MECCANICA e DINTORNI

Si ma se il Graziano ha le frizioni elettriche, hai voglia di metterci mano...
Comunque dipende dal prezzo e da ciò che devi fare. Se tornirai diametri ridotti, diciamo al di sotto dei 100mm, e il panzer fa 1000 giri, beh, lo lascerei perdere in partenza, anche se è esteticamente bellissimo
(abbiamo scritto in cintemporanea...)

darix , con 1000 giri , lavori tutti i diametri sul parallelo . poi , un 10mm di alluminio , vorrebbero giri più alti ? si , certo , ma anche se ne hai 1500 , non cambia praticamente nulla . fatti due conti e vedi che se non passi a ben altri regimi di rotazione , poco cambia .

be' viste le competenze di Carlo segui il suo consiglio.
giri alti = grossi botti in caso di errori ,non mi corre dietro nessuno, non devo farci profitto ,vado sempre lentino e di solito passo alla marcia veloce solo per la finitura che altrimenti sembrerebbe eterna.
Su un mini tornietto da banco invece non mi farei problemi di giri

premetto che non conosco il sag 210 . da quel che ho sentito dire , si tratterebbe di una macchina di pregio al livello del cazeneuve hbx . macchine molto evolute dalla meccanica molto complessa sulle quali , in caso di problemi , non tutti son capaci di metterci le mani (io no di sicuro...) . però bisognerebbe chiedere con piccio che se non sbaglio , lui ha lavorato anni sul sag 210 .

Innanzitutto grazie a tutti dei consigli.
In effetti per il Graziano il dubbio era proprio che leggendo sul forum ha una meccanica complessa e più difficile da riparare; inoltre al momento si accende il visualizzatore ma non parte e quindi dovrei analizzare quale problema ha prima di comprarlo onde evitare poi di svenarmi.
L'utilizzo sarebbe hobbystico per poche lavorazioni e prototipazioni (sono ingegnere chimico con la passione per la meccanica) quindi non ho fretta nel fare le lavorazioni; inoltre per regolare le velocità potrei comunque abbinargli un inverter se non bastassero quelle presenti.
Per pezzi molto piccoli ho comunque un hobbymat md65 che avevo pensato di vendere ma potrei tenere per non dover lavorare ad alte velocità su quel bestione li

l'hobbymat e' un bel tornietto, occupa pochissimo spazio ,ti conviene tenerlo .

Ho anche io piccoli torni oltre al grosso ( non è enorme ma pesa 7 quintali) sono comodi per fare tante cose, anche le finiture di un pezzo vengono meglio, ti conviene tenerlo e occupa poco spazio. Anche io sono ingegnere chimico ma ai miei tempi la passione per la meccanica ti veniva lo stesso, avendo più di 10 esami in comune con ingegneria meccanica : non so adesso perchè sto parlando di mezzo secolo fa.....

porta pazienza ancora qualche annetto e le nuove generazioni a raccontare che si studiava sui libri e si scriveva a mano ci vedranno piu' vicini agli antichi egizi che ai tempi correnti

Peggio per loro, certe cose non bisogna cambiarle secondo me

Sag 210 gioie e dolori. Ottima macchina, indubbiamente. Ma pregare che non si guasti mai. Sicuramente avrai letto quanto detto in altre discussioni dei suoi pregi e difetti. Ribadisco anche qua che in caso di guasti alle frizioni facilmente il costo della riparazione supera il valore della macchina stessa. Nell azienda in cui lavoro ne abbiamo 2, di cui uno dotato di copiatore e contropunta idraulica duplomatic e originariamente anche di copiatore conico. Sinceramente, usando un tornio di tipo tradizionale, non si rimpiangono le finezze del 210. Una validissima alternativa (anzi, superiore) sarebbe OMG Zanoletti (azienda tuttora in attività che vende anche usati ricondizionati) , ma rimangono macchine che mal digeriscono l uso hobbistico. Inoltre il 210 è una macchina che va visionata da qualcuno che la conosce bene, chi la vede per la prima volta non sa dove guardare e rischia di portarsi a casa un bel cadavere.

Discorso tornio anni 50 60: vero che i ricambi non si trovano, altrettanto vero che se ben tenuto come sembra essere quello della foto e funzionante, grosse sorprese non possono esserci. Diagnosticare i problemi risulta molto più semplice, e semmai dovesse proprio avere qualche riparazione da fare non credo sia niente di inarrivabile con l aiuto di qualche esperto.

Opto quindi per il puffo tedesco.

Anche io preferirei il tedesco anche se creato per i nani, ma in caso di scelta positiva sia l'uno che l'altro vanno guardati bene, non sono torni dove si può improvvisare una riparazione o un intervento correttivo di usura.....

Perfetto direi che quindi mi oriento sul tedesco che è anche molto vicino a casa mia per andare a vederlo. Mi porterò il mio vicino di casa e il suo collega così glielo faccio analizzare e provare prima dell'acquisto.

E' una buona soluzione : quando vai a vederlo fai anche diverse foto in modo che qualche esperto del forum possa vedere se c'è qualche mancanza evidente. Fotografa da vicino anche il marchio al centro in basso o qualche targhetta da cui si possa risalire alla casa costruttrice.

Ho appena trascorso una buona mezz'ora su http://www.lathes.co.uk spulciando i costruttori di macchine utensili tedeschi, svedesi e cecoslovacchi... Niente!
Quel marchio a lettere "conglobate" ha qualcosa di familiare ma non riesco a metterlo a fuoco.
Si presenta comunque come un tornio da attrezzista, dalla costruzione molto solida - il più è vedere che sia tutto in ordine, in una macchina raffinata (come potrebbe essere questa) una riparazione di qualche brillante congegno dalla progettazione degna di un orologiaio svizzero può essere, come dire, un'avventura eroica

Vedo tra l'altro che si sono "svelati" due ingegneri chimici col pallino della meccanica, ne approfitto bassamente per aggregarmi perché sono un perito industriale chimico (almeno, così recita il diploma) che per necessità, non trovando lavoro nella chimica, aveva fatto anche le "scuole basse" come tornitore...

Il nick un po' chimico lo hai ........aggregati pure