MECCANICA e DINTORNI

@Davide:



Già è vero, tu sei Biax-munito

le piaste saldate di fatto stanno assieme solo per i pochi mm di saldatura, prche´ le tasche poi ? bulloni lunghi e si assembla come di serie, piuttosto spine per l´allineamento. far le tesche vuol dire forzare il pezzo a lavorare a trazione ridicendone pule la struttura, coi tiranti lavora a compressione e a parita´ di dimesioni a compressione e´enormemente piu´robusta
piuttosto 4 piatti molto spessi saldati a fare un quadrato in questo caso le saldature non partcipano alle deformazioni della dimensione finale in altezza

pe le lavorazioni, i fori passanti si fanno col trapano le superfici le fai rettificare indipendentemente dal grezzo di partenza, se alzi di 98 o 102 non ti cambia niente, non e´necessario il 100 spaccato
ci sara´da sudare per le spine, a meno di non metter 2 spine che alloggiano in fori larghi e dei grani a brugola che le spingono / tirano in modo che al preassemblaggio regoli lállineamento poi serri e blocchi, un po, come le teste del tornio insomma

uno degli obbiettivi era avere accesso alle viti dall esterno per un allineamento della colonna a macchina posizionata

I tiranti in quest o caso partirebbero da sotto, non so nemmeno se ci passino dei tiranti da 130 mm

per accedere da sotto poggi la macchina su 2 barre invece che su un piano.
Se non ci passano i bulloni si metton 4 prigionieri avvitati alla colonna la si cala in posizione e da sotto si avvitan 4 dadi, coi prigionieri viene anche meglio ,non torcono come le viti lunghe al tiraggio

devo essere sincero, continuo a preferire la mia soluzione, non perché son suo padre ma perché credo che per gli sforzi che compie quella macchina una volta in opera sia la piú economica e pratica nelle regolazioni.

Qualche cordone di saldatura a tratti. 8 fori profondi 20 mm.

Le viti son semplici da raggiungere. Inoltre non mi son mai piaciuti i prigionieri lunghi, preferisco i giunti filettati corti.


Poi son tute soluzioni valide, Mauro ci terrá aggiornati.

anche perché per mantenere lo stesso precarico sui giunti in caso di allungamento degli stessi (+100mm) bisogna adeguatamente aumentarne il diametro se non si puó/vuole aumentare la coppia di serraggio che nel caso della ghisa non é mai saggio fare.

Le dimensioni dei giunti filettati attuali non le conosco quindi non so dirti quanto dovresti aumentare il diametro, magari meno di 1 mm..

La colonna può essere montata solo fuori macchina, con la configurazione di fabbrica. Leggete nelle pagine precedenti e troverete conferma. Il rialzo ha la funzione di esporre le viti per poter poggiare la colonna, regolare la geometria, e poi serrare il tutto. Le tasche sono imprescindibili.

Giusto perché non voglio fare disinformazione son andato a rivedermi una formula:
Fv é il precarico, delta L é l allungamento del giunto, L0 la lunghezza del giunto di partenza As l' area ed E il modulo dell acciaio.

A paritá di area del giunto, cambiando L0, per avere lo stesso precarico bisogna applicare una coppia torcente che allunga il giunto di piu. E a volte questa coppia torcente potrebbe spanare il filetto, esempio:

passare da 20 mm di giunto a 120 mm senza cambiare diametro impone allungare il giunto 6 volte di piú.

Potrebbe funzionare come no in rispetto allo stress nella filettatura.

Invece una opzione é aumentare l' area As del giunto, e tenendo conto sempre del passaggio da 20 a 120 di lunghezza, se ipotizziamo una M8 con raggio 3.2 mm servirebbe una M18 o M20

cosí da rispettare lo stesso allungamento % del giunto di fabbrica

si, invece che da 8,8 li metti da 12.9 e torni piu´o meno in pari
Se la priorita´e´quella comodita´di montaggio la mia idea e´ comunque da scartare

Tanto per farvi capire quante varianti esistono e quante volte la Cortini ha ripensato al fissaggio colonna, guardate qua:

viewtopic.php?f=30&t=15339&hilit=cortini+filippom

@lelef
"Se non ci passano i bulloni si metton 4 prigionieri avvitati alla colonna la si cala in posizione e da sotto si avvitan 4 dadi, coi prigionieri viene anche meglio ,non torcono come le viti lunghe al tiraggio"

Questa me la dovresti spiegare, grazie.

Per quanto ne siate convinti mi rifiuto di credere che un'azienda come Cortini che aveva cercato soluzioni di avanguardia, abbia montato la colonna di una fresatrice con una regolazione geometrica basata su quattro (piccoli) grani quando tutti i costruttori cercano rigidità con piani precisamente accoppiati (raschiettatura) e generosità di fissaggi.

da quel che ho capito essendoci un sottoquadro le viti lunghe da sotto non passano, se usi dei prigionieri e avviti prima i prigionieri alla colonna poiabbassandola sulla base li infili nel distanziale e nella base, dal sotto della base avviti i 4 dadi che di sicuro ci passano ed e´aggirato il problema

Ti ringrazio ma mi riferivo alle "viti lunghe che torcono" ...

i prigionieri si usan molto nei motori a scoppio per cilindri e teste, si usano perche´tirando con forte coppia di serraggio il dato si avvita al prigioniero che non tende a torcersi sotto il carico come un bullone, cé´anche il vantagio che un prigioniero non avvitandosi nella sede ha cmolta meno tendenza a strappare il filetto,difatti quando si preparan motori derivati dalla serie si sostituiscon bulloni con prigionieri, alle volte si cambia anche forma ,resistenza e il passo del filetto per il dado si usa spesso piu´fine ,si ha piu´ precisione nella coppia di serraggio

@Frank

Non è questione di convinzioni, è un fatto: se leggi la discussione dall'inizio ne trovi plurime conferme

Per quanto la cosa possa sembrare paradossale, e anche io sono di questo parere, sarei proprio curioso di poter chiedere a chi la macchina la progettò, un motivo deve pur esserci...