Salve a tutti, ecco finalmente arrivato il momento di condividere la rimessa in sesto dell'ultimo zavaglio, ovvero una bella affilatrice per utensili (in particolare bulini e monotaglienti in genere) PEAR AUP.
La macchinetta in questione è stata acquistata alcuni mesi or sono in sostituzione della Deckel S0 (
http://meccanicaedintorni.morpel.it/phpbb/viewtopic.php?f=30&t=25147) che ha poi finito per cambiare proprietario per alcune ragioni:
1) Si trattava di una versione parecchio anzianotta e quindi mancava di alcune peculiarità a mio parere importanti (una su tutte il fatto che la mola era montata direttamente sull'asse mandrino invece che su un mozzo a sé stante, il che rendeva abbastanza laborioso il passaggio da un abrasivo ad un altro)
2) La Deckel aveva necessità di qualche lavoretto ma in cui ho deciso di non imbarcarmi visto che in effetti la macchina sarebbe rimasta di concezione vetusta e inadeguata ai miei scopi.
A questo punto, quindi, pronti via e presentiamo il rudere che, sebbene sia stato pagato una cifra onesta, presenta subito alcuni evidenti pecche:
- quasi tutti gli accessori di corredo (pinze elastiche, chiavi, ecc...) non sono a me pervenuti
- la cuffia coprimola è spaccata (vai te a capire come) ed è stata mezza ricostruita con un maccherone di brasatura
- il soffietto di protezione del perno che sostiene la testina di affilatura è disintegrato
- tutta la testina di affilatura è logicamente incrostata di polvere
Allegato:
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Allegato:
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Per la mancanza degli accessori di corredo diciamo che il problema è relativo in quanto si tratta di:
-N°1 chiave da 17mm per manovrare il dado di fissaggio del mozzo portamola sul mandrino (alzi la mano chi non ha una chiave scompagna da 17mm in fondo cassetto!
)
-N°1 chiave a bussola per ghiere KM4 (reperibile in commercio) per manovrare la ghiera di fissaggio della mola sul mozzo (NOTA: sebbene la ghiera originale del mozzo portamola possa sembrare realizzata a disegno, in realtà si tratta semplicemente di una ghiera KM4
NON temprata che poi è stata rilavorata per aggiungere alcune caratteristiche geometriche. Se qualcun altro avesse un'affilatrice analoga e gli servisse uno o più esemplari di detto componente sappia che lo si può facilmente realizzare partendo da un elemento commerciale)
-N°1 estrattore per mozzo portamola (da costruire)
-N°1 unghietta per l'allineamento del bulino (fortunatamente presente e non dispersa)
-N°1 diamante ravvivatore (a me pervenuto ma reperibile in commercio se mancante)
-Pinze elastiche di varie misure per il serraggio degli utensili (acquistabili presso PEAR) oppure......beh, il trucco lo sveliamo alla fine
Riguardo alla cuffia coprimola spaccata, beh sì, il danno c'è; però l'accozzaglia di pezzi appiccicati risulta comunque funzionale quindi è un lavoro che possiamo benissimo "tenere in fondo".
Il soffietto di protezione rotto sul perno che porta la testina di affilatura invece può essere un problema e mi spiego: non è tanto il fatto che sia necessario sostituire il soffietto con uno nuovo a preoccuparmi (in commercio ce ne sono di varie misure e sicuramente si può trovare per pochi spiccioli qualcosa di, se non uguale all'originale, perlomeno adattabile) quanto piuttosto la possibilità che l'affilatrice sia stata utilizzata con la protezione distrutta e quindi con dello smeriglio finito negli accoppiamenti tra le parti mobili. La conseguenza più ovvia di questa ipotetica situazione è infatti una usura mostruosa delle parti rimaste esposte alla polvere di affilatura, quindi anche la presenza di giochi notevoli nei movimenti che potrebbero rendere l'affilatrice buona solo per il ferrovecchio.
Per quel che infine riguarda la sporcizia sulla testina di affilatura devo dire che in ogni caso me lo aspetterei su una macchina usata e senza sistema di aspirazione, cioè, in altre parole temo che l'unico modo per comprare un'affilatriche completamente OK sotto questo aspetto sia di acquistarla nuova (cosa che non mi posso certamente permettere).
Bene, fatta la dovuta premessa sulla condizione generale di acquisto iniziamo lo smontaggio al fine di pulire tutto quanto, come già detto, infatti, utilizzare l'affilatrice come è stata acquistata equivarrebbe a danneggiarla irreparabilmente (sperando che già non lo sia
).
Su questa fase, so che vi dispiacerà, ma non ho foto da mostrare perché mi sono dovuto concentrare in quella che è stata una vera e propria lotta!! Ebbene sì, potrà sembrare una macchinetta piccina e sempliciotta, però vi posso garantire che smontarla senza uno straccio di disegno di complessivo è stato un lavoraccio, consiglio quindi a chi è alle prime armi di non improvvisarsi perché c'è il rischio di fare danni. Tanto per capirci, per riuscire a demolire tutto quanto ho dovuto costruire 4 chiavi speciali:
-N°1 chiave a bussola per ghiere con 2 naselli rotondi di presa (pos. A in foto)
-N°1 chiave a bussola per ghiera con 4 naselli quadri (pos. B in foto)
-N°2 chiavi a settore per ghiere da 15mm con nasello quadro microscopico (pos. C in foto)
Allegato:
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Arriviamo quindi alla fine dell'inizio apponendo semplicemente un paio di foto anche delle due targhette identificative:
Allegato:
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Allegato:
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