MECCANICA e DINTORNI

Ciao motolelozzo se vuoi perfezionarti nel bruciare motori, io avrei questo motore da regalarti. Lo ho smontato dal mio tornio Angelini. Se vuoi ci sentiamo in mp.

Informo che, come suggerito da Cima, ho provato a portare il parametro P71 al valore 8. Risultato: non cambia nulla, almeno alle alte frequenze. A 50 Hz siamo ancora sui 500 V.

Attenzione. Forse abbiamo creato un falso problema. Se digitate su Google "misurare tensione uscita inverter" vi vengono giù un bel po' di pagine che dicono che per misurare correttamente la tensione alternata in uscita da un inverter (che non ha la tradizionale forma sinusoidale) servono tester professionali di tipo true rms che io certamente non ho usato (e probabilmente neanche motolelozzo). È possibile pertanto che si sia trattato solo di una questione di errata misurazione. Nei prossimi giorni se trovo qualcuno con un tester adeguato proverò a rifare la misura. Intanto sarebbe molto gradito un parere degli utenti del forum esperti di elettrotecnica.

forse basterebbe misurare la tensione con un carico e uno strumento analogico.

La misura è stata fatta sia a vuoto sia sotto carico (del motore stesso). Ed è stata fatta sia con un tester digitale di discreto livello (anche se non true rms come sembrerebbe necessario), sia con un tester analogico del Brico. Risultato: con i settaggi di fabbrica la tensione in uscita su due qualunque delle tre fasi è di 515-520V.
L'unico modo di abbassare la tensione erogata dallinverter è agire sul parametro P00 del manuale postato qualche pagina fa. Per avere 380V il parametro deve essere dettato su 230V circa.
Ma ripeto: non posso essere sicuro che i tester usati rilevino le tensioni corrette.

beh almeno lo hai trovato e sappiamo che esiste, ora si tratta di vedere se si riesce a farlo andare. Dopo di chè magari posti tutti i link ? in modo che qualche utente se interessato lo possa acquistare a sua volta.

TOLTO IL RIPORTO , VIETATO DAL REGOLAMENTO


La funzione cerca non mi e’ stata di grande aiuto o forse perche’ non ne sono capace io…Comunque espongo e saro’ brevissimo, ho un piccolo tornio Holzmann ED400FD e recentemente ho sostituito il motore bruciato in quanto ahime’…a spazzole, vorrei chiederti: Potrei sostituire detto motore a spazzole con un asincrono in corrente continua magari un 600-650 watt? Il tornio ha il display digitale e la velocita’ variabile da potenziometro, speriamo di aver scelto la pagina giusta altrimenti mi bacchettano, grazie.

TOLTO IL RIPORTO , VIETATO DAL REGOLAMENTO




La funzione cerca non mi e’ stata di grande aiuto o forse perche’ non sono capace io…Comunque espongo e saro’ brevissimo, ho un piccolo tornio Holzmann ED400FD e recentemente ho sostituito il motore bruciato in quanto ahime’…a spazzole, vorrei chiedere agli amici: Potrei sostituire detto motore a spazzole con un asincrono in corrente continua magari un 600-650 watt? Il tornio ha il display digitale e la velocita’ variabile da potenziometro, speriamo di aver scelto la pagina giusta altrimenti mi bacchettano, grazie.

I motori asincroni funzionano in corrente alternata non in continua ,devi alimentarlo con la tensione di rete.L'alimentatore in continua devi lasciarlo perchè deve alimentare le altre funzioni ma se vuoi la variazione di velocità devi usare un inverter e variare la frequenza.

Bella Cima, ottima spiegazione !!!
Sottolineo il fatto ,che quando possiedi ( nel senso di conoscere ) queste notizie , dovresti divulgale più spesso , sbattendone altamente degli analfabeti e pigri ... tanto per loro non cambia nulla

Aggiungerei solo, che a causa del fenomeno di "scorrimento" risulta difficile mantenere sincronizzato un motore monofase a bassi regimi , cosa che non succede sui motori trifasi, o comunque in maniera meno sentita , avendo un campo rotante "vero" ...

L'enel ha recentemente ( qualche annetto ) cambiato la frequenza di rete da 50 a 60 Hz , per i motori nuovi e mediamente vecchi nessun problema , per quelli vecchissimi non so' ...

Forse un parere di mafa non guasterebbe , ma sarà ingubbiato ( addormentato ndt ) sulla sua amaca motorizzata

Scusa Davide ma perchè vuoi mantenere sincronizzato un motore asincrono ?

Mi associo alla domanda. Un motore asincrono per definizione prevede la presenza di scorrimento tra campo rotorico e statorico nel momento in cui è in grado di erogare coppia. Rigirando la frittata, nel momento in cui io due campi divengono sincroni la macchina eroga coppia nulla = è inutile.

Infatti maggiore è lo scorrimento (entro certi limiti ) maggiore è la coppia : la variazione di frequenza varia solo la velocità , anche questa entro certi limiti per non superare le caratteristiche costruttive degli avvolgimenti....

Si mi sono espresso male, non volevo scrivere sincronizzato , ma "in Moto" .
Esulando dal campo industriale, ci sono piccoli motori asincroni alimentati a 220 monofase , con avviamento ausiliario , una volta partiti se si abbassa la frequenza ( cioè i giri ) si arriva ad un punto che non so spiegare bene ma lo scorrimento aumenta talmente che fa da antagonista al moto fermando il motore ... almeno così ho capito io leggendo il manuale dell'avvolgitore e comunque confermato da piccoli esperimenti fatti "sul campo" ...

Mi intriga questo manuale dell'avvolgitore.....mi daresti i dati ?