MECCANICA e DINTORNI

si, sembra che hai usato un rocchetto dello stagno finito, sbaglio?

mafa attorno alla bobina devi farci, di ferro dolce, le espansioni polari che chiudano il flusso magetico attorno al nucleo mobile
altrimenti a circuito magnetico aperto, come hai fatto ora, non avrai mai abbastanza forza...
Con dei magneti al neodimio, come mi sembra che stai usando, penso che si può fare molto di più

Nutro solo un po' di perplessità-curiosità per l'eventuale problema trucioli d'acciaio con magnete

Vero Diggia, i trucioli si formano molto più in basso però effetivamente!!!!!!! va a finire che prenderò in considerazione la soluzione con il motorino, ne ho un paio che potrebbero andare, domani provo.

Ma se sul glifo fai una specie di camma che prende metà giro e ci comandi un cavetto di acciaio bowden?

Rino sbagliato, quel rocchetto lo ho fatto di sana pianta, tubo in ottone ricavato da un tondo, filettato alle estremità dove ho avvitato le testate in vetronite spessore 4 mm.
Albi, se si usano magneti al neodimio non conviene usare del ferro, in aria se molto più sicuro, ad esempio se prendi 2 magneti e li avvicini con polarità uguali si respingono anche se arrivi a farli toccare, se prendi un elettromagnete polo (es)sud e lo avvicini ad un neodimio sud si respingono sino ad una certa distanza se li fai toccare si attraggono, pertanto se mettevo del ferro succedeva del casino, magari rimaneva attratto anche se toglievo corrente e così via.

Si Rangerone è una bella soluzione, però la camma è molto lunga lavora su un diametro tale che io non ho un tornio per farla, comunque l'idea è buona.

Basterebbe anche un pezzo di lamiera un po spessa tagliata o un piatto calandrato.
Lo potresti anche far stare all.interno dell.ingranaggio ed usarla a rirare anziche a spingere il tastatore

Ora sono alle prese con un motorino, stò misurando la temperatura che raggiunge nel tempo tenendolo fermo e alimentandolo a varie tensioni controllando la coppia che deve alzare l'utensile.

Mauro, ma non è più semplice comandare un'elettrovalvola pneumatica ???

"Sempre se t'interessa un mio suggerimento"

Ciao Alberto, i tuoi suggerimenti mi interessano sempre, ora sono alle prese con un motoriduttore, il motore siccome sarà quasi sempre bloccato dovrà funzionare come un motore-coppia(tipo i motorulli dei laminatoi), o fatto diverse prove e mi pare di essere a buon punto.

Per ora ho abbandonato i magneti e stò provando con un motoriduttore, purtroppo il relè bistabile non è affidabile ne avevo 2 e tutti e due si sono guastati, ho ripiegato mettendo 2 relè. metto lo schema. Praticamente il K1 è il relè principale, se è eccitato il motore gira in senso orario se è diseccitato gira in senso antiorario. Si eccita quando finisce la corsa di lavoro e si autoritiene attraverso il contatto n.c. del K2, pertanto quando il K2 si eccita (cioè alla fine corsa di ritorno) sgancia il K1.
Ho fatto in modo che in senso orario si alza l'utensile e si abbassa quando gira in senso antiorario e stà abbassato con forza che è quello che volevo.

Oggi ho fatto un pò di prove ecco alcune foto, si dovrebbe capire il funzionamento.

Grande Mauro, uno di questi giorni passo ... ( ps ho finito l'Africa Twin RD03, così te la faccio vedere )

Tutti questi sforzi, li avrei indirizzati per la discesa automatica del portautensile, piuttosto che per l'alzo utensile.(molto più utile)
L'allontanamento automatico del tagliente dalla superficie in lavorazione in fase di ritorno (disimpegno), lo si ottiene anche inclinando opportunamente il clapper box.

P.S. A che serviva la scanalatura nel foro sella spina conica del box del battente?