Ottima idea, Davide!
Alla prossima seccatura che mi procura quel dado provvederò a realizzare quella piccola modifica allo stesso dado. L'unica preoccupazione è che, mettendo un piccolo perno anche al dado sulla stessa falsariga del pignone, poi tenda ad uscire all'esterno con le forti vibrazioni.
Ovviamente, prima si avvita il dado, poi ci si segna almeno un punto dove andare a limare il dado (sui sei disponibili, tante quante sono le scanalature dell'albero). Così una volta limato, si riavvita il dado e quindi si infila un piccolo perno nel "tunnel" appena creato.
Ecco, il timore è che, anche se questa spina o perno la si fa entrare un po' forzata, poi se ne esca con le forti vibrazioni a motore avviato. E' possibile che avvenga una cosa del genere? Se sì, come ovviare?
Lo sforzo che il frullino fa nel girare, vinto, come scrivevo, quasi completamente quando si avvia il motore, è dovuto in gran parte al cuscinetto a ridosso del pignone. Ho notato che non è in buonissime condizioni, però sostituirlo non è immediato come quello di un tosaerba (per il quale mi è bastato un semplice estrattore). Quindi lo lascio stare al momento, sperando che non mi punisca prima del previsto...
Come FABRYH, anch'io ho ereditato questo frullino dal nonno e per me ha un valore anzitutto affettivo. Quindi non mi va di sostituirlo per via di un dado capriccioso o di un cuscinetto non in perfette condizioni. Se e quando il motore deciderà di andare in pensione (ormai è arrivato anche lui a quota 100
), allora vedrò il da farsi, magari un bel Makita o simile...