , sono sempre alla ricerca dello Zolfo da miscelare all'olio . . .
Qualcuno mi ha detto che l'olio di ricino è insuperabile . . . .