MECCANICA e DINTORNI

mafa, la mancanza di sincronismo è legato alla corsa "oscillante", quando la slitta inverte corsa, il pattino, per attrito, rimane fermo fino a coricarsi dal lato opposto... quella corsa che sembra a vuoto ti da l'effetto di ritardo

Dopo averla un pò usata sono emersi alcuni difetti; logicamente a mio avviso.
1 - il cambio di velocità con quelle cinghie è molto faticoso
2 - la frizione non è per nulla progressiva (almeno io non sono riuscito a renderla tale) sembra un innesto
secco e spesso si disinnesta.
Allora ho deciso di togliere tutte quelle pulegge con ben 4 cinghie "B" e fare solo una riduzione con cinghia dentata e mettere un inverter. Ecco l'inizio del lavoro.

leggo con grande interesse

Anch'io , è un lavoro straordinario: sei sicuro mafa che la cinghia dentata sostituisca in pieno le 4 cinghie B ? Che potenza ha il motore ? Con l'inverter ovviamente eliminerai anche la frizione....

Il motore che ho trovato era un 4 poli (1500 giri) 1 HP, lo ho sostituito con un dahlander 4-8 poli (1500-750 giri) 1-1,7 HP. Con l'inverter elimino la frizione però inserisco la marcia con una leva che muove un potenziometro per cui posso regolare i giri a piacimento, simile a quello che ho fatto sul tornio.

ti fidi dell'iroko?

Bo! non sò, non avevo alternative, materiale per fare una ruota da 320 mm di diam. non ne ho trovato. L'iroko è un legno molto duro, poi considerando che lavorano oltre 50 denti contemporaneamente penso che non dovrebbe dare problemi, in alternativa ho pensato anche a una catena da bici ma non riesco a fare un simile rapporto 104/16.

avrei almeno incrociato le fibre.

Non ho fatto un multistrato ho semplicemente incollato 5 tavole da 35x90x400 mm , oltre ad essere incollate sono anche fissate ad una sponda di inox spessore 4 mm con 12 viti da 5 mm.

Così fatto l'ingranaggio avrà un consumo non uniforme sui denti : con un multistrato avresti impedito l'isotropia del materiale che ha un comportamento diverso a causa dell'andamento unidirezionale delle fibre.

l'hai fatta di legno Mauro! In mogano? Bravo! Cosi ti diventa come le mie macchine che sono piene di appendici in legno

Certo che per il tempo e le spese che ci stai mettendo, conveniva costruirsi una CNC.

Comunque se googlate "Shaper Tool lifter", vi saltano fuori alcuni brevetti americani, dove è spiegato bene come funzionano i vari sistemi di alzo utensile. Ad esempio: US2090507A
Comunque c'è una scarpetta, con la suola di cuoio e/o cinghia da tapparella, che in fase di ritorno inciampa e tirando una levettina, si alza l'utensile.
Su YouTube, c'è un ragazzo che ne ha modificato uno, ed anche lui ne spiega il funzionamento.

Qualche volta, quando vernicerò la mia limatrice, vi farò vedere il mio sistema in costruzione.

Non sapevo che avessi una limatrice...

L' Atlas 7B, N° 1433.


Accessori:

Con Morsa, Indexer Atlas, Accessori per staffare, Drag clapper (e questo l'hai già visto , modello Stefan Gottewinter), Rifatto un nuovo Clapper box, per l'alzo dell' utensile, col cavetto, devo ancora ultimare la scarpetta di comando, Mandrino per fare gli ingranaggi, etc.

Quando farò un po' di ordine in cantina, ti chiamerò …. Praticamente mai!

Ho iniziato a custruire i pezzi per mettere l'inverter. Uso la leva che prima innestava la frizione per far variare i giri da 0 al max, per fare questo uso un potenziometro con interruttore, l'interruttore come si muove la leva verso sinistra attacca l'inverter e il potenziometro varia i giri al motore.