Ciao a tutti:
La scorsa settimana ho fatto sostituire la vecchia caldaia del mio appartamento, montata io 31 anni fa, non male direi...
e fin quà nessun problema.
Stessa cosa nella mansarda in comproprietà con mio cognato, e quà le cose si sono complcate un pò...
Nei due tubi di mandata e ritorno impianto riscaldamento, in rame diametro 18mm, all'altezza del taglio per inserire il nuovo bocchettone bicono,
c'era una saldatura fatta all'epoca, per adattamenti.
Alchè l'idraulico, ha tolto la boccola saldata per riportare il tubo alla dimensione di 18mm, con fiamma ossiacetilenica, circa mezzora con il cannello in mano...
Inserito i biconi, montata la caldaia, aperto l'impianto, perdeva a più non posso...
Andiamo avanti: ritaglio del tubo e con l'apposito allargatubi crea un diametro da inserire un nuovo bocchettone, non più bicono, ma saldato direttamente.
Il tubo sotto l'effetto dell'allargata ha fatto crak...
ormai siamo dentro al muro di 2cm.
Nessun problema dice lui... saldiamo tutto.
Dopo aver fatto osservare che non si salda il rame bruciacchiato ed ossidato, continua imperterrito nella distruzione...
Dopo mezzora con il cannello che soffiava come dovesse tagliare una puntrella di 20cm ha terminato dicendo. OK! tutto risolto.
La mia risposta?
Scusa vééé: non voglio fare il maestro a nessuno, io sono tornitore non saldatore, ma con quella potenza di fiamma avresti colato un blindato,
il rame lo si salda con fiamma neutra, e dopo aver pulito bene le parti, una volta in temperatura vedi che la saldatura base argento si stende come l'acqua,
tu non l'hai saldato, l'hai incollato all'esterno, cosa pensi che tenga, un giorno un mese un anno, poi...
...poi mi fermo quà, è già anche troppo lunga.