MECCANICA e DINTORNI

Figurati, è sempre un piacere dare una mano per evitare errori che costano : funzioneranno sicuramente ma tenderanno a consumarsi da un lato finchè la faccia del filetto non sarà quella giusta....

Ho quasi completato il montaggio.Sono parzialmente soddisfatto, tutto OK per quanto riguarda la struttura, poco invece per quanto riguarda il sistema di avvicinamento lama, ho piegato un lamierino sottile e sembrava che con la vite non riuscisse, pensando che si slabrassero i denti delle ruote elicoidali ho continuato avvitando i dadi sino in fondo, lo sforzo necessario è stato modesto, poi nonostante abbia fatto matrice e lame a 90° il lamierino è uscito a 85° risultato opposto a quello che aveva previsto Carlino

Nelle piegatrici a ghigliottina è importante le pressione , le moderne hanno un computer dove si imposta lo spessore, l'angolo e la macchina in automatico dosa la pressione e la corsa : la mia piegatrice è sensitiva , si regola la pressione sull'angolo da ottenere nel senso che dopo che la prima piega è insufficiente si applica una pressione più forte, se invece è eccessiva al primo colpo mi trovo nella tua situazione. Nel tuo caso è l'elasticità del materiale che provoca l'errore, dopo la deformazione il metallo raggiunge un equilibrio che fa chiudere di più l'angolo : credo che il fenomeno sia provocato dalla tua matrice se non ha un minimo di raggio in punta e se è anche lei a 90 ° ... di solito le matrici sono così:

Alla fine ho terminato da tempo questa piegatrice, ho cambiato il sistema di trasmissione tra i 2 assi e ho messo pignoni e catena, ho fatto 2 assi motrici per piccoli o grandi sforzi rapporto 1/4. Ho scoperto il perchè l'angolo viene inferiore a 90° e sopratutto ho preso confidenza con la trasmissione a catena.

Con il sistema a catena puoi fare sicuramente una forza maggiore , con il sistema di prima non potevi piegare 4 mm...

Difatti si sgranavano le ruote elicoidali, non pensavo che ci volesse tanta forza, con la catena è un piacere. A tal proposito non capisco perchè per anni ci siamo accaniti a sostituire la trasmissione (parliamo di torni vecchi, i conopuleggia che avevano la cinghia in cuoio giuntato) con cinghie trapezioidali o simili dovendo smontare l'asse; non era meglio usare una catena con la relativa maglia di giunzione. Ho sempre pensato che non si facesse per il rumore, invece ho fatto delle prove e la catena è silenziosa.

La cinghia è un fusibile , può slittare , la catena Galle no , per rompersi ce ne vuole di sforzo......

Fai dei lavori che è un piacere guardare, tra quanto diventerà motorizzata?
per l’angolo di piega quello che influisce è anche il tempo di pressione, ho lavorato su una piegatrice cnc e se dovevo aggiustare un angolo, raramente utilizzavo i gradi, ma aumentavo o diminuivo il tempo di pressione, prima di ritrarre la lama.

Ciao Rino, non sapevo che il tempo influisse sui gradi (c'è sempre da imparare), invece ho notato che per avere i 90°chiaramente con matrice 90°, la lama deve avere i lati non inferiori ai lati della matrice altrimenti si stringe ulteriormente e i gradi diventano meno di 90.
Per la motorizzazione non penso sia il caso di farla dato l'uso veramente modesto, adesso sono alle prese con la motorizzazione del carrino tornio.

@ Onorino : di quanto si varia il tempo di pressione , millisecondi , secondi ....

decimi, ma ad arrivare ai secondi ci vuole poco, dipende anche dal lato di laminazione.

Vuoi dire che una lamiera si comporta in modo diverso se la pieghi su una faccia o sull'altra ?

questo non lo sapevo neppure io, che lavoro con le lamiere e con piegatrici calandre ecc ecc, sicuramente perche lavoriamo solo 0.5 max 1mm di spessore.

Comunque se a qualcuno servono posto due link su due schemi :
http://www.precitools.it/calculator.htm
https://www.gasparini.com/calcolo-piegatura-lamiera/

con il taglio laser ed i programmi di ottimizzazione, molte volte i pezzi vengono tagliati a 90º l’uno dall’altro, quando si piega roba aerospaziale, si vede eccome la differenza.