MECCANICA e DINTORNI

Riapro questo argomento per dirvi che alla fine oggi ho acquistato quel tornio e lo ho portato da un amico che gentilmente mi ha concesso lo spazio in cambio dell'uso.
Nei vari pezzi c'è anche questo che non sò cosa sia,, qualcuno lo conosce?

sembra che vada fissato sulle asole del carro , però credo manchino dei pezzi , sembra parte di una rettifica.

sicuramente c'è il sistema a dividere dato dall'ingranaggio e dalla manopola nera

Anch'io penso he sia una specie di divisore, difatti alzando quel piolo con la manopola nera si alza un fermo che con una molla rilasciandolo si va ad incastrare nell'ingranaggio Z32 e blocca la rotazione.
Quasi sicuramente è un pezzo fatto a DOC per una lavorazione particolare, il venditore non sapeva neppura che c'era. Poi alla mia domanda "Come è possibile perdere il canotto della contropunta": la risposta è stata "mancava già quando l'abbiamo comprato".

Un pezzo fatto ad hoc

Un pezzo fatto a DOC generalmente lo si beve per accompagnare un buon pranzo o una cena

Ocean, sei un vero linguista . . . .

Ritorno su quel tornio per divi che oggi lo ho portato nell'officina avvolgimenti dato che mi hanno concesso un pò di metri quadri, ho aspettato perchè lo voleva un amico che poi ha trovato lavoro in toscana ed ha rinunciato al tornio. In quel posto ho tutte le possibilità per rimetterlo in ordine.
Ho una domanda, su quel tornio c'è una matricola UCIMU, ci sarà la possibilità attraverso quella matricola di risalire alla storia del tornio?

se esiste un archivio è possibile.

E' quello che ho pensato, ma in rete, con le mie modeste .capacità, non ho trovato nulla. Il massimo ho trovato
un telefono a cui telefonerò se nessuno mi dà lumi.

Bello ma siete sicuri che sia SAIMP ?

Sicuramente è un SAIMP. Ho telefonato alla UCIMA e molto gentilmente mi hanno detto che con quella matricola avrebbero fatto ricerche. Così è stato, dopo un paio di giorni mi hanno comunicato che purtroppo avevano conservato l'archivio dal 1964 e siccome quel tornio era più vecchio , non esisteva nulla.
Con questo adesso sò che è stato fatto prima del 1964.
Comunque ho iniziato a smontarlo per fare un'analisi dello stato; sembra proprio ben messo e quasi sicuramente lo restaurerò.

sono stati gentilissimi , sicuro che fosse un ufficio italiano ?

Gentili lo sono stati, l'UCIMU è a Milano, però mi fai sorgere dei dubbi. Mi sembra strano che un ufficio titolato come l' UCIMU abbia distrutto un archivio sino al 1964, buttare via un pezzo di storia delle macchine utensili è stato un delitto, questa è una mia opinione poi magari ci saranno dei buoni motivi. Comunque non mi arrendo anche perchè ci sono ancora in giro tanti ex dipendenti della SAIMP, sono di Padova, un pò lontano da me però cercando , prima o poi chissà che non ne trovi qualcuno.

Ma da cosa dipende se un tornio ha quella targhetta?

Non ne sò molto. Credo che quando veniva o viene tott'ora costruita una macchina utensile, il costruttore denuncia tutte le caratteristiche e possa chiedere che queste caratteristiche con eventuali prove di tolleranze siano certificate dall'UCIMU (Unione costruttori italiani macchine utensili) che ne farà i controlli e rilascerà una targa da apporre alla macchina. Un pò come succede per il marchio IMQ o CE. Pertanto una macchina con targa UCIMU dovrebbe essere una garanzia. Per esserne certo avrei voluto una conferma che purtroppo non ho avuto, però da ricerche mi risulta che la SAIMP era una ditta coi fiocchi e quella è la ragione che forse mi farà decidere a fare un restauro.