MECCANICA e DINTORNI

Buongiorno. Qualcuno ha idea di come si smonta il mozzo portaleve di un trapano a colonna Fratelli Ruffati RAG 18? Devo sostituire la molla di ritorno che comanda la discesa del cannotto e che è rotta. Faccio notare che, a differenza della maggior parte dei trapani che ho visto, in questo la molla è ospitata sulla destra, cioè dalla stessa parte delle leve, mentre sulla sinistra c'è solo il tamburo graduato.
Allego delle foto che spero spieghino a sufficienza. Grazie.

Credo che l'astuccio sia tenuto in posizione proprio dal grano maltrattato: andrà forato per asportarlo completamente e poi eventualmente rimetterlo in posizione diversa.
L'imboccatura M10 potrebbe servire proprio come estrattore: non riesco a vedere bene l'interno, ma una vite M10 avvitata nel relativo foro filettato dovrebbe poggiare sulla parte più piccola (M8) e fare appunto da estrattore. eventualmente avvitando preventivamente un grano nel M8 interno per creare l'appoggio.

Effettivamente ho pensato anch'io che un foro filettato M8 preceduto da un'imboccatura M10 potrebbe essere una sorta di estrattore. Provo ad aggiungere un'immagine di dettaglio della parte, alla ricerca di qualche conferma. Naturalmente se qualche possessore di trapani Ruffati avesse un manuale o un esploso meglio ancora.

Il grano se rovinato deve essere asportato forando : nell'eventualità che il suo diametro fosse critico si può sempre mettere un elicoil .

togli il bullone che si vede sulla prima foto, quello parallelo all’asse e si sfilano le leve, ci vuole un po’ di delicatezza, una mazza da 20kg dovrebbe bastare quello che sembra un grano dovrebbe essere il blocco della battuta regolabile.

Quello che sembra un grano è in realtà il foro in cui si inserisce il fermo della molla. la molla in questione infatti ha un suo diciamo "bozzo", per rimanere nella sua sede. Io ha suo tempo sul mio rag 15 non lo sapevo e pensavo fosse una vite spezzata e senza testa e provai a forarla per estrarla con l'estrattore ma in realtà era solo il fermo molla ed una volta rotto ho dovuto usare un rivetto per bloccarlo.

Seguendo il consiglio di Bricòla, ho avvitato un grano nella M8, su cui ho potuto spingere senza rovinare il filetto con un bullone avvitato nella M10 (facendolo lavorare da estrattore) e il volantino a leve è uscito. Era innestato sull'albero con un piccolo ma tenace attacco conico. Il grano maltrattato non c'entrava nulla con il meccanismo di tenuta: aveva invece la funzione di avvitare dall'interno la vite di fissaggio della molla, come segnalato da Il Dottore. Ringrazio tutti per i suggerimenti e allego una foto, casomai servisse a qualche altro possessore di Ruffati. A proposito: è arrivato da poco nel garage ma, nonostante i tanti anni di lavoro che ha sulle spalle, è proprio un altro pianeta rispetto al cinese da cui provenivo.

Hai già trovato la molla di ricambio ?

Sinceramente non l'ho ancora cercata. La molla è lunga 100 cm e si è spezzata a 8 cm dall'estremità. Stavo valutando se provare a recuperarla.

Anche lunga 92 cm può funzionare; il peggio che ti possa capitare è che, magari tra qualche anno, si rompa di nuovo, ma tanto... ormai sai come smontarla.
NB: Evitando di fare compiere l'intera corsa solleciti meno la molla.

Prova a cercare se nelle vicinanze hai un mollificio.. la molla del mio trapano era troppo corta per risistemarla e l'ho fatta rifare. Ho trovato a qualche chilometro da casa mia un mollificio, ma pensavo che chiedessero una mazzata, invece con 20€ me ne ha costruite 4 di varie "durezze" e diametri

Mio padre costruiva e montava le saracinesche, hanno quel tipo di molla per scaricare il peso.
Quando se ne rompeva una, la ri bucava e la ri montava.
Nel tuo caso, accorciandola un po, diventerà più rigida, ma comunque quelle molle in fase di montaggio vanno avvolte (caricate) ed il carico lo puoi decidere tu.

SI, in effetti se nel precarico , gli fai un giro in meno, hai già recuperato gli 8 cm che ti mancano

altrimenti molla da tapparella, quado regoli ricordati che non deve tornare su ma rimanere fermo

Quello non dipende dalla molla ma dalla regolazione del cannotto....